Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Ristrutturazione mediante ricostruzione
T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sezione II, 25 gennaio 2023
Sulla fedele riedificazione del precedente manufatto per sagoma, superficie e volume, ai fini della qualificazione di un intervento edilizio come ristrutturazione edilizia “leggera”.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2023
Se, in tema di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, la possibilità di ricostruire un edificio collassato sia subordinata alla prova che la muratura esistente costituisse parte residua di un vecchio edificio ad uso abitativo.
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione IV, 18 novembre 2022
Sulla nozione di “preesistente consistenza” ai fini degli gli interventi di ripristino di edifici di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, con particolare riferimento a immobili che erano stati edificati prima del 1967.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 7 novembre 2022
Sulla disciplina in tema di distanze tra le costruzioni ex art. 873 c.c. nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 ottobre 2022
Sull’evoluzione normativa del concetto di “ristrutturazione edilizia”, inquadrabile nell’esigenza di evitare l’ulteriore consumo di suolo.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 20 settembre 2022
Sui caratteri distintivi tra ristrutturazione “ordinaria” o leggera ex art. 3, comma 1, lettera d) del DPR 380/2001, e “ristrutturazione pesante”, contemplata all’art. 10, comma 1, lett. c) del medesimo corpus normativo.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 2 settembre 2022
[A] Il ripristino di un manufatto costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, ovvero un immobile in cui sia presente solo parte della muratura predetta, e sia privo di copertura e di strutture orizzontali, può rientrare tra gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001? [B] La ricostruzione di un rudere può rientrare nell’ambito della categoria del “restauro e risanamento conservativo”?
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 giugno 2022
Se, ai fini di un intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio, il giudizio di compatibilità paesaggistica reso in sede di approvazione di un piano restringa  i margini di ulteriore valutazione che è consentito svolgere all’Amministrazione con riguardo ai singoli interventi rientranti nel piano stesso.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 3 giugno 2022
Per il principio di successione degli atti normativi nel tempo, l’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001, laddove prevede ora l’eccezione per gli edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004, è applicabile solo ai procedimenti conclusi successivamente all’entrata in vigore della Legge 27 aprile 2022, n. 34?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 maggio 2022
Sulla corretta interpretazione della nozione di “ristrutturazione edilizia” di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, per gli immobili crollati e demoliti e sul superamento dell’indirizzo giurisprudenziale tradizionale.
T.A.R. Marche, Sezione I, 26 aprile 2022
In caso di demolizione e ricostruzione di un precedente edificio, in cui siano distinguibili le parti eccedenti rispetto a quelle originarie, solo le prime sono soggette alla disciplina delle distanze legali? 
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 marzo 2022
Affinché un intervento di ricostruzione di edifici crollati o diruti possa rientrare nella categoria della ristrutturazione edilizia, è necessaria, per gli immobili vincolati, la conservazione della medesima sagoma, prospetti, volume, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente?
C.G.A.R.S., 11 aprile 2022
La ricostruzione di un rudere può essere riconducibile nell’alveo della ristrutturazione edilizia laddove il manufatto sia costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, oppure sia presente solo parte della predetta muratura e sia privo di copertura e di strutture orizzontali?
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 28 marzo 2022
Se in conseguenza delle modifiche apportate all’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001 dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76, il divieto di apportare, con interventi di demolizione e ricostruzione, alterazioni alla sagoma, ai prospetti e alle caratteristiche dell’edificio preesistente sia adesso generalizzato a tutti gli immobili variamente soggetti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali (e non solo agli immobili soggetti a vincoli ai sensi del D.Lgs. 42/2004).
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 14 marzo 2022
Sulla posizione della giurisprudenza in merito alla qualificazione di un intervento in termini di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla dimostrazione della preesistenza del fabbricato.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 7 gennaio 2022
Se con riguardo alla disciplina normativa vigente fino al 2013, la ristrutturazione edilizia doveva conservare le caratteristiche fondamentali dell’edificio preesistente e la successiva ricostruzione dell’edificio doveva riprodurre le precedenti linee fondamentali quanto a sagoma, superfici e volumi.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 maggio 2021
Se un intervento di sostituzione edilizia di cui all’art. 134, comma 1, lett. l), della L.R. 65/2014, sia assoggettabile al pagamento degli oneri di urbanizzazione quando non determini un incremento  dei carichi urbanistici ex art. 184 della L.R. 65/2014.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 25 novembre 2021
[A] Se un intervento di demolizione e ricostruzione della copertura di un fabbricato per efficientamento energetico debba essere configurato come ristrutturazione edilizia (art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001) o come manutenzione ordinaria. Quale è inoltre il tratto differenziale dell’intervento di ristrutturazione edilizia, rispetto alla semplice manutenzione ordinaria? [B] L’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, laddove ha inserito nel concetto di ristrutturazione edilizia anche gli “interventi di demolizione e ricostruzione” assistiti da “innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica… e per l’efficientamento energetico”, lo ha fatto con riferimento alla demolizione di interi edifici esistenti?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 settembre 2021
Quale è l’elemento sostanziale che differenzia la ristrutturazione edilizia ricostruttiva (art. 134, comma 1, lett. h, L.R. 65/2014) dalla ristrutturazione edilizia conservativa (art. 135, comma 2, lett. d, L.R. 65/2014)?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 settembre 2021
[A] Sulla differenza tra gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, consistenti nel “ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione”, di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 e gli interventi di ripristino di cui all’art. 134, comma 1, lett. i, della L.R. 65/2014. [B] Sul superamento del precedente orientamento giurisprudenziale, secondo cui per aversi ristrutturazione edilizia ricostruttiva fosse necessaria la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, cioè di un fabbricato dotato di quelle componenti essenziali idonee come tali ad assicurargli un minimo di consistenza, e sulla conseguente estensione della ristrutturazione edilizia ricostruttiva di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 all’ipotesi della ricostruzione di edifici, anche ridotti a rudere, dei quali sia possibile risalire alla consistenza iniziale.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 23 Luglio 2021
[A] Sulle condizioni e i presupposti affinché si possa perfezionare il silenzio-assenso dell’Amministrazione sulla domanda di permesso di costruire. [B] Se il termine finale per la presentazione di una SCIA in variante possa essere rappresentato dalla data di deposito della dichiarazione di fine lavori.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 6 giugno 2017
[A] Qual'è lo standard massimo di edificabilità in sede di ricostruzione? [B] In sede di ricostruzione è possibile utilizzare la preesistente volumetria soltanto in parte?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 marzo 2017
Sulla nozione di ristrutturazione edilizia con particolare riferimento ai casi in cui ricorra la demolizione parziale o totale dell'edificio.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 marzo 2017
Nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione, l'intervento può essere ascritto alla categoria della ristrutturazione edilizia qualora l'opera difetti del requisito della contestualità tra demolizione e successiva ricostruzione?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 giugno 2016
Qualora il titolo ad aedificandum non venga eseguito a causa del crollo dell’edificio, lo stesso può essere invocato per legittimare un successivo intervento di integrale demolizione e ricostruzione dell’edificio medesimo?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 gennaio 2013
[A] Sulla realizzazione di un edificio traslato, in maniera rilevante, rispetto all'area di sedime prevista dal progetto approvato. [B] Sull'esistenza di due distinte tipologie di "ristrutturazione edilizia", l'una "con demolizione e ricostruzione" e l'altra "con ampliamento". [C] Il crollo del manufatto e la sua ricostruzione con caratteristiche volumetriche, di ingombro e ubicazionali corrispondenti a quelle sussistenti in precedenza, non impediscono di ritenere che ci si trovi dinanzi ad una ristrutturazione edilizia
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 14 gennaio 2013
La giurisprudenza accoglie un’interpretazione restrittiva del concetto di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Liguria, Sezione I, 14 dicembre 2012
[A] La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la L.R. Lombardia 11 marzo 2005 n. 12 nella parte in cui esclude l'applicabilità del limite della sagoma alle ristrutturazioni edilizie mediante demolizione e ricostruzione. [B] Sulla classificazione di un intervento edilizio di demolizione e ricostruzione con recupero del sottotetto che altera i volumi e la sagoma dell’edificio preesistente. [C] Sulla realizzazione di nuovi edifici in zona omogenea A e sull’applicabilità o meno della distanza minima assoluta di dieci metri tra pareti finestrate di cui all’art. 9 comma 1 n. 2 D.M. 2.4.1968
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 dicembre 2012
Sui presupposti della ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 28 novembre 2012
Sull’edificio sia stato demolito e ricostruito nelle more del procedimento finalizzato all’ottenimento del condono
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
Sulla ristrutturazione edilizia e sul principio di prossimità fra la demolizione e la ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
[A] Sui casi i cui è ammissibile l’autorizzazione paesaggistica ex post in caso di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione. [B] Sul soggetto competente, tra Comune e Soprintendenza, a valutare l’ammissibilità del nulla osta paesaggistico postumo, ovvero sull’annoverabilità dell’intervento fra quelli di cui all’art. 167 comma 4, del D.lgs 42 del 2004. [C] Sulla questione di legittimità costituzionale dell’art. 167, comma 4, del D.lgs 42 del 2004. [D] Sull’ammissibilità o meno della sanatoria postuma in relazione ad opere comportanti aumenti minimali di superficie, da non essere percepibili all’esterno
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 agosto 2012
Sulla necessità o meno di considerare variante essenziale la modesta rototraslazione di un edificio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 31 luglio 2012
[A] Nella ristrutturazione con ricostruzione l'avvenuta demolizione del fabbricato comporta l'inaccoglibilità della domanda. [B] Sullle NTA dello strumento urbanistico che consentano la ristrutturazione con ricostruzioni di ruderi privi di muri perimetrali e copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 luglio 2012
La necessità di previo ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica risulta affermata dalla giurisprudenza anche con riferimento alle (sole) attività di demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 20 luglio 2012
La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell’ultimo periodo della lettera d) del co.1 dell’art. 27 della legge regionale 12 del 2005, modificata dalla legge 7 del 2010, nella parte in cui esclude l’applicabilità del limite della sagoma alle ristrutturazioni edilizie realizzate mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 6 luglio 2012
Sulla compatibilità o meno della traslazione dell’edificio con la qualificazione dell’intervento come ristrutturazione edilizia mediante ricostruzione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 20 giugno 2012
Sulla ricostruzione di un manufatto edilizio che sostituisca, anche integralmente, una precedente cubatura, ai fini del rispetto delle distanze
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 25 maggio 2012
[A] Sulla L.R. Lombardia che definire come ristrutturazione edilizia interventi di demolizione e ricostruzione senza il vincolo della sagoma. [B] Sulla L.R. Lombardia n. 12 del 2005, nella parte in cui, qualificando come «disciplina di dettaglio» numerose disposizioni legislative statali, prevede la disapplicazione della legislazione di principio in materia di governo del territorio dettata dall'art. 3 del d.P.R. n. 380 del 2001 con riguardo alla definizione delle categorie di interventi edilizi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 maggio 2012
[A] La demolizione e ricostruzione di un rudere rientra nella nozione di nuova costruzione. [B] Sulla finalità del restauro e del risanamento conservativo. [C] Sulla norma dello strumento urbanistico che consente la ricostruzione di edifici diruti
T.A.R. Umbria, Sezione I, 4 maggio 2012
Il progetto di demolizione e ricostruzione con ampliamento dell’edificio preesistente è inquadrabile tra gli “interventi di ristrutturazione edilizia”, laddove ricorra l’applicazione della disciplina derogatoria (sotto il profilo dell’incremento della SUC nel limite massimo del 25 % di quella esistente) contenuta nel “piano casa”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 marzo 2012
Sulla ristrutturazione mediante demoricostruzione e sulla traslazione dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 marzo 2012
Sulla necessità o meno di corrispondere all’amministrazione gli oneri di urbanizzazione nel caso di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 8 marzo 2012
[A] Sui limiti della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione. [B] Sulla giurisprudenza della Cassazione Penale in ordine alla demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 27 febbraio 2012
Sui limiti della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 febbraio 2012
Sugli effetti della normativa introdotta dall'art. 1 D.lgs 301 del 27 dicembre 2002 che ha fatto venire meno il vincolo della fedele ricostruzione per gli interventi di demoricostruzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 2 febbraio 2012
Sulla ricostruzione a seguito del crollo di un edificio preesistente che fronteggi un edificio con pareti finestrate e sull’applicabilità o meno delle regole sulle distanze previste per le nuove costruzioni
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 gennaio 2012
La ricostruzione a seguito di crollo non pare concettualmente sovrapponibile alla demolizione e ricostruzione ammesse nell’ambito della ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] La demolizione con successiva ricostruzione è incompatibile con le tipologie di intervento sul patrimonio edilizio esistente inferiori alla ristrutturazione. [B] Sulla disciplina delle pertinenze ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Veneto, Sezione II, 11 ottobre 2011
Sulla normativa succedutasi nel corso del tempo riguardo alla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 6 ottobre 2011
Sulla possibilità o meno che con la ristrutturazione edilizia mediante ricostruzione venga effettuata una limitata traslazione dell’area originaria
T.A.R. Veneto, Sezione II, 18 agosto 2011
[A] Sul verbale della polizia municipale con il quale si accerta l’abuso. [B] Sulla ristrutturazione con demolizione e ricostruzione in seguito all’abrogazione della locuzione "fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche di materiali a quello preesistente"
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 1 agosto 2011
[A] Sui casi in cui la ricostruzione di edifici in rovina può essere ricompresa tra gli interventi di ristrutturazione. [B] L’amministrazione può imporre la parziale rilocalizzazione e una nuova disposizione del volume
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 luglio 2011
[A] Sulla ristrutturazione degli edifici mediante demolizione e successiva ricostruzione e sulla possibilità o meno di recuperare parti strutturali che, originariamente esistenti, sono venute meno per qualsiasi evenienza. [B] Sulla manutenzione straordinaria dell’opera abusiva in pendenza della definizione del procedimento di condono
T.A.R. Marche, Sezione I, 26 maggio 2011
Sulla necessità o meno di rispettare le distanze prescritte dal Codice della Strada per un intervento di demolizione e fedele ricostruzione
T.R.G.A. Bolzano, 16 maggio 2011
Il diritto di ricostruzione di un edificio, anche se risulta demolito all’atto del rilascio della concessione edilizia, permane fin quando un procedimento amministrativo per il rilascio della concessione edilizia non è concluso ed ha avuto completa esecuzione
Consiglio di Stato, Sezione V, 1 aprile 2011
Sul caso in cui anche nel corso di un intervento autorizzato di manutenzione, un edificio pervenga ad una demolizione, anche per cause naturali
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 9 febbraio 2011
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione che senza essere “fedele” comporta una modifica del tetto da “doppia falda inclinata” a “piana” con conseguente riduzione di volumetria e altezza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 18 gennaio 2011
Sulla "ratio" della ragionevole prossimità del tempo della ricostruzione a quello della demolizione, per gli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demo-ricostruzione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 14 dicembre 2010
La nozione di ristrutturazione con ricostruzione si riferisce solo la demolizione e riedificazione dell’intero edificio e non ad una piccola parte di essa
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 11 novembre 2010
Sulla ristrutturazione con demolizione e ricostruzione nella quale vi sia stato l’inserimento di nuovi volumi e le modifiche della sagoma sia dipese dalle necessità connesse all’ingente consistenza degli interventi di recupero strutturale previsti nei progetti assentiti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 21 ottobre 2010
Sul concetto di ristrutturazione edilizia con demolizione seguita dalla fedele ricostruzione del manufatto
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 12 ottobre 2010
Sulla ricostruzione che contempla varianti rispetto all’edificio preesistente e sull’obbligo di rispetto delle distanze
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 15 giugno 2010
Sulla figura giuridica della ristrutturazione mediante "ricostruzione"
T.R.G.A. Trento, 3 giugno 2010
Sull’art. 84 bis della L.P. Trento n. 1 del 2001 che consente la ricostruzione di manufatti esistenti in aree non specificatamente destinate all’edificazione che siano stati danneggiati o distrutti in seguito al verificarsi di un evento calamitoso o di un sinistro
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 21 maggio 2010
Sulla legittimità o meno delle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico comunale che consentono un ampliamento di volumetria in sede di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione
T.A.R. Liguria, Sezione I, 17 maggio 2010
Sulla ricostruzione su ruderi o su di un edificio già da qualche tempo demolito o diruto
T.A.R. Veneto, Sezione II, 11 marzo 2010
Sui limiti della ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione anche in seguito al superamento del criterio della “fedele ricostruzione”
T.A.R. Umbria, Sezione I, 5 febbraio 2010
Un intervento di ristrutturazione edilizia non può configurarsi in caso di ricostruzione di edifici già da tempo diruti o demoliti
T.R.G.A. Trento, 17 dicembre 2009
[A] Sulla natura giuridica della D.I.A. e sui due diversi rapporti intercorrenti tra denunciante ed Amministrazione, da una parte, e tra denunciante, Amministrazione e terzi dall'altra. [B] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nella demolizione e ricostruzione del tetto e di ampi tratti di muro perimetrale. [C] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nell’inserimento dei timpani nella copertura dell’edificio
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 dicembre 2009
[A] La nozione di ristrutturazione, sebbene soggetta ad interpretazioni variamente estensive da parte della legislazione regionale e della normativa regolamentare, resta tuttavia sostanzialmente ancorata al concetto di intervento non innovativo. [B] Sull’ammissibilità o meno di una traslazione dell’edificio nell’intervento ristrutturazione mediante ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 2 dicembre 2009
[A] Sulla L.R. Campania 28 novembre 2001, n. 19, che all'articolo 2, nel prevedere che le ristrutturazioni possono essere realizzate in base a semplice denuncia di inizio di attività (D.I.A.), faceva rientrare nella fattispecie “le ristrutturazioni edilizie, comprensive della demolizione e della ricostruzione con lo stesso ingombro volumetrico” e sulla sua riformulazione da parte dell'art. 49, comma 5, della L.R. 22 dicembre 2004 n. 16. [B] Sull c.d. intervento di “sostituzione edilizia” previsto dalle norme locali e sul suo inquadramento alla luce del D.P.R. 380 del 2001 che non lo prevede. [C] Sulla natura degli interventi che portano a qualificare una semplice ristrutturazione come ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 dicembre 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 27 c. 1 l. d) della L.R. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 che ricomprende tra gli interventi di ristrutturazione edilizia quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione parziale o totale nel rispetto della volumetria preesistente
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 20 novembre 2009
Sull’obbligo di rispettare la sagoma dell’edificio preesistente negli interventi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2009
Sulla possibilità o meno di qualificare come norme di principio le disposizioni della legge statale in termini di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 luglio 2009
[A] I piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui alla legge n. 457/78 sono strumenti di pianificazione urbanistica di carattere esecutivo vincolati al rispetto delle previsioni dello strumento urbanistico generale. [B] Sulla necessità o meno di osservare le distanze dal confine qualora l’intervento di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione abbia comportato un lieve rialzamento dell’edificio. [C] Sulla necessità o meno di osservare le distanze dai confini riguardo ai locali interrati
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 23 luglio 2009
[A] L’intervento finalizzato alla ristrutturazione generale e globale dell’edificio con incremento delle unità abitative rispetto a quelle esistenti è soggetto al pagamento degli oneri di urbanizzazione. [B] Sulla possibilità o meno che un intervento di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione possa comportare aggravi di carico urbanistico identici a quelli derivanti da nuove costruzioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 luglio 2009
Sui limiti della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 15 luglio 2009
Sulla possibilità di configurare o meno la ricostruzione di ruderi come ristrutturazione edilizia laddove sia effettivamente possibile individuare le loro originarie caratteristiche planivolumetriche
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 17 giugno 2009
[A] Sulla ristrutturazione mediante demolizione e sul mantenimento delle condizioni di distanze e distacchi esistenti al momento della costruzione del palazzo originario. [B] Sul crollo dell’edificio avvenuto durante la ristrutturazione e sulla sua totale ricostruzione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 9 giugno 2009
Sulla differenza tra la c.d. “ristrutturazione pesante” e la ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 6 giugno 2009
Sull’ammissibilità o meno di un intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione con un “trascurabile aumento di volumetria”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 maggio 2009
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione e sull’ammissibilità o meno di un modesto incremento volumetrico
Corte di Cassazione, Sezione II, 20 febbraio 2009
Sulla differenza tra la ristrutturazione, la ricostruzione e la nuova edificazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 27 febbraio 2009
Sulla nozione e sui limiti della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 13 febbraio 2009
Sulla ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 16 gennaio 2009
[A] Sull’art. 3 del D.P.R. 380 del 2001, comma 1, lett. d), recante la definizione di “ristrutturazione edilizia”, quale norma di principio inderogabile, oppure quale norma derogabile dalla legislazione regionale. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 27 della L.R. Lombardia 11 marzo 2005 n. 12 riguardo al rispetto della sagoma preesistente negli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.R.G.A. Trento, 8 gennaio 2009
Sui caratteri che deve possedere un edificio esistente per essere sottoposto a ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione e sui ruderi che sarebbero insuscettibili di recupero
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 dicembre 2008
Sulla ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione e sulla rilevanza o meno dei volumi interrrati ai fini del rispetto del volume preesistente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 dicembre 2008
Sugli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione, sulla conservazione dello stesso ingombro volumetrico e sull’inapplicabilità dei limiti di distanza dalle pareti finestrate e dai confini
Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 dicembre 2008
[A] Sui limiti degli inteventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione. [B] Sui limiti degli inteventi di adeguamento statico delle strutture esistenti anche alla luce della circolare n. 2241/U.L. del 17 giugno 1995 del Ministero dei Lavori Pubblici
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 4 giugno 2008
Sull’ammissibilità o meno di un intervento di ristrutturazione edilizia mediante ricostruzione di un rudere qualora tale possibilità sia prevista dallo strumento urbanistico
T.A.R. Abruzzo Aquila, Sezione I, 22 settembre 2008
Sul concetto di ristrutturazione edilizia con demolizione seguita dalla ricostruzione e sulla necessità che la riedificazione assicuri la piena conformità di sagoma, volume e superficie tra il vecchio ed il nuovo manufatto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 luglio 2008
Sull’impossibilità di qualificare come ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione un intervento che consiste nella modifica della conformazione esteriore, dell’altezza e della sagoma dell’edificio
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 giugno 2008
Sulla diversa rilevanza che assume la modifica della sagoma dell’edificio negli interventi di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione rispetto all’ipotesi di mera ristrutturazione edilizia
T.A.R. Veneto, Sezione II, 5 giugno 2008
Sulla possibilità o meno di invocare l’istituto della ristrutturazione mediante demolizione e successiva ricostruzione per interventi da eseguire su dei ruderi
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 21 maggio 2008
Volumetria e sagoma debbono rimanere identiche nei casi di ristrutturazione attuata attraverso demolizione e ricostruzione, mentre non si pongono come limiti per gli interventi di ristrutturazione che non comportino la previa demolizione
T.A.R. Abruzzo Aquila, Sezione I, 9 aprile 2008
Sui limiti della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione nel modello previsto dal D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 marzo 2008
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione, sugli ampliamenti volumetrici e sulla modifica dell’area di sedime, comunque ricompresi nella nozione di “ristrutturazione edilizia”, e sugli obblighi di osservare o meno le distanze
Consiglio di Stato, Sezione V, 4 marzo 2008
[A] Sulla nozione di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione. [B] Sull’innalzamento della quota di colmo della copertura e sulla diminuita inclinazione delle falde del tetto. [C] Sulla possibilità o meno di qualificare come “volumi tecnici” le soffitte, gli stenditori chiusi e quelli “di sgombero”, nonché il piano di copertura, impropriamente definito sottotetto
T.A.R. Veneto, Sezione II, 22 febbraio 2008
Sulla ristrutturazione con ricostruzione e sulla possibilità o meno di effettuare spostamenti di collocazione rispetto alla precedente area di sedime
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 febbraio 2008
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e successiva ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 16 gennaio 2008
[A] Sugli elementi da prendere in considerazione al fine di distinguere una variante impropria o essenziale equivalente a nuova concessione da quella in senso proprio o confermativa di altra preesistente. [B] Sull’obbligo di rispettare le distanze preesistenti in caso di ricostruzione di un edificio posto ad una distanza inferiore a quella legale rispetto ad una antistante costruzione
T.G.R.A. Bolzano, 10 dicembre 2007
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione dell’edificio e sulla sussistenza o meno dell’obbligo di osservare il rispetto delle distanze dai confini e dalle costruzioni
Ministero delle Infrastrutture. Circolare 7 agosto 2003 n. 4174
Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 301. Chiarimenti interpretativi in ordine alla inclusione dell'intervento di demolizione e ricostruzione nella categoria della ristrutturazione edilizia. - G.U. 25 novembre 2003 n. 274
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 dicembre 2007
Sulla necessità o meno del titolo concessorio per la ricostruzione di ruderi la cui demolizione sia avvenuta per rovina o per decisione del proprietario
T.A.R. Veneto, Sezione II, 31 ottobre 2007
Sulla ristrutturazione edilizia mediante demolizione con ricostruzione e sulla necessità che il fabbricato nuovo, pur potendo costituire un organismo edilizio anche in tutto diverso, sia comunque materialmente riferibile a quello preesistente
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 ottobre 2007
Sulla diversa rilevanza degli ampliamenti volumetrici e delle modifiche della sagoma dell’edificio nella “ristrutturazione ordinaria” rispetto alla “ristrutturazione con ricostruzione”
T.A.R. Marche, Sezione I, 5 settembre 2007
[A] Sulla discrasia tra il concetto normativo di ristrutturazione edilizia e quello di adeguamento sismico. [B] Il totale abbattimento dell’edificio cui segua la ricostruzione attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia non configura un intervento di “adeguamento sismico” ai sensi del Punto C.9.1.1. del decreto ministeriale 16.1.1996. [C] Ove volesse ricomprendersi tra i casi di “adeguamento sismico” anche quello della ristrutturazione mediante ricostruzione, gli ambiti definitori tracciati al dal D.M. 16.01.1996 andrebbero espressamente riformulati
T.A.R. Liguria, Sezione I, 11 luglio 2007
Sull'abrogazione del limite della “fedele ricostruzione” negli interventi di ristrutturazione edilizia, in seguito alla modifica del D.P.R. n. 380 del 2001
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 19 dicembre 2006
Sulla ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, sugli obblighi di documentazione che gravano sul professionista e sull’onere di accertamento cui è tenuta l’Amministrazione
Consiglio di Stato, Sezione V, Sentenza 15 settembre 2006
Sull’ammissibilità di un intervento di ristrutturazione tramite fedele ricostruzione su dei ruderi privi dei connotati essenziali del manufatto originario
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 novembre 2006
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione e sull’applicabilità o meno dell’istituto dell’asservimento di volumetrie
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 agosto 2006
Sugli interventi di “ristrutturazione edilizia”, sulla “ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione” e sulla nuova nozione di “ristrutturazione con demolizione e ricostruzione” a seguito della modifiche apportate al T.U. dell’Edilizia dal D.lgs. 301 del 2002
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I quater, 29 agosto 2006
Sulla sorte di un’istanza di concessione in sanatoria per un intervento di "ristrutturazione con demolizione e ricostruzione" per il quale non sia possibile documentare lo stato preesistente
T.A.R. Veneto, Sezione II, 29 giugno 2006
Sulla ristrutturazione con demolizione e ricostruzione e sulla sua ammissibilità o meno nel caso di un rudere
Consiglio di Stato, Sezione V, 29 maggio 2006
Sulla “ristrutturazione edilizia” con demolizione e ricostruzione del manufatto
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 22 luglio 2004, n. 3210
Sulla recente evoluzione legislativa in materia di ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione, sul necessario rispetto della sagoma e sulla distinzione tra sagoma e prospetti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 luglio 2005, n. 4011
[A] Sulla necessità che la ricostruzione – nella ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione - sia identica, per sagoma, volumetria e superficie, al fabbricato demolito. [B] Sull’illegittimità di un regolamento edilizio che ritiene sufficiente il solo rispetto della sagoma fondamentale
Domande e risposte: Ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione
Sono dovuti gli oneri di urbanizzazione e la quota di contributo relativo al costo di costruzione nell’ipotesi di interventi di demolizione e fedele ricostruzione? Risposta a cura del Dott. Claudio Bargellini
Domande e risposte: Incendio, nuova edificazione ed oneri di urbanizzazione
La ricostruzione di un fabbricato distrutto da incendio, costituisce nuova costruzione e non ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione, pur non essendo assoggetta ad oneri di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2005, n. 846
Nella ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione è necessaria la preesistenza di un organismo da trasformare
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 gennaio 2004, n. 15
Nella ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione l’intervento deve essere stato originariamente previsto e la ricostruzione deve seguire a breve distanza di tempo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 novembre 2004, n. 6073
Sulla nozione di ristrutturazione edilizia tramite demolizione e fedele ricostruzione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 ottobre 2004, n. 2504
[A] Se è vero che la categoria tipologica della ristrutturazione edilizia comprende gli interventi di demolizione e successiva fedele ricostruzione, il concetto di “fedeltà” richiede una precisazione. [B] La fedeltà della ricostruzione va ricondotta al concetto di recupero, nel senso che il fabbricato nuovo può pur sempre costituire un organismo edilizio anche in tutto diverso da quello demolito, ma deve essere a quello comunque materialmente riferibile