Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Ristrutturazione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione II, 25 gennaio 2024, n. 806
[A] Sulla diversa disciplina della fiscalizzazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in assenza di titolo di cui all'art. 33, comma 3 e 4, e sulla natura del parere della Soprintendenza previsto dal comma 4 per gli immobili ricadenti in Zona A. [B] Il parere della Soprintendenza previsto dall'art. 33, comma 4, è obbligatorio anche per gli immobili ricadenti in zona A ma non soggetti a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 ottobre 2022
Sulla differenza tra nuova costruzione e ristrutturazione edilizia pesante ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c) del D.P.R. 380/2001 in presenza di aumenti volumetrici, modifica di sagoma o dei prospetti.
T.A.R. Piemonte, Sezione III, 4 marzo 2024
Se sia possibile conseguire l'incremento volumetrico con un intervento di ristrutturazione edilizia.
Consiglio di Stato, Sezione VII, 15 gennaio 2024
Sulla possibilità di considerare la mansarda a quota di piano preesistente come intervento di ristrutturazione.
T.R.G.A., Bolzano, 17 gennaio 2024
Se le deroghe in materia di eliminazione delle barriere architettoniche siano applicabili al nuovo vano ascensore previsto a livello di progetto.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 dicembre 2023
[A] Sulla controversia attinente alla spettanza e liquidazione del contributo per gli oneri di urbanizzazione. [B] Sulla distinzione in ambito edilizio tra la cd. ristrutturazione "leggera" e la ristrutturazione cd. "pesante" definite dal  D.P.R. n. 380/2001.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 novembre 2023
Sull’applicabilità dell’art. 33 D.P.R. 380/2001 agli interventi di ristrutturazione edilizia.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 ottobre 2023
Se le opere realizzate, se pur modeste, possano essere ricondotte al genus della "ristrutturazione edilizia".
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 19 ottobre 2023
Se gli interventi realizzati, specie se valutati in un'ottica complessiva e non atomistica, abbiano alterato l'originaria consistenza dell'immobile.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 12 aprile 2023
In merito al rapporto tra la previsione di cui all'art. 2 bis, comma 1 ter del D.p.r. 380/2001 ed art. 26 del D.p.r. 495/1992 con riferiemento ad un intervento di demoricostruzione da eseguirsi in fascia di rispetto "anche qualora le dimensioni del lotto di pertinenza non consentano la modifica dell'area di sedime".
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 15 settembre 2023
Sulla trasformazione di una finestra in porta-finestra: la modifica del prospetto va considerata come intervento edilizio autonomo, riconducibile al genus della ristrutturazione edilizia.
Modifica dei prospetti: manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia?
Devo ampliare una finestra posta sul lato tergale della mia casa. In quale categoria di intervento si colloca?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 luglio 2023
Sul recupero di un fabbricato esistente: quando è intervento di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia o di  nuova costruzione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 22 giugno 2023
Sulla qualificazione come interventi di ristrutturazione edilizia di attività volte a realizzare un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente: la portata dell’art. 10 del D.P.R. 380/2011.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 19 maggio 2023
[A]La circostanza che si tratti di volumi fuori terra o interrati può incidere sul regime di tutela paesaggistica? [B] Sulla rilevanza paesaggistica dell’impianto fotovoltaico.
T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sezione II, 25 gennaio 2023
Sulla fedele riedificazione del precedente manufatto per sagoma, superficie e volume, ai fini della qualificazione di un intervento edilizio come ristrutturazione edilizia “leggera”.
T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sezione II, 25 gennaio 2023
Sugli elementi che differenziano gli interventi di manutenzione straordinaria dagli interventi di ristrutturazione edilizia.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 gennaio 2023
[A] Sulle tipologie di demolizione e ricostruzione incluse nella categoria della ristrutturazione edilizia ex art. 3 del D.pr. 380/2001 a seguito delle riforme introdotte dal D.L. 69/2013 e D.L. 76/2020. [B] Sulla necessità che la demolizione e/o il crollo dell'edificio sia intervenuto successivamente alla entrata in vigore del D.L. 69/2013 ai fini della riconduzione dell'intervento di demolizione e ricostruzione non contestuale alla fattispecie della ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2023
Se, in tema di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, la possibilità di ricostruire un edificio collassato sia subordinata alla prova che la muratura esistente costituisse parte residua di un vecchio edificio ad uso abitativo.
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione IV, 18 novembre 2022
Sulla nozione di “preesistente consistenza” ai fini degli gli interventi di ripristino di edifici di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, con particolare riferimento a immobili che erano stati edificati prima del 1967.
T.A.R. Liguria, Sezione II, 24 novembre 2022
Nel caso di lavori su un immobile esistente compreso nella fascia di rispetto autostradale  è dirimente la qualificazione dell’intervento che si intende effettuare secondo la disciplina dettata dal DPR 380/2001?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 7 novembre 2022
Sulla disciplina in tema di distanze tra le costruzioni ex art. 873 c.c. nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 8 novembre 2022
L’intervento edilizio comportante un mutamento sia della sagoma che dei prospetti di un condominio necessita del permesso di costruire, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. b), del DPR 380/2001?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 ottobre 2022
Sulla distinzione fra le categorie del restauro e risanamento conservativo e della ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla realizzazione di un soppalco.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 ottobre 2022
Sull’evoluzione normativa del concetto di “ristrutturazione edilizia”, inquadrabile nell’esigenza di evitare l’ulteriore consumo di suolo.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2022
Sulla distinzione funzionale tra interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 ottobre 2022
Quando il ripristino di edificio demolito o crollato configura ristrutturazione edilizia e quando nuova costruzione?
T.A.R. Umbria, Sezione I, 30 settembre 2022
In merito ai presupposti che consentono di ricondurre l'intervento di ripristino/ricostruzione di edifici, alla categoria della ristrutturazione edilizia in luogo di quella di nuova costruzione.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 20 settembre 2022
Sui caratteri distintivi tra ristrutturazione “ordinaria” o leggera ex art. 3, comma 1, lettera d) del DPR 380/2001, e “ristrutturazione pesante”, contemplata all’art. 10, comma 1, lett. c) del medesimo corpus normativo.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 2 settembre 2022
[A] Il ripristino di un manufatto costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, ovvero un immobile in cui sia presente solo parte della muratura predetta, e sia privo di copertura e di strutture orizzontali, può rientrare tra gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001? [B] La ricostruzione di un rudere può rientrare nell’ambito della categoria del “restauro e risanamento conservativo”?
T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sezione II, 18 luglio 2022
[A] Sulle differenze tra la ristrutturazione edilizia “pesante” e la ristrutturazione edilizia “leggera”. [B] La realizzazione di un parapetto fisso o di un balcone rientra nella categoria dei “nuovi edifici” e rileva ai fini delle distanze tra edifici?
Legge di conversione n. 91 del 15 luglio 2022 del D.L. 17 maggio 2022, n. 50
Sulla nuova nozione di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 3, comma 1, lett. d) del D.p.r. 380/2001 conseguente alla Legge di conversione n. 91 del 15 Luglio 2022 del D.L. 50/2022.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 24 maggio 2022
Sulla corretta interpretazione dell’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, dove era indicato “immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”, prima della modifica recata allo stesso articolo dalla Legge 34/2022.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 maggio 2022
Sulla corretta interpretazione della nozione di “ristrutturazione edilizia” di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, per gli immobili crollati e demoliti e sul superamento dell’indirizzo giurisprudenziale tradizionale.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 2 maggio 2022
Sulla differenza tra interventi di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia ed in merito alla riconducibilità dei primi agli interventi di nuova costruzione, anche ai fini del calcolo del costo di costruzione.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 16 settembre 2020
Il limite della distanza di 10 metri di cui all’art. 9 del D.M. 1444/1968 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, si applica anche in caso di apertura di una finestra in più rispetto alla situazione precedente?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 marzo 2022
Affinché un intervento di ricostruzione di edifici crollati o diruti possa rientrare nella categoria della ristrutturazione edilizia, è necessaria, per gli immobili vincolati, la conservazione della medesima sagoma, prospetti, volume, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente?
La demolizione e ricostruzione con diversa collocazione in Toscana ed il 110%
I limiti della ristrutturazione edilizia ricostruttiva ai sensi della L.R. Toscana n. 65 del 2014, laddove in seguito alla demolizione l'edificio venga ricostruito con una diversa collocazione rispetto a quella preesistente e le criticità riguardo all'ammissibilità ai benefici fiscali del Superbonus 110%
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione II, 11 aprile 2022
Sui criteri distintivi degli interventi di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo dagli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi del DPR 380/2001.
C.G.A.R.S., 11 aprile 2022
La ricostruzione di un rudere può essere riconducibile nell’alveo della ristrutturazione edilizia laddove il manufatto sia costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, oppure sia presente solo parte della predetta muratura e sia privo di copertura e di strutture orizzontali?
T.A.R. Marche, Sezione I, 18 marzo 2022
[A] Sulla non condivisibile posizione della Corte di Cassazione Penale circa i limiti degli interventi con demolizione e ricostruzione di cui all’art. 3, let. d), del T.U. n. 380/2001, laddove anche laddove non siano assoggettati a vincolo storico artistico ma solo paesaggistico, consente di qualificarli come ristrutturazione "soltanto ove siano mantenuti sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente e non siano previsti incrementi di volumetria". [B] Sulla modifica dell'area di sedime mediante un intervento di demolizione e ricostruzione riconducibile alla ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 28 marzo 2022
Se in conseguenza delle modifiche apportate all’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001 dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76, il divieto di apportare, con interventi di demolizione e ricostruzione, alterazioni alla sagoma, ai prospetti e alle caratteristiche dell’edificio preesistente sia adesso generalizzato a tutti gli immobili variamente soggetti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali (e non solo agli immobili soggetti a vincoli ai sensi del D.Lgs. 42/2004).
T.A.R. Lombardia, Sezione II, 10 marzo 2022
Se in caso di ristrutturazione con cambio di destinazione, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria debbano essere commisurati all’eventuale maggiore somma determinata in relazione alla nuova destinazione rispetto a quella che sarebbe dovuta per la destinazione precedente, alla luce della normativa della Regione Lombardia.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 14 marzo 2022
Sulla posizione della giurisprudenza in merito alla qualificazione di un intervento in termini di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla dimostrazione della preesistenza del fabbricato.
Consiglio di Stato, sezione I, 12 gennaio 2022
[A] In ordine agli elementi di distinzione tra ristrutturazione "ordinaria" e ristrutturazione "pesante" ai sensi del D.p.r. 380/2001. [B] Sull'incidenza della classificazione dell'intervento quale ristrutturazione pesante sul rispetto del regime delle distanze previsto dalla normativa urbanistica.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2022
Nell’ipotesi di cambio di destinazione d’uso, avvenuta trasformando un solaio di copertura in terrazzo, è necessario il permesso di costruire? Il predetto intervento rientra in un’ipotesi di ristrutturazione edilizia “pesante” di cui all’art. 10, comma 1, lett. c), D.P.R. 380/2001?
T.A.R. Campania, Sezione II, 10 gennaio 2022
[A] Sulla definizione di ristrutturazione edilizia ex art. 3, comma 1, lett. d) del D.p.r. 380/2001 alla luce della novella intervenuta per effetto del D.L. 76/2020, convertito in L 120/2020 e della circolare ministeriale 2 dicembre 2020, e sulla clausola di salvezza per gli immobili in zona omogenea A. [B] In ordine alla prova della “preesistente consistenza” quale presupposto affinché l’intervento edilizio rigenerativo possa essere qualificato ai sensi dell’art. 3 comma 1 lett. d) del d.P.R. 380/2001.  
T.A.R. Veneto, Sezione II, 7 gennaio 2022
Se con riguardo alla disciplina normativa vigente fino al 2013, la ristrutturazione edilizia doveva conservare le caratteristiche fondamentali dell’edificio preesistente e la successiva ricostruzione dell’edificio doveva riprodurre le precedenti linee fondamentali quanto a sagoma, superfici e volumi.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 luglio 2020
Se il pagamento degli oneri di urbanizzazione sia correlato non soltanto al rilascio del permesso di costruire o allo svolgimento di un’attività edilizia, ma anche alla circostanza che l’intervento che si intende realizzare determini un aumento del carico urbanistico ex art. 184 della L.R. 65/2014.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 25 novembre 2021
[A] Se un intervento di demolizione e ricostruzione della copertura di un fabbricato per efficientamento energetico debba essere configurato come ristrutturazione edilizia (art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001) o come manutenzione ordinaria. Quale è inoltre il tratto differenziale dell’intervento di ristrutturazione edilizia, rispetto alla semplice manutenzione ordinaria? [B] L’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, laddove ha inserito nel concetto di ristrutturazione edilizia anche gli “interventi di demolizione e ricostruzione” assistiti da “innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica… e per l’efficientamento energetico”, lo ha fatto con riferimento alla demolizione di interi edifici esistenti?
T.A.R. Campania, Sezione IV, 24 novembre 2021
Sul discrimine chiarito dalla giurisprudenza tra gli edilizi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, risanamento e recupero conservativo, e in particolare sul concetto di alterazione della struttura dell’edificio e della distribuzione interna della sua superficie.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 novembre 2021
[A] Il mutamento di destinazione d’uso da cantina a civile abitazione rientra tra gli interventi edilizi per i quali è necessario il rilascio del permesso di costruire? [B] Se, ai fini della distinzione tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria, il cambiamento della destinazione d’uso comporti ex se un intervento inquadrabile come ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Liguria, Sezione II, 11 novembre 2021
[A] Se il  tamponamento di un portico, di una pensilina o di una tettoia già esistente configuri un intervento di nuova costruzione o comunque di ristrutturazione edilizia pesante. [B] Sulla diversa disciplina sanzionatoria prevista dagli artt. 31 e 33 del DPR 380/2001 in caso di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia pesante. [C] Se l’esecuzione di lavori di ristrutturazione “pesante” in assenza di titolo comporti la sanzione dell’acquisizione del bene e dell’area di sedime.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 settembre 2021
Quale è l’elemento sostanziale che differenzia la ristrutturazione edilizia ricostruttiva (art. 134, comma 1, lett. h, L.R. 65/2014) dalla ristrutturazione edilizia conservativa (art. 135, comma 2, lett. d, L.R. 65/2014)?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 settembre 2021
[A] Sulla differenza tra gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, consistenti nel “ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione”, di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 e gli interventi di ripristino di cui all’art. 134, comma 1, lett. i, della L.R. 65/2014. [B] Sul superamento del precedente orientamento giurisprudenziale, secondo cui per aversi ristrutturazione edilizia ricostruttiva fosse necessaria la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, cioè di un fabbricato dotato di quelle componenti essenziali idonee come tali ad assicurargli un minimo di consistenza, e sulla conseguente estensione della ristrutturazione edilizia ricostruttiva di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 all’ipotesi della ricostruzione di edifici, anche ridotti a rudere, dei quali sia possibile risalire alla consistenza iniziale.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 9 novembre 2021
Sulla distinzione tra interventi di restauro e risanamento conservato e ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 21 giugno 2021
Se la verifica ex art. 33, comma 2, del D.P.R. 380/2001 debba essere compiuta dall’Amministrazione procedente all’atto dell’adozione dell’ordine di demolizione o su segnalazione della parte privata durante la fase esecutiva.
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 29 aprile 2021
[A] Quali sono le caratteristiche che consentono di qualificare un intervento di demolizione e successiva ricostruzione come ristrutturazione edilizia? [B] Se la possibilità di realizzare parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari in deroga agli strumenti urbanistici sia riferito soltanto agli edifici già esistenti. [C] Sulla motivazione che deve essere espressa dall’Amministrazione per l’annullamento d'ufficio di un permesso di costruire.
T.A.R. Toscana, Sez. III, 22 gennaio 2021
[A] Sulle conseguenze e finalità del vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934. [B] Quali possono essere gli interventi edilizi consentiti nell’ambito della fascia di rispetto di cui al vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934? [C] Se siano ammessi gli interventi consistenti nella demolizione e fedele ricostruzione di un fabbricato nell’ambito del vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934.
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 31 marzo 2021
[A] Cosa deve intendersi per “riattazione” e [B] quali sono le differenze tra ristrutturazione e nuova costruzione?
Consiglio di Stato, Sez. II, 26 marzo 2021
Sul requisito della continuità temporale nel caso di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VII, 26 gennaio 2021
[A] Quali sono gli interventi edilizi c.d. minori e [B] quali sono le caratteristiche della manutenzione straordinaria e [C] della ristrutturazione edilizia.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 4 gennaio 2021
Il mutamento di destinazione d’uso di un immobile attuato attraverso la realizzazione di opere edilizie configura un’ipotesi di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 16 dicembre 2020
[A] Quali sono i limiti previsti per la ristrutturazione edilizia c.d. ricostruttiva? [B] La realizzazione di un nuovo manufatto può rientrare in una delle fattispecie di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 2 novembre 2020
All’interno di quale tipologia di intervento edilizio è classificabile il frazionamento?
T.A.R. Liguria, Genova, Sez. I, 28 settembre 2020
Quali sono le caratteristiche che deve avere l’indagine tecnica necessaria per la ristrutturazione di un rudere?
Avv. Federico Faldi. Sul titolo per la realizzazione scala interna
Sulla qualificazione dell'intervento edilizio comportante la realizzazione di una scala interna (tra manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia)
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 27 luglio 2020
La ristrutturazione edilizia può comportare il recupero di parti strutturali originariamente esistenti, ma successivamente venute meno?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 15 luglio 2020
Nella nozione di nuova costruzione possono rientrare anche gli interventi di ristrutturazione?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 15 giugno 2020
Nei casi in cui ricorra la demolizione parziale o totale dell'edificio, la ricostruzione che voglia ascriversi nelle ipotesi di ristrutturazione edilizia che caratteristiche deve avere?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 30 aprile 2020
La realizzazione di una piscina, anche di natura pertinenziale, deve sempre essere considerata una nuova costruzione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 5 marzo 2020
Qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti deve essere automaticamente compreso nella ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sez. II, 6 marzo 2020
Quand’è che si è in presenza di ristrutturazione edilizia e quando in presenza di una nuova costruzione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VII, 24 gennaio 2020
Sulla differenza tra l’intervento di restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia.
Consiglio di Stato, Sez. II, 14 gennaio 2020
Quali sono quegli interventi che non consentono di configurare una vera e propria ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 18 dicembre 2019
La ristrutturazione edilizia è compatibile con lo spostamento di lieve entità rispetto al sedime originariamente occupato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 12 dicembre 2019
Quali sono gli interventi edilizi ammessi e quelli non ammessi nel centro storico fiorentino alla luce della nota variante al regolamento urbanistico contestata da Italia Nostra?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 30 ottobre 2019
La ricostruzione di un rudere – determinata l’originaria consistenza del manufatto – può essere classificata come un intervento di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Veneto, Venezia, Sez. II, 16 ottobre 2019
Gli oneri concessori sono dovuti anche nel caso in cui l’intervento di ristrutturazione riguardi solo una parte dell’edificio?
T.A.R. Liguria, Genova, Sez. I, 21 ottobre 2019
Il recupero o la ricostruzione di un rudere è riconducibile nell’alveo della ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sez. IV, 17 settembre 2019
La ricostruzione di un rudere può essere ricondotta nell’alveo della ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 1° luglio 2019
In che cosa si distinguono le categorie del restauro e del risanamento conservativo dalla ristrutturazione?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 11 giugno 2019
La realizzazione di una tettoia aperta su tutti lati configura un intervento di ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sez. II, 13 maggio 2019
Qual è la differenza tra ristrutturazione e realizzazione di un nuovo organismo edilizio?
T.A.R. Liguria, Genova, Sez. I, 29 aprile 2019
Le prescrizioni sulle distanze contenute nel D.M. 1444 del 1968 trovano applicazione anche nell’ipotesi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva?
Articolo: La modesta traslazione in fase di ricostruzione di di un edificio
Avv. Barchielli e Avv. Faldi. La modesta traslazione in fase di ricostruzione di un edificio in area soggetta a vincola paesaggistico, ai sensi dell'art. 134 della L.R. Toscana n. 65 del 2014
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 22 febbraio 2019
L’attività di ristrutturazione edilizia comprende la ricostruzione dei ruderi?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 7 febbraio 2019
Gli interventi eseguiti sugli immobili ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico che comportino il mutamento della sagoma come devono essere classificati secondo la normativa nazionale succedutasi nel tempo fino ad oggi?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 27 novembre 2018
Cosa distingue il risanamento conservativo dalla ristrutturazione?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 30 ottobre 2018
Nell’ipotesi in cui non sia possibile ordinare il ripristino dello stato dei luoghi e l’abuso consista nella modificazione non autorizzata della destinazione d’uso da industriale a residenziale, come si determina la sanzione di cui all’art. 33, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 29 ottobre 2018
La ricostruzione dei ruderi di cui non sia possibile accertarne la preesistente consistenza può essere comunque qualificata come ristrutturazione edilizia, in base all’art. 3, comma 1 lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia, così come modificato dal D.L. 69/2013 (Decreto del Fare)?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 25 luglio 2018
[A] La semplice realizzazione degli impianti tecnologici e delle tramezzature può essere ritenuta sufficiente a concretare un "mutamento di destinazione d’uso con opere"? [B] Sulla ristrutturazione edilizia cd. “pesante” o “maggiore”.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 23 luglio 2018
Può sostenersi che nel caso di edificio situato nella fascia di rispetto autostradale, debbano intendersi precluse solo quelle modifiche che comportano un avvicinamento del fronte al tracciato viario, mentre sono consentiti gli interventi rispettosi del "filo" edilizio preesistente?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 23 luglio 2018
Può affermarsi che il mutamento di destinazione di uso di un immobile attuato attraverso la demolizione e ricostruzione configuri un’ipotesi di ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 23 luglio 2018
In quale categoria edilizia rientrano gli interventi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica dell’immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 20 luglio 2018
Quali sono i presupposti necessari affinché sia ravvisabile un intervento di ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 20 luglio 2018
L’edificazione di due piani al di sopra di un edificio preesistente può essere assimilabile ad un intervento “manutentivo”? Lo stesso intervento può integrare la nozione di ristrutturazione “leggera”?
T.A.R Puglia, Bari, Sezione III, 9 aprile 2018
Sulle caratteristiche che connotano il restauro ed il risanamento conservativo anche per distinguerlo dalla ristrutturazione.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 marzo 2018
Affinché non vi sia "mutamento della sagoma" è sufficiente il semplice rispetto delle linee essenziali ovvero è necessaria una sua vera e propria identità?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 29 gennaio 2018 (ud. 13.12.2017)
[A] L'ampliamento di un fabbricato preesistente può essere considerato pertinenza ai fini urbanistici? [B] Sulla qualificazione di un intervento come ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione II, 29 novembre 2017
Per restare nell’alveo del concetto di ristrutturazione edilizia di edifici crollati è sufficiente che il fabbricato sia in qualche modo individuabile in tutta la sua perimetrazione?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 5 dicembre 2017
Sull'art. 3, comma 1, lett. d), del d.P.R. n. 380 del 2001: con riferimento a quali immobili permane il vincolo di sagoma?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 ottobre 2017
Sull'attuale disciplina della "ristrutturazione edilizia": quand'è che il manufatto può sottrarsi alle regole in materia di distanze dal confine e/o da altri fabbricati?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 8 settembre 2017
Un intervento che modifichi profondamente -riducendoli- i volumi complessivi può essere considerato di manutenzione straordinaria?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 settembre 2017
La riapertura di una porta precedentemente murata integra gli estremi di una ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 agosto 2017
Un intervento edilizio può essere definito di “ristrutturazione edilizia” e in particolare di “ristrutturazione edilizia totale” soltanto se “abbraccia tutti gli elementi caratterizzanti l’organismo edilizio”?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 17 maggio 2017
Sulla ristrutturazione leggera: è possibile sostenere che il decreto legge “Sblocca Italia” n. 133 del 2014 affermi il principio della neutralità della modifica dei prospetti conseguente all’apertura di nuove porte rispetto alla sussumibilità dell’intervento tra quelli di manutenzione straordinaria?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 maggio 2017
Cosa occorre affinchè sia configurabile una «ristrutturazione edilizia»?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 marzo 2017
Sulla nozione di ristrutturazione edilizia con particolare riferimento ai casi in cui ricorra la demolizione parziale o totale dell'edificio.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 14 febbraio 2017
La semplice conservazione di una sola parete o di spezzoni di parete possono valere ad escludere che vi sia stata la totale demolizione della costruzione preesistente?
T.A.R. Marche, Ancona, Sezione I, 4 febbraio 2017
Quand'è che un'opera è ascrivibile al concetto di ristrutturazione edilizia e quando invece a quello di manutenzione straordinaria? L'intervento che si risolve, ad esempio, nella chiusura di una porta interna, quand'è che può essere sussunto nell'una e quando nell'altra categoria?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 9 gennaio 2017
Quand’è che siamo in presenza di interventi di restauro e risanamento conservativo, e quando invece di interventi di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2016  
[A] Sulla nozione di ristrutturazione edilizia: la considerazione che gli interventi producano una rilevante alterazione della sagoma del manufatto ed una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile è dirimente ai fini della qualificazione edilizia? [B] In materia edilizia quali opere sono qualificabili come pertinenze?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
La realizzazione di tramezzi e il contestuale incremento dei vani, così come l’accorpamento di un locale (una ex cantina ora soggiorno), sono interventi che devono essere qualificati come ristrutturazione edilizia ovvero come risanamento conservativo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 15 novembre 2016
Sulla vigente definizione normativa di “ristrutturazione edilizia”: che rilevanza assumono in merito il requisito temporale ed il rispetto della preesistente sagoma? La modesta traslazione lineare dell’edificio ricostruito comporta necessariamente la qualificazione dell’intervento come “nuova costruzione”?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 8 novembre 2016
Può la realizzazione di un solaio in legno, in parte utilizzabile come superficie calpestabile, essere qualificata come ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 31 ottobre 2016
In quali casi si ha ristrutturazione edilizia e quali sono le differenze rispetto alla manutenzione straordinaria?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 ottobre 2016
Il mero spostamento di un lucernaio già esistente può essere ricondotto alla nozione di “ristrutturazione edilizia c.d. “pesante”?
T.A.R. Emilia, Bologna, Sezione II, 3 ottobre 2016
La realizzazione di una controparete in cartongesso con modifica delle aperture (restringimento della finestra del soggiorno e della porta finestra della camera) può essere qualificata come ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 8 luglio 2016
Quand’è che un intervento può essere qualificato come ristrutturazione edilizia e quando invece come risanamento conservativo?
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 5 luglio 2016
La norma sulla distanza di cui all’art. 9 del D.M. n. 1444/1968 si applica anche agli interventi di ristrutturazione? Ai fini dell’applicazione della predetta norma devono ritenersi rilevanti tanto le modifiche dell’area di sedime quanto le variazioni della sagoma?
T.A.R. Marche, Sezione I, 5 febbraio 2016
La tamponatura di una tettoia costituisce intervento di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
Sull’elemento distintivo della ristrutturazione edilizia rispetto agli interventi di straordinaria manutenzione assoggettabili a mera denuncia di inizio attività: in quale categoria rientrano gli interventi di modificazione della distribuzione della superficie interna e dei volumi e dell'ordine in cui sono disposte le diverse porzioni dell'edificio posti in essere al solo fine di rendere più agevole la destinazione d'uso esistente?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
Sulla valenza percettiva della modifica della “sagoma”: un ispessimento del solaio di copertura di 5 cm e una collocazione del piano di campagna più bassa di 5 cm del piano di calpestio interno possono giustificare il passaggio dalla categoria della “ristrutturazione” a quella della “nuova edificazione”?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 aprile 2016
La natura di ristrutturazione edilizia può essere attribuita ad interventi, anche di ricostruzione di un edificio, che abbiano generato nuovi volumi ovvero ampliato quelli preesistenti?
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 3 febbraio 2016
Sulla nozione di "ristrutturazione edilizia" attualmente delineata dall’art. 3 primo comma lett. d) del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
Consiglio di Stato, Sezione VI, 29 gennaio 2016
È possibile sostenere che la competenza in materia di definizione degli interventi edilizi e dei relativi titoli necessari per gli assentimenti amministrativi, spetti allo Stato e che, di conseguenza, ogni norma regionale incompatibile deve ritenersi costituzionalmente illegittima in quanto violativa dei precetti di cui agli artt. 3 e 117 Cost.? Ragionamenti intorno al “concetto ‘nazionale’ di ristrutturazione edilizia”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 gennaio 2016
L’intervento di tompagnatura eseguito su di una tettoia configura una mera ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 gennaio 2016
Sulla categoria della “ristrutturazione urbanistico – edilizia” e sull’incidenza che la stessa assume ai fini delle distanze legali prescritte dai regolamenti locali
T.R.G.A. Trento, Sezione Unica, 13 gennaio 2016
Sull’apertura di finestre su area di proprietà comune e indivisa tra le parti: quali limiti incontra tale facoltà?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 16 dicembre 2015
Sul reato di cui all'art. 44 del d.P.R. n. 380 del 2001; in particolare sugli interventi di "ristrutturazione edilizia"
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 4 dicembre 2015
La ricostruzione di un "rudere" senza il preventivo rilascio del permesso di costruire integra il reato di cui all'art. 44 lett. c) d.p.r. n. 380 del 2001?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 1 dicembre 2015
Sull’attività di ristrutturazione edilizia con variazione di destinazione d'uso
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 11 dicembre 2015
Sul regime penalistico delle ristrutturazioni edilizie: la realizzazione in assenza di permesso di costruire di un fabbricato con blocchi di cemento prefabbricato e basamento in calcestruzzo integra un illecito penale o solo amministrativo?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 dicembre 2015
L’intervento di demolizione e ricostruzione che non rispetti la sagoma dell'edificio preesistente configura un intervento di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia?
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 novembre 2015
Sugli interventi che possono essere qualificati come ristrutturazione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 settembre 2015
Quali interventi possono ritenersi integrare una ristrutturazione edilizia? Sulla legge n. 164/2014 e sul momento cui occorre far riferimento ai fini della verifica di legittimità delle opere edilizie realizzate
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 settembre 2015
Sulla fattispecie di demolizione e ricostruzione di un fabbricato: qual è l'elemento che, in linea generale, contraddistingue la ristrutturazione dalla nuova edificazione?
Corte di Cassazione, Sez. III Penale, 2 ottobre 2015
[A] Sulla nozione di ristrutturazione edilizia. [B] Sulla rilevanza che la distinzione tra interventi eseguiti in difformità totale o parziale ovvero in variazione essenziale assume in presenza di interventi edilizi in zona paesaggisticamente vincolata
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 24 settembre 2015
[A] Sulla formazione del silenzio-assenso: sulla rilevanza che a tal fine assumono la denuncia ai fini dell’imposta comunale sugli immobili nonché, ove dovute, le denunce ai fini della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e per l'occupazione del suolo pubblico. [B] Sul termine di prescrizione del diritto al conseguimento del conguaglio del contributo di costruzione relativo alle domande di condono edilizio. [C] La variazione di destinazione d’uso, da laboratorio ad abitazione, di una porzione del fabbricato, attuata fra l’altro mediante lo spostamento di alcuni tavolati interni, la chiusura di una finestra e la riapertura di una finestra al piano rialzato, deve qualificarsi come ristrutturazione edilizia ovvero come restauro o risanamento conservativo? [D] Il mutamento di destinazione d’uso consistente nel passaggio dalla destinazione produttiva a quella abitativa determina un aumento o un decremento del carico urbanistico esistente?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 settembre 2015
[A] Sugli effetti della presentazione dell’istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell’art. 36 d.p.r. n. 380/2001, in epoca successiva all’adozione dell'ordinanza di demolizione: dibattito giurisprudenziale. [B] Può un’opera che si estende “su una superficie di mq 650,00 ca. per una volumetria di mc 4.165,00 ca” essere ricondotta ad un’ipotesi di ristrutturazione “leggera”?
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, 20 agosto 2015
Sul rapporto tra i regolamenti locali e i concetti normativi di “ristrutturazione edilizia” e di "ricostruzione"
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 settembre 2015
L’intervento di totale demolizione e successiva ricostruzione con realizzazione -in sostituzione del preesistente fabbricato, originariamente composto da un piano terra e due piani rialzati- di un immobile costituito da quattro piani fuori terra (piano terra e tre piani rialzati) ed un sottotetto abitabile, oltre ad un vasto piano interrato, è compatibile con il concetto di ristrutturazione edilizia?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 maggio 2015
L’esplicita negazione che il fabbricato demolito e quello ricostruito abbiano la medesima sagoma esclude a priori la qualificazione dell’intervento come ristrutturazione?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 luglio 2015
Sul regime giuridico relativo alla costruzione di abbaini
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 25 giugno 2015
Sulla ricostruzione di manufatti demoliti con modificazioni tipologiche, variazione di destinazione d'uso e un parziale loro incremento volumetrico, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera c), del DPR n. 380 del 2001 per effetto della entrata in vigore del DL n. 69del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 98 del 2013, subordinatamente al rispetto dei principi fondamentali fissati dal legislatore nazionale in materia di governo del territorio, dall'art. 79, comma 2, lettera d), della legge della Regione Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 maggio 2015
Sulla necessità o meno, ai fini della qualificazione di un intervento come ristrutturazione in area soggetta a vincolo ex d.lgs. n. 42 del 2004, che l’immobile demolito e quello ricostruito abbiano la “medesima sagoma”, con particolare attenzione all’ipotesi in cui il volume dell’immobile ricostruito sia (leggermente) inferiore al volume di quello demolito
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 aprile 2015
Sulla distinzione tra ristrutturazione edilizia e nuova edificazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 9 aprile 2015
[A] Sull’opportunità di distinguere, all’interno degli “interventi di ristrutturazione edilizia”, le fattispecie della ristrutturazione edilizia cd. pesante e cd. leggera, ai fini dell’individuazione del corrispondente titolo edilizio abilitativo. [B] Sulla necessaria assimilazione, ai fini della disciplina sulle distanze legali tra fabbricati, degli interventi di ristrutturazione edilizia cd. pesante a quelli di nuova costruzione, con particolare riferimento all’ipotesi in cui gli interventi abbiano determinato uno stravolgimento dello stato di fatto preesistente
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 aprile 2015
Sulla distinzione tra ristrutturazione edilizia e nuova edificazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2015
Sulla demolizione di un edificio non assistita da permesso con ricostruzione fedele: qualificazione e conseguenze disciplinatorie
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
Sulla impossibilità di qualificare come ristrutturazione la realizzazione di un manufatto sorto al posto di un precedente fabbricato diverso per dimensioni e destinazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 febbraio 2015
Sulle nozioni di lavori di straordinaria manutenzione e di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 gennaio 2015
Le opere che nel loro insieme presentano un carattere trasformativo ed innovativo del fabbricato preesistente tale da configurare per lo più un intervento di ristrutturazione edilizia, specie in considerazione della modifica parziale della sagoma del fabbricato e dei prospetti relativi ai terrazzi, nonché per la realizzazione di ulteriori volumi costituiti dai porticati non sono riconducibili agli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che, ai sensi del comma 4 dell’art. 167, d. lg. n. 42 del 2004
T.A.R. Valle d’Aosta, Sezione Unica, 29 agosto 2014
Sulla possibilità di qualificare l’intervento edilizio quale nuova costruzione, e non quale ristrutturazione edilizia, nel caso in cui l’edificio preesistente sia stato demolito in forza di un’autonoma pratica edilizia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 13 ottobre 2014
Sulla nozione di interventi di ristrutturazione edilizia e sui limiti di sagoma
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2014
[A] La disciplina di cui all’art 44 della legge regionale n. 1 del 2005 deve ritenersi applicabile anche con riferimento agli edifici che, pur avendo avuto una destinazione agricola originaria, l’abbiamo poi perduta proprio in esito all’intervento edilizio che si autorizza. [B] Sulla possibilità o meno a norma dell’art. 44 legge regionale n. 1 del 2005, in assenza di Piano Strutturale, di ritenere ammissibili in zona agricola interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 aprile 2014
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, ma anche di demolizione e di successiva ricostruzione, presuppongono sempre che i relativi lavori siano riferiti ad un edificio esistente
Consiglio di Stato, Sezione V, 8 aprile 2014
[A] Non è tutelabile l’affidamento del privato a mantenere un’opera edilizia abusiva, tenuto conto che nel corso del tempo avrebbe ben potuto avvalersi dell’istituto del condono edilizio. [B] Sui casi in cui l’Amministrazione in caso di ristrutturazione edilizia abusiva può sostituire la sanzione ripristinatoria con quella pecuniaria
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 marzo 2014
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportino l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 febbraio 2014
Benché l’art. 10, comma 1, lett. c, del d.p.r. n. 380/2001 preveda la possibilità di ristrutturazioni che comportino modifiche di volume (cosiddetta ristrutturazione pesante), ciò non significa che qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti debba essere automaticamente ascritto alla fattispecie della ristrutturazione
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 7 febbraio 2014
Sull’art. 30 della legge n.98 del 2013 con il quale è stata introdotta la possibilità di qualificare come ristrutturazione anche interventi che modifichino la sagoma dell'edificio esistente o che comportino attraverso la loro ricostruzione il "ripristino" di edifici "eventualmente crollati o demoliti" e che consente di procedere a ristrutturazione di edificio crollato o demolito a condizione che "sia possibile accertarne la preesistente consistenza"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 gennaio 2014
Gli interventi di ristrutturazione o di manutenzione postulano necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare - ossia di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 gennaio 2014
[A] Sulla nozione e sui limiti della “ristrutturazione edilizia” con demolizione e ricostruzione ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005 e del D.L. 69 del 2013 (Decreto del fare). [B] Sugli interventi di “sostituzione edilizia” ai sensi dell’art. 78 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [C] Sul concetto di “sagoma”. [D] Sul caso in cui la tecnica utilizzata per la demolizione e ricostruzione sia stata quella del c.d. , consistente non già ad una integrale demolizione dell’esistente seguita da successiva ricostruzione ma da una progressiva demolizione e contestuale ricostruzione, per parti, dell’edificio medesimo. [D] Sull’obbligo di rispetto della distanza minima di m. 10 per le ipotesi di “nuovi edifici”, nei quali rientrano anche le di cui alla legislazione toscana. [E] Sull’art. 8, comma 1, punto 2) del DM n. 1444 del 1968 il quale, in zona B, prevede che i nuovi edifici non possano avere altezza superiore a quelli preesistenti e circostanti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2013
In caso di ristrutturazione edilizia il pagamento degli oneri di urbanizzazione è dovuto solo nel caso in cui l’intervento abbia determinato un aumento del carico urbanistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 dicembre 2013
Sulla ristrutturazione edilizia, sulla demolizione e ricostruzione e sul rispetto della sagoma in seguito alla novella legislativa del 2013 (d.l. n. 69 del 2013)
T.A.R. Liguria, Sezione I, 21 novembre 2013
[A] Sulla nuova definizione normativa di ristrutturazione di cui all’art. 30 d.l. 692013 e sugli effetti riguardo alla modifica della sagoma. [B] La distanza di dieci metri tra pareti finestrate di edifici antistanti, prevista dall'art. 9 del d.m. 2 aprile 1968, n. 1444, va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale
Consiglio di Stato, Sezione III, 20 novembre 2013
Sui limiti della “ristrutturazione edilizia”, anche riguardo al concetto di “sagoma”, in seguito alla modifica dell’art. 3, comma 1, lettera d) del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 da parte del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (Decreto del “fare”)
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 23 ottobre 2013
Sulla differenza tra “ristrutturazione” e “restauro e risanamento conservativo”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 settembre 2013
Sulla differenza tra restauro e risanamento conservativo, da un lato, e ristrutturazione edilizia dall’altro
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
Sulla rilevanza urbanistica o meno delle pareti in truciolare collocate al fine di separare i vani di un immobile
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
[A] Sul piano della ricostruzione dogmatica della DIA, va rilevato che, a seguito della decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato (29 luglio 2011 n. 15), risulta ormai acclarato che la denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita. [B] Esula dal concetto di ristrutturazione edilizia la ricostruzione di un edificio che risulti già completamente demolito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sul quarto comma dell’art. 33 del D.P.R. n. 380 del 2001 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma. Qualora il parere non venga reso entro novanta giorni dalla richiesta il dirigente o il responsabile provvede autonomamente”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 luglio 2013
Alla stregua nuova formulazione dell’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR n. 380/2001, la demolizione e la ricostruzione ben possono comportare aumenti della superficie utile, sempre che “l’aumento non sia espressamente vietato dalle norme di attuazione dello strumento urbanistico generale comunale”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 luglio 2013
Sul frazionamento di un immobile e sulla richiesta degli oneri concessori
Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 giugno 2013
Sulla possibilità o meno da parte della legislazione nazionale, di un ampliamento concettuale della nozione di ristrutturazione edilizia, sino ad ammettere che essa possa implicare modifiche a volume, sagoma, ed area di sedime
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 21 giugno 2013
Sulla differenza tra sagoma e prospetti anche ai fini della ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 giugno 2013
Una ristrutturazione edilizia postula necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, ossia di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 6 giugno 2013
Sulla differenza tra interventi di ristrutturazione e ricostruzione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 4 giugno 2013
Sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su un manufatto abusivo per il quale non sia ancora stata definita la procedura di condono edilizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 maggio 2013
[A] Sull’elemento che contraddistingue la ristrutturazione dalla nuova edificazione. [B] Con la modifica introdotta dal D.Lgs. 301/2002 la nozione di ristrutturazione è stata ulteriormente estesa, al fine di conservare una logica normativa è necessaria una interpretazione rigorosa e restrittiva del mantenimento della sagoma precedente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 30 maggio 2013
L’art. 5, c. 9, d.l. n. 70/2011, con una disposizione di carattere eccezionale, ammette la realizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione con “modifiche della sagoma necessarie per l'armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
[A] Anche ai sensi dell’art. 140 della L.R. toscana n. 1 del 2005, ai fini della qualificazione delle opere oggetto dell’istanza di sanatoria, deve essere effettuata una valutazione unitaria. [B] Sulle sanzioni applicabili alla ristrutturazione edilizia senza titolo di cui all’art. 79, 2° comma, lettera d), della L.R. toscana n. 1/2005
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 10 aprile 2013
Sull’applicabilità o meno dell’art. 41 sexies della legge 17 agosto 1942 n. 1150 e delle disposizioni che riguardano le dotazioni standard di parcheggi, anche agli interventi di ristrutturazione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 marzo 2013
Sulla possibilità o meno di considerare ristrutturazione gli interventi edilizi consistenti in edifici o corpi di fabbrica realizzati in aderenza o in connessione col fabbricato originario
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 febbraio 2013
Sugli interventi edilizi che alterino anche sotto il profilo della distribuzione della superficie interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino la modifica e la ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 21 settembre 2013
Sulla necessità di distinguere, da un lato, il “decoro architettonico” dell’edificio che trova disciplina solo nell’art. 1120, 2° comma, c.c. ed è rimesso ai rapporti condominiali e, dall’altro, la disciplina edilizia ed urbanistica, rispetto alla quale il riferimento dell'art. 10, lettera c), del D.P.R. 380/2001 a sagoma e prospetti non può estendersi, alla stregua di un criterio di ragionevolezza, proporzionalità e sussidiarietà dell’intervento pubblico autoritativo, agli interventi minori esterni all’edificio
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 dicembre 2012
Sulla “sostituzione edilizia” quale forma di “ristrutturazione edilizia”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 gennaio 2013
[A] Sulla sussistenza dell’interesse pubblico in re ipsa all’annullamento del titolo non conforme alla vigente normativa urbanistico-edilizia. [B] Sulle ragioni per le quali l’imposizione della costruzione del nuovo fabbricato nel rispetto della precedente sagoma va intesa come coessenziale al rispetto della disciplina dell’istituto della ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 9 gennaio 2013
Sull’intervento di demolizione e ricostruzione che ha comportato la traslazione dell’edificio
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 dicembre 2012
Sulla divisione ed il frazionamento di un'unità immobiliare in due o più unità
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 20 novembre 2012
[A] Sul presupposto imponibile per il pagamento dei contributi di urbanizzazione. [B] Affinché sia ravvisabile un intervento di ristrutturazione edilizia è sufficiente che risultino modificati la distribuzione della superficie interna e dei volumi, ovvero l’ordine in cui risultavano disposte le diverse porzioni dell'edificio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 novembre 2012
Sulla realizzazione di un intervento di ampliamento di un balcone
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 14 novembre 2012
[A] Su una terrazza coperta con struttura in ferro e tetto in plexiglass di dimensioni massime in pianta di circa ml. 10,20 x 5,00. [B] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di una scala esterna in c.a. con dimensioni massime in pianta di circa 5,15 x 1,40 ml. [C] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di un forno per esterno di dimensioni massime in pianta di circa ml 2,40 x 1,60
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 14 novembre 2012
[A] Sulla qualificazione delle opere consistenti nella realizzazione di pavimentazioni, intonaci e impianti. [B] Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 novembre 2012
La realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 ottobre 2012
[A] Sull’evoluzione della normativa e della giurisprudenza riguardo alla “ristrutturazione edilizia”. [B] La ristrutturazione edilizia "pesante" consente, per costante giurisprudenza, di modificare l'edificio anche sotto il profilo della volumetria e della sagoma, ma le modifiche volumetriche possono consistere unicamente in diminuzioni o trasformazioni (diversa ricomposizione dei volumi) ed in incrementi volumetrici modesti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 24 ottobre 2012
Sulla sentenza della Corte Costituzionale sulla legge della Regione Lombardia e sulla possibilità o meno che possa ricondursi alla nozione legislativa di “ristrutturazione” (ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001), l’attività di demolizione e successiva ricostruzione senza rispetto della sagoma preesistente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 settembre 2012
[A] Sul regime sanzionatorio applicabile agli abusi edilizi tra quello vigente al momento dell’irrogazione della sanzione e quello in vigore all’epoca della realizzazione dell’abuso. [B] Sulla possibilità di ricomprendere nel concetto di ristrutturazione (purché non realizzata mediante demolizione e ricostruzione) anche modifiche del volume (cioè, anche ampliamenti), della sagoma e delle superfici
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sulle addizioni meramente funzionali previste dall’art. 79, comma 2, lett. d), n. 3 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla sostituzione edilizia ai sensi dell’art. 78 della L.R. n. 1/2005, sugli incrementi volumetrici e sul testo novellato dall’art. 13 della L.R. n. 40/2011. [C] L’art. 44 della L.R. n. 1/2005, riguardo alle nuove costruzioni in zona agricola, costituendo norma successiva nel tempo e di grado superiore nel sistema della gerarchia delle fonti, prevale sul NTA difformi
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 24 agosto 2012
[A] Sull’esenzione o meno dal pagamento degli oneri concessori quando lo strumento urbanistico si limita ad autorizzare una destinazione d’uso implicante la realizzazione di opere astrattamente qualificabili come urbanizzazioni. [B] Sulla debenza o meno degli oneri concessori nel caso realizzazione di una scuola da parte di un privato. [C] Sulla possibilità o meno che un intervento di ristrutturazione e mutamento di destinazione d'uso non comporti aggravi di carico urbanistico e quindi l'obbligo della relativa corresponsione degli oneri. [D] Sul mutamento di destinazione d’uso di un orfanotrofio in una scuola. [E] Sulla differenza di presupposti tra gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 luglio 2012
La costruzione di una veranda, con conseguente incremento di superficie utile e mutamento di destinazione d’uso della superficie occupata dal balcone che comporta un aumento di volumetria, deve essere qualificata ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 luglio 2012
[A] Sull’art. 39, comma 1, della L.R. n. 5/1995, che obbliga all’adozione del piano strutturale i comuni il cui strumento urbanistico generale sia stato approvato ai sensi del citato art. 40, e l’art. 39 comma 2. [B] Sulla nozione di addizione funzionale costituente ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. d, della L.R. n. 1/2005. [C] Nonostante l'art. 10, comma 1, lett. c), del d.p.r. n. 380/2001 preveda la possibilità di ristrutturazioni che comportino modifiche di volume (cosiddetta ristrutturazione pesante), ciò non significa che qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti debba essere automaticamente ascritto alla fattispecie della ristrutturazione. [D] Sull’art. 44 della L.R. n. 1/2005 e sulla mancanza del piano strutturale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 giugno 2012
[A] Sul limite in cui possono essere effettuate le modifiche del nuovo fabbricato affinché questo sia compatibile con il criterio di ristrutturazione, senza debordare nella nuova costruzione diversa dalla precedente e come tale soggetta a valutazione alla luce degli strumenti urbanistici vigenti al momento del rilascio del titolo. [B] La giurisprudenza secondo cui l’area pianificata dal vigente strumento urbanistico primario come “area agricola” non deve essere necessariamente destinata ad attività agricole va coniugata comunque con il contenuto di quelle che sono le concrete decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale in sede di pianificazione del territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 giugno 2012
[A] Sull’individuazione del vero momento terminale della procedura per il rilascio della concessione ediliziae sulla possibilità o meno di avere riguardo a quello dell’atto di determinazione del contributo. [B] Sulla creazione di due unità immobiliari attraverso la posa in opera di divisori all’interno dell’immobile originario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 giugno 2012
Le previsioni contenute nel Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) e specificamente le definizioni contenute nell'art. 3, comma primo, prevalgono su quelle contenute negli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 27 aprile 2012
Sulla trasformazione di una finestra in porta-finestra
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 aprile 2012
Sulla sostituzione edilizia e sulla ristrutturazione edilizia ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 5 aprile 2012
La costruzione di una veranda, con conseguente aumento di volumetria, deve essere qualificata ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 marzo 2012
Sull'interpretazione dell’art. 33 comma 4° D.P.R. 380/01 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
Sulla giurisprudenza riguardo al frazionamento edilizio, ossia la creazione da una preesistente unità immobiliare di più distinte consistenze autonomamente utilizzabili, pur nel rispetto della sagoma e della volumetria originaria
T.A.R. Umbria, Sezione I, 2 febbraio 2012
Sulla differenza tra la ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione urbanistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 14 gennaio 2012
Sulla duplice fase del procedimento di irrogazione delle sanzioni per ristrutturazione edilizia senza titolo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 4 novembre 2011
Sull'applicabilità o meno dell’art 9, d.m. 2 aprile 1968 n. 1444, in materia di rispetto delle distanze dalle costruzioni, alle ristrutturazioni che comportino l’ampliamento di edifici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 ottobre 2011
Sulle opere che realizzano un'oggettiva trasformazione della facciata di uno stabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 ottobre 2011
Sulla qualificazione giuridica delle opere che realizzano un'oggettiva trasformazione della facciata di uno stabile
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, settembre 2011
[A] Sugli interventi edilizi interni che provochino una diversa utilizzazione dell'area interessata, come nel caso dell'aumento (da una a due) delle unità abitative. [B] Sulla L.R. 11.3.2005 n. 12, comma 3 bis dell’art. 52 (recante la rubrica ”Mutamenti di destinazione d'uso con e senza opere edilizie”) il quale espressamente dispone che: “I mutamenti di destinazione d’uso di immobili, anche non comportanti la realizzazione di opere edilizie, finalizzati alla creazione di luoghi di culto e luoghi destinati a centri sociali, sono assoggettati a permesso di costruire”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 22 giugno 2011
La delocalizzazione e lo spostamento dell’edificio in altra area di sedime esula quindi dalla nozione di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Molise, Sezione I, 1 giugno 2011
Sulla qualificazione dell’intervento consistente nella realizzazione di una veranda cui consegua un aumento di volumetria
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 27 aprile 2011
Il concetto di “nuova costruzione” non riguarda soltanto la realizzazione di un manufatto su area libera, ma include, altresì, ogni intervento di ristrutturazione che renda un manufatto oggettivamente diverso da quello preesistente
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 18 marzo 2011
Il crollo del manufatto, intervenuto accidentalmente mentre erano in atto lavori regolarmente assentiti con concessione edilizia finalizzata alla ristrutturazione edilizia, non impediscono di ritenere che ci si trovi dinanzi ad una ristrutturazione edilizia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 marzo 2011
Sulle sanzioni applicabili in caso di modifiche del prospetto dell’edificio (realizzazione di luci irregolari, di una porta finestra non assentita, apertura di una veranda coperta) che incidono sulla facciata dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
Sulla trasformazione in porta finestra e sulla possibilità o meno che ciò costituisca modificazione dell’aspetto dell’edificio rientrante tra gli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 febbraio 2011
[A] I lavori che comportamento aumento di superficie vanno configurati come interventi di ristrutturazione edilizia e non come restauro o risanamento conservativo. [B] Sulla sostituzione del tetto a spiovente con quello a terrazza
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 febbraio 2011
[A] Il fatto che l’edificio di cui si verte venga realizzato in un’area in cui vengono demoliti edifici preesistenti non trasforma ex se l’opera in una ristrutturazione. [B] Il principio della prevenzione in materia di distanze non è applicabile quando l'obbligo di osservare un determinato distacco dal confine sia dettato da regolamenti comunali in tema di edilizia e di urbanistica
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 18 novembre 2010
L'ampliamento di vano-finestra non rientra nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria, né di restauro o risanamento conservativo
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 17 novembre 2010
Sulla modifica del piano di campagna dell’edificio preesistente e sulla compatibilità o meno con la ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 novembre 2010
L’identità della volumetria e della sagoma quale limite per taluni interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 ottobre 2010
Sulla natura dell’intervento edilizio consistente nella realizzazione della scala interna di collegamento tra piano terra, primo piano e sottotetto, oltre che gli interventi di parziale rifacimento dei solai e della pavimentazione
T.A.R. Marche, Sezione I, 27 settembre 2010
La sanzione ripristinatoria, relativamente alle ristrutturazioni edilizie abusive su immobili vincolati, va applicata congiuntamente a quella pecuniaria solo se il ripristino sia ancora possibile
C.G.A.R.S., 12 agosto 2010
Sull’abbassamento della quota di calpestio, sul conseguente aumento della volumetria e sulla possibilità o meno di qualificare tale intervento come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 22 luglio 2010
Laddove la ristrutturazione mantenga inalterati i parametri urbanistici ed edilizi preesistenti - l’intervento non è subordinato al rispetto dei vincoli posti da strumenti urbanistici sopravvenuti
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 luglio 2010
Sulla differenza tra la nozione di “manutenzione straordinaria” e quella di “ristrutturazione edilizia”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 2 luglio 2010
L’ampliamento del vano finestra deve essere qualificato come intervento di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 13 luglio 2010
L’identità della volumetria e della sagoma costituisce un limite solo per gli interventi di ristrutturazione che comportano la previa demolizione dell’edificio
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 luglio 2010
[A] Sulla differenza tra la ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione edilizia. [B] LA ristrutturazione urbanistica effettuata con intervento diretto è una contraddizione in termini, un ossimoro
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 4 giugno 2010
Sulla qualificazione dell'intervento consistente nella realizzazione di una veranda
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 25 maggio 2010
Sui casi in cui la realizzazione di una tettoia è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 maggio 2010
La sanzione pecuniaria per interventi ristrutturativi risulta essere misura eccezionale, alternativa alla demolizione solo ove risulti l'impossibilità del ripristino
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 4 maggio 2010
Sulla normativa sul rispetto delle distanze di cui al DM 1444/1968 e sulla sua applicazione o meno in caso di ristrutturazione mediante demolizione di edificio esistente e ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 15 marzo 2010
Sugli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e/o risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia, su manufatti abusivi non sanati né condonati
Consiglio di Stato, Sezione V, 8 marzo 2010
Sui casi in cui negli interventi di ristrutturazione edilizia si deve applicare l’art. 41 sexies della legge n. 1950 del 1942 sulla necessità degli spazi da destinare a parcheggio
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 10 marzo 2010
[A] Sui limiti entro i quali è consentito l’ampliamento di volumetria utile negli interventi di ristrutturazione edilizia. [B] E’ illegittimo lo strumento urbanistico che impone l’obbligo dello strumento attuativo anche per dar corso ad interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 18 febbraio 2010
[A] Sulla costruzione ex novo di un soppalco in muratura di cinquanta metri quadrati. [B] Sulla differenza tra il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 febbraio 2010
Nella ristrutturazione a fini di risanamento conservativo ex art. 27 comma 1 lett. c) della LR 11 marzo 2005 n. 12 non è possibile la modifica della sagoma, operazione invece consentita nelle ristrutturazioni pesanti di cui all’art. 10 comma 1 lett. c) del DPR 380/2001
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 dicembre 2009
[A] Sulla decorrenza del termine per impugnare il permesso di costruire da parte del terzo. [B] Sulla necessità o meno di applicare disciplina in materia di parcheggi di cui all'art. 41 sexies, l. n. 1150 del 1942 riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con mutamento di destinazione d’uso o con recupero abitativo del sottotetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 dicembre 2009
Il concetto di ristrutturazione edilizia non può estendersi alla rinnovata edificazione di manufatti da anni inesistenti perché distrutti o demoliti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 17 dicembre 2009
[A] Sulla differenza fra l'atto di conferma e l'atto meramente confermativo e sull’insussistenza di alcun obbligo per l’amministrazione di riesaminare i propri atti divenuti inoppugnabili. [B] Per qualificare un intervento come ristrutturazione edilizia è sufficiente che risultino modificati la distribuzione della superficie interna e dei volumi dell'edificio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 11 dicembre 2009
Sulla differenza tra la “manutenzione straordinaria” e la “ristrutturazione edilizia”
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 dicembre 2009
[A] La nozione di ristrutturazione, sebbene soggetta ad interpretazioni variamente estensive da parte della legislazione regionale e della normativa regolamentare, resta tuttavia sostanzialmente ancorata al concetto di intervento non innovativo. [B] Sull’ammissibilità o meno di una traslazione dell’edificio nell’intervento ristrutturazione mediante ricostruzione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 14 dicembre 2009
[A] Sull’incremento del volume derivante dall’abbassamento del pavimento e sulla possibilità o meno di ritenere che la ristrutturazione rientri nell’ambito degli interventi edilizi assentibili mediante DIA. [B] Sulla mancanza di autorizzazione antisismica e sugli effetti riguardo alla formazione della DIA
Corte di Cassazione, Sezione II Penale, 30 settembre 2009
[A] Sulla corretta interpretazione dell’art. 10, comma 1, lett. c) del T.U. sull'edilizia, secondo il quale sono subordinati a permesso di costruire "gli interventi di ristrutturazione edilizia che … limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A) comportino mutamento della destinazione d'uso". [B] Sulla rilevanza del mutamento di destinazione d’uso laddove si passi da una categoria funzionalmente autonoma ad una diversa dal punto di vista urbanistico. [C] Sulla potestà legislativa delle regioni in materia di mutamento di destinazione d’uso. [D] Il controllo sulla conformità dell'opera ai fini dell'applicazione delle sanzioni penali spetta al giudice ordinario senza necessità di disapplicare il titolo edilizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 novembre 2009
[A] Sulla doppia conformità urbanistica richiesta per il rilascio del titolo edilizio in sanatoria e sulla necessità di tener conto o meno degli strumenti urbanistici soltanto adottati e non ancora approvati. [B] Sull’art. 134 della l.r. toscana 1/2005 in merito alla sanzione pecuniaria e sulla sua applicabilità o meno anche agli interventi senza titolo di ristrutturazione edilizia con mutamento di destinazione d’uso. [C] Sull’art. 134 della l.r. toscana 1/2005 e sul parametro da porre a base di calcolo per l’applicazione della sanzione pecuniaria
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 novembre 2009
Sulla differenza tra un intervento di ristrutturazione edilizia ed il restauro e risanamento conservativo
T.A.R. Abruzzo Pescara, 22 ottobre 2009
L’art. 256 della L.R. Abruzzo n. 6 del 2005 espressamente consente di chiedere l’abitabilità o il recupero abitativo del sottotetto anche in presenza di un condono solo “in itinere” del fabbricato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
Sulla distanza di dieci metri tra pareti finestrate imposta dall’art. 9 del DM 1444 del 1968 e sulla sua applicazione o meno riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento volumetrico e di soprelevazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 settembre 2009
Perché possa parlarsi di ristrutturazione è necessaria l’esistenza di un edificio che, pur non abitato o abitabile, sia connotato nei suoi elementi essenziali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
Sul rapporto tra l’art. 79, comma 1, lettera “c”, della L.R. Toscana 1/2005 - che sottopone a d.i.a. i mutamenti di destinazione (con o senza opere) nei soli casi tassativamente previsti dalla disciplina locale della distribuzione e localizzazione delle funzioni ex art. 58 – e l’art. 10, comma 1, lettera “c”, del D.P.R. 380/2001, secondo cui la ristrutturazione edilizia comportante cambiamenti di destinazione su immobili compresi nelle zone “A” è subordinata a permesso di costruire
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla differenza tra i due diversi istituti della “ristrutturazione edilizia” e della “ristrutturazione urbanistica”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
Sul rifacimento di un organismo edilizio diruto dotato di sole mura perimetrali e privo di copertura
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 4 settembre 2009
[A] Sulla differenza tra la nozione di “prospetto” e quella di “sagoma” dell’edificio. [B] Sulla trasformazione abusiva in zona vincola di due vani finestra in altrettante porte-finestra
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
Sulla previa approvazione di un progetto immobiliare unitario mediante il quale si è inteso ricavare una seconda unità immobiliare e sugli oneri concessori dovuti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 28 luglio 2009
Sui limiti entro i quali devono essere contenuti gli interventi di ristrutturazione edilizia in genere e sui caratteri ancor più restrittivi della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 giugno 2009
Sugli oneri concessori dovuti per le ristrutturazioni che comunque trasformino la realtà strutturale e la fruibilità urbanistica dell'immobile
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 11 giugno 2009
Sull’ammissibilità o meno di un intervento di ristrutturazione edilizia che interessi ruderi o edifici da tempo demoliti
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 giugno 2009
Sulla possibilità o meno di realizzare nuovi balconi mediante un intervento di ristrutturazione edilizia
C.G.A.R.S., 25 maggio 2009
Sugli interventi di ristrutturazione edilizia e sui casi in cui questi sono soggetti a permesso di costruire anziché a denuncia di inizio attività ai sensi della legge regionale siciliana
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 maggio 2009
Ai sensi della l.r. Campania n. 15 del 2000 il recupero abitativo del sottotetto non può però comportare la modifica dell’altezza di colmo e di gronda né l’inclinazione delle falde
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 maggio 2009
Sulla correlazione tra l’ordine di demolizione e la sanzione pecuniaria nel caso di abuso consistente in una ristrutturazione edilizia eseguita senza titolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 aprile 2009
Sulla qualificazione dell’intervento edilizio che comporta l’apertura di una finestra
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 16 aprile 2009
[A] Sulla qualificazione di un intervento che ha comportato l’apertura di un vano finestra. [B] Sulla realizzazione di un soppalco
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 27 marzo 2009
Sulla normativa regionale campana in materia di recupero abitativo dei sottotetti
T.A.R. Molise, Sezione I, 27 marzo 2009
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
Corte di Cassazione, Sezione II, 20 febbraio 2009
Sulla differenza tra la ristrutturazione, la ricostruzione e la nuova edificazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 19 febbraio 2009
Sulla qualificazione di un intervento consistente nell’apertura di porte e finestre
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 16 gennaio 2009
[A] Sull’art. 3 del D.P.R. 380 del 2001, comma 1, lett. d), recante la definizione di “ristrutturazione edilizia”, quale norma di principio inderogabile, oppure quale norma derogabile dalla legislazione regionale. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 27 della L.R. Lombardia 11 marzo 2005 n. 12 riguardo al rispetto della sagoma preesistente negli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
[A] Sulla trasformazione di una cantina in abitazione. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un mutamento di destinazione con opere come risanamento conservativo anziché come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2008
Sulla qualificazione dell’intervento consistente nell’apertura di un vano-finestra o di un balcone
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 28 novembre 2008
Sulla ratio sottesa alla disciplina regionale della Lombardia riguardo all'istituto del recupero dei sottotetti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 novembre 2008
Sui casi in cui la modifica della “localizzazione” dell’edificio, con traslazione dello stesso, assurge al livello di “variazione essenziale”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 7 novembre 2008
[A] Sulla differenza tra il “restauro e risanamento conservativo” e la “ristrutturazione edilizia”. [B] Sulla necessità o meno di notificare il c.d. preavviso di rigetto laddove debba essere adottato un provvedimento inibitorio della denuncia di inizio attività
T.A.R. Marche, Sezione I, 19 settembre 2008
Le previsioni dell’art. 3 del D.Lgs. 6 giugno 2001, n. 380 importano che alle norme urbanistiche locali non sia consentito di introdurre un concetto di “ristrutturazione” diverso da quello prefigurato dal legislatore nazionale
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 29 luglio 2008
Sull'applicabilità dell’art. 41 sexies della legge urbanistica, riguardo alla necessità degli spazi da destinare a parcheggio, anche per taluni tipi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 22 luglio 2008
Sul recupero dei sottotetti a fini abitativi ai sensi dell’art. 85 della L.R. Abruzzo n. 15 del 2004
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 23 luglio 2008
[A] Sull’art. 2 della L.R. Lombardia n. 20/1999 che individua i progetti sottoposti a procedura di V.I.A. e quelli assoggettati a verifica preliminare. [B] Non si possono estendere alla fase prodromica - che vede come uniche parti interessate il richiedente e la Regione – le modalità partecipative che sono previste solamente per la fase della valutazione d’impatto ambientale
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 giugno 2008
Sull’inammissibilità di un intervento che comporti la ristrutturazione di un “rudere” e sui caratteri che deve possedere un immobile per non essere considerato tale
T.R.G.A. Trento, 27 marzo 2008
Sulla necessità o meno di ravvisare un intervento di ristrutturazione edilizia laddove risultino modificati la distribuzione della superficie interna e dei volumi dell'edificio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 febbraio 2008
Sulla nozione di “ristrutturazione edilizia” e sulla possibilità o meno di eseguire tale intervento in presenza di “residui di muri di pietra facenti parte di un vecchio fabbricato” o di “resti di un vecchio fabbricato”
T.A.R. Lombardia Brescia, 13 febbraio 2008
Sulla ristrutturazione mediante ricostruzione e sulla possibilità o meno per un verso di conservare singole parti del vecchio edificato oggi incompatibili con la nuova disciplina dell’assetto territoriale e per altro verso di alterare intere parti dell’edificio ma in conformità con la normativa vigente
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 febbraio 2008
Sul recupero dei sottotetti ai sensi della legge regionale Lombardia n. 12 del 2005 e sulle differenze rispetto alla precedente legge regionale n. 15 del 1996
T.R.G.A. Trento, 16 gennaio 2008
Sulla nozione di ristrutturazione edilizia e sulla possibilità o meno di considerare tale un intervento che abbia portato aumenti di volumetria o modificazione della sagoma
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 24 gennaio 2008
Sulla possibilità o meno di effettuare opere di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su un manufatto abusivo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 21 dicembre 2007
[A] Al fine di individuare il carattere essenziale o meno di una variante alla concessione edilizia deve aversi riguardo al risultato complessivo dell’intervento. [B] Sulle differenze tra il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia
T.A.R. Calabria Catanzaro, 6 dicembre 2007
Sull’ammissibilità o meno di un intervento di ristrutturazione edilizia su un rudere, privo di copertura in muratura, connotato da due soli muri maestri della originaria costruzione
C.G.A.R.S., 5 dicembre 2007
Sulla possibilità o meno di qualificare come ristrutturazione edilizia la realizzazione di nuovi volumi e superfici da destinarsi a rampa di una costruenda scala di accesso al terrazzo e al locale di sgombero o lavanderia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 19 novembre 2007
Sulla differenza tra gli interventi di “manutenzione ordinaria” e la “ristrutturazione edilizia”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 marzo 2007
Sulle norme tecniche comunali con le quali si individuano i caratteri della ristrutturazione edilizia in una determinata area e sulle conseguenze in caso di difformità con le definizioni contenute nell’art. 3 del T.U. dell’Edilizia
T.A.R. Abruzzo Pescara, 19 febbraio 2007
Sulla possibilità o meno di eseguire opere di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su un manufatto abusivo mai divenuto oggetto di sanatoria edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 gennaio 2007
Sulla realizzazione di un muro divisorio interno al fine di eliminare la comunicabilità tra le due parti della stessa unità abitativa e sulla qualificazione dell’intervento come ristrutturazione edilizia o come manutenzione straordinaria
T.A.R. Marche, 28 dicembre 2006
Sulla differenza tra la ristrutturazione edilizia e gli interventi di ristrutturazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 dicembre 2006
Sui lavori di rifacimento di un organismo edilizio dotato di sole mura perimetrali e privo di copertura
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 30 novembre 2006
Sul regime delle “sopraelevazioni” e sulle distanze fissate dal piano mediante allineamento col sottostante corpo di fabbrica
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 21 novembre 2006
Sulla possibilità o meno di qualificare come ristrutturazione edilizia la realizzazione ex novo di un sottotetto in sopraelevazione con connessa elevazione del primo piano di ml. 1,30
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 ottobre 2006
Sulle opere meramente interne e sulla differenza rispetto alla vera e propria ristrutturazione edilizia
Nota a T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 aprile 2006
Avv. Massimiliano Mascia. Sull’aumento volumetrico per la realizzazione di volumi tecnici, sulla configurabilità di una nuova edificazione o piuttosto di una ristrutturazione e sulla necessità o meno di permesso di costruire
Sottotetto abitabile. Non basta la Dia
Trattandosi di nuova costruzione occorre il permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 aprile 2006
Sull’aumento volumetrico di 3 mq per la realizzazione di un servizio igienico, sulla configurabilità di una nuova edificazione o piuttosto di una ristrutturazione e sulla necessità o meno di permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 marzo 2006
Sulla ristrutturazione edilizia mediante la quale si realizza un edificio di due piani in sostituzione di un preesistente edificio di un solo piano e sulla possibilità o meno di effettuarla mediante DIA
T.A.R. Marche, Sezione I, 17 marzo 2006
Sugli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano incrementi di superficie e di volume ai sensi dell’art. 10, lett. c) del D.P.R. n.380/2001
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 6 marzo 2006
Sull’art. 63 della legge regionale della Lombardia n. 12/2005 che consente il recupero volumetrico a solo scopo residenziale del piano sottotetto, sulla sua classificazione come ristrutturazione edilizia e sulla derogabilità degli indici o parametri urbanistici ed edilizi
Corte d’Appello di Firenze, Sezione II, 12 dicembre 2005, n. 1774
Sulle fattispecie in cui, in caso di totale demolizione e riedificazione di un edificio, deve ritenersi che si versi in ipotesi di ristrutturazione e non di nuova costruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, dicembre 2005, n. 20600
La eliminazione di un preesistente balcone e la destinazione a terrazzo di un’area costituente copertura di un manufatto costituisce opera di ristrutturazione edilizia esterna al fabbricato
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, novembre 2005, n. 2479
La sostituzione della copertura di un edificio già esistente quando comporta innovazioni tali da determinare la creazione di un nuovo volume utile per il proprietario - ancorché “tecnico” – rappresenta una sopraelevazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 24 novembre 2005, n. 5030
Il frazionamento edilizio, con creazione da una preesistente unità immobiliare di più distinte consistenze autonomamente utilizzabili, configura una “ristrutturazione edilizia”
Nota a sentenza. Ristrutturazioni e titolo edilizio
Avv. Leonardo Lastei. Il T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 22 luglio 2004, n. 3210 definisce i limiti della D.I.A. per la ristrutturazione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 settembre 2005, n. 4668
La realizzazione di un porticato con solaio in sostituzione di una preesistente tettoia in lamiera rappresenta una ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 31 maggio 2005, n. 2664
Ai sensi della normativa regionale toscana, la ristrutturazione edilizia ricomprende il rialzamento del sottotetto
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 marzo 2005, n. 1062
Sulle opere qualificabili come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, febbraio 2005, n. 949
Sui caratteri della ristrutturazione edilizia e sulla compatibilità di interventi diretti alla realizzazione di nuovi volumi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2004, n. 3783 (Colombati)
Sulla tipologia di interventi qualificabili come ristrutturazione edilizia – e non ristrutturazione urbanistica – in caso di opere da eseguirsi su un distributore di carburanti