L'obbligo di comunicazione di cui all'art. 48, comma 3-ter del D.p.r 380/2001 trova applicazione ad ogni ipotesi di sottoscrizione di contratto di somministrazione di pubblici servizi?
Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito in Legge 21 settembre 2022, n. 142 "Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali".
Art. 33-quater "Norme di semplificazione in materia di installazione di vetrate panoramiche amovibili".
Sulla nuova nozione di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 3, comma 1, lett. d) del D.p.r. 380/2001 conseguente alla Legge di conversione n. 91 del 15 Luglio 2022 del D.L. 50/2022.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Per il principio di successione degli atti normativi nel tempo, l’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001, laddove prevede ora l’eccezione per gli edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004, è applicabile solo ai procedimenti conclusi successivamente all’entrata in vigore della Legge 27 aprile 2022, n. 34?
L’introduzione dell’obbligo del possesso del titolo abilitativo per l’esercizio dello ius aedificandi (nei centro storici e non) a quando risale nel territorio nazionale ? Per il territorio del Comune di Napoli risale al 1935?
Può il legislatore Regionale prevedere l'applicazione di misure aggiuntive rispetto a quelle disciplinate dal D.p.r. 380/2001 per le ipotesi di violazione di norme urbanistico edilizie?
Sulla costituzione di servitù di aree sciabili prevista dall’art. 2 della L. 363/2003, nonché dall’art. 15 della L.R. Piemonte 2/2009, che ne individua il contenuto specifico del diritto.
In merito al concetto di centro abitato previsto dall'art. 9 del D.p.r. 380/2001: può la nozione di cui all'art. 4 del D.lgs. 285/1992 assumere rilevanza ai fini urbanistico-edilizi?
Sulla motivazione del provvedimento di annullamento d’ufficio del titolo edilizio, ai sensi dell’art. 21-nonies della Legge 241 del 1990, nel caso in cui sia intervenuto un considerevole lasso di tempo.
Sulla operatività della proroga prevista dall’art. 103, comma 2 del d.l. 18/2020 e ss.mm.ii. anche in riferimento ai titoli edilizi caratterizzati da clausola di stagionalità.
Sulla non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 2 bis del D.p.r. 380/2001 (e dell’art. 103, comma 1 bis della L.R. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12) per il fatto di autorizzare la possibilità di deroga agli standard di cui al d.m. 1444/1968, in contrasto con gli art. 3 e 117 Cost.
Se l’interessato in pendenza del procedimento di condono sia legittimato ad eseguire, a determinate condizioni, le opere di completamento su di un manufatto abusivo. Sulla procedura prevista dall’art. 35 della L. 47/1985.
Se una costruzione precaria (quale un gazebo o chiosco) rilevi ai fini del rispetto della distanza di tre metri in tema di vedute di cui all’art. 907 c.c.
[A] Se sia legittimo l’ordine demolitorio che contenga in sé anche la diffida di cui all’art. 35, comma 1, del DPR 380/2001, per interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà di enti pubblici.
[B] L’erronea indicazione degli estremi della normativa di riferimento nell’ordinanza di demolizione assume rilievo in termini di legittimità del provvedimento?
[C] Le risultanze catastali hanno un valore indiziario e probatorio quando non risultino contraddette da specifiche determinazioni negoziali tra le parti e a cui ricorrere quando manchino altre prove?
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) siano applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968.
Se, inoltre, una legge regionale che preveda l’applicabilità delle tolleranze edilizie anche alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968 sia legittima, in quanto ricognitiva delle regole stabilite dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001).
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) possano ritenersi applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975.
[A] La sanzione della perdita della proprietà per inottemperanza all’ordine di remissione in pristino richiede un provvedimento amministrativo che definisca la quantificazione e la perimetrazione dell’area sottratta al privato?
[B] Sulla funzione dell’art. 31 del D.P.R. 380/2001 in merito alla superficie massima acquisibile dall’Amministrazione.
[C] L’esercizio della potestà di ripristinare lo stato dei luoghi e di far cessare la permanenza dell’illecito edilizio soggiace a termini di decadenza o di prescrizione estintiva?
I principi di diritto affermati dalle Sezioni Unite circa l’interpretazione dell’art. 46 del D.P.R. 380 del 2001 riguardante la nullità degli atti giuridici relativi ad edifici la cui costruzione abusiva sia iniziata dopo il 17 marzo 1985.
Come si coordina la disciplina del c.d. terzo condono introdotta dal D.L. 269 del 2003 con la legge toscana n. 53 del 2004, ai fini della ammissibilità della domanda di condono?
La distanza che, ai sensi dell’articolo 9 del d.m. 2 aprile 1968 n. 1444, deve sussistere tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti deve essere misurata con criterio lineare ovvero radiale?
L’incremento volumetrico – limite massimo dell’ampliamento sanabile – non deve superare il 20% (ai sensi dell'articolo 2, comma 1, L.R. Lombardia n. 31/2004; il 30%, ai sensi dell’articolo 32, comma 25, D.L. 269/2003) delle dimensioni del fabbricato condominiale originario o dell’appartamento che è stato ampliato?
Il procedimento per l'individuazione, la localizzazione e la realizzazione delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, di cui all’art. 167, comma 5 del D.lgs 163 del 2006.
Il vincolo amministrativo di interesse paesaggistico introdotto dalla norma secondaria D.M. 10.2.76 può ritenersi venuto meno in virtù dell’abolizione della norma primaria (Legge n 1497/39 - “Protezione delle bellezze naturali” - abolita dall’art. 166 del D.Lgs, 29.10.99, n. 490) attributiva del relativo potere costitutivo in capo al Ministero?
L’assenza di una previsione del termine di avvio dei lavori assoggettati al regime della d.i.a. ovvero della s.c.i.a., sia da parte della normativa nazionale, sia da parte di quella regionale, può essere colmata con l’applicazione analogica delle disposizioni riferite al permesso di costruire?
La dimostrazione che un immobile è stato realizzato al di fuori del centro abitato in epoca anteriore alla entrata in vigore della c.d. Legge Ponte (Legge n.765 del 1967) può essere data attraverso una perizia stragiudiziale giurata?
Gli interventi eseguiti sugli immobili ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico che comportino il mutamento della sagoma come devono essere classificati secondo la normativa nazionale succedutasi nel tempo fino ad oggi?
Sul particolare regime edilizio relativo alle fattispecie che non si caratterizzano per una abusività “originaria” ma “sopravvenuta” a seguito dell’annullamento del permesso di costruire, con particolare attenzione alla corretta interpretazione dell'art. 138 della legge della Regione Toscana 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio): può ipotizzarsi un’applicazione differenziata in ambito nazionale delle regole che presiedono alla repressione degli abusivi divenuti tali successivamente all’annullamento del permesso di costruire?
Può risultare costituzionalmente legittima la norma regionale che subordina la pianificazione territoriale di livello regionale ai piani di bacino e ai piani per le aree protette?
In materia di condono, sui reciproci limiti della potestà legislativa statale e regionale, con particolare attenzione all’art. 5, comma 5, della L.R. n. 53/2004: quello del silenzio assenso è principio fondamentale dell’ordinamento?
[A] L’autonomia comunale in materia urbanistica non implica una riserva intangibile di funzioni e non esclude che il legislatore regionale possa, nell’esercizio della sua competenza, individuare le dimensioni della stessa autonomia, valutando la maggiore efficienza della gestione a livello sovracomunale degli interessi coinvolti. [B] Il comune può, nella sua autonomia, in relazione ad esigenze particolari e locali, imporre limiti e vincoli più rigorosi o aggiuntivi anche con riguardo a beni vincolati a tutela di interessi culturali ed ambientali
Sull’immediata efficacia delle norme statali anche in ambito territoriale regionale, in specie delle Regioni a Statuto speciale, dotate di potestà normativa primaria in materia di commercio e di norme proprie, in ipotesi contrastanti con le sopravvenute disposizioni nazionali
Il rispetto delle autonomie comunali deve armonizzarsi con la verifica e la protezione di concorrenti interessi generali, collegati ad una valutazione più ampia delle esigenze diffuse nel territorio: ciò giustifica l’eventuale emanazione di disposizioni legislative (statali e regionali) che vengano ad incidere su funzioni già assegnate agli enti locali
Sulla legittimità delle c.d. “leggi provvedimento” e sul particolare scrutinio che può comunque essere effettuato dalla Corte Costituzionale laddove ne ricorrano i presupposti
Il rispetto delle autonomie comunali deve armonizzarsi con la verifica e la protezione di concorrenti interessi generali, collegati ad una valutazione più ampia delle esigenze diffuse nel territorio: ciò giustifica l’eventuale emanazione di disposizioni legislative (statali e regionali) che vengano ad incidere su funzioni già assegnate agli enti locali
[A] Nessuna fonte diversa da quella legislativa statale può imporre titoli edilizi diversi e/o ulteriori rispetto a quelli stabiliti a livello nazionale. [B] Sul titolo autorizzatorio richiesto dal Piano del Colore comunale. [C] Sulla ritinteggiatura di un immobile con modifica del colore originario
La dichiarazione d’incostituzionalità della legge attributiva di un potere amministrativo non rende di per sé nulli i provvedimenti che ne hanno fatto applicazione
Sulla possibilità o meno da parte della legislazione nazionale, di un ampliamento concettuale della nozione di ristrutturazione edilizia, sino ad ammettere che essa possa implicare modifiche a volume, sagoma, ed area di sedime
Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell'articolo 146, comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni - Entrata in vigore del provvedimento: 10/09/2010
E’ l’illegittimo l’art. 2, comma 14, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, nella parte in cui non include i beni facenti parte del patrimonio indisponibile delle Regioni tra i beni la cui titolarità legittima l’opposizione alla installazione di reti e impianti interrati di comunicazione elettronica in fibra ottica, ove tale attività possa arrecare concreta turbativa al pubblico servizio
Articoli 146 e 159 (così come sostituito dall’art. 4-quinquies del D.L. .3 giugno 2008 n. 97, convertito in legge 2 agosto 2008, n. 129) e 146, del Codice dei beni culturali e del paesaggio: ruoli e funzioni dei Soprintendenti nel procedimento di autorizzazione paesaggistica
Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche”. Testo approvato dal C.d.M. il 12 novembre 2009
Sulle condizioni e gli effetti che il cosiddetto “Piano casa”, nelle sue declinazioni regionali, potrà avere sul territorio, con particolare riguardo al paesaggio e ai centri storici - Orvieto 30-31 ottobre 2009
Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008. Estratto Art. 11 "Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di inquinamento acustico"
Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile" - Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2009 - Supplemento ordinario n. 95
Siglato l’accordo tra Stato e Regioni sulle modalità attuative dello schema normativo noto come Piano Casa 2 sull’ampliamento delle volumetrie ed i premi volumetrici per la demolizione e ricostruzione
Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (S.O. 29/11/2008 n. 263)
Testo del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 , coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133 - Suppl. Ordinario n. 196 alla G.U. n. 195 del 21.08.2008
Prima nota di lettura sul decreto legge recante “disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”
Le novità per i committenti e i responsabili dei lavori introdotte dal nuovo Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
"Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro". Estratto degli artt. 14, 26, 27, 90, 304, 306, all. XVII
Risoluzione del 19/02/2008 prot. n.00001367. Decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito nella legge 4 agosto 2006 n. 248. Parametri numerici per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - in G.U. n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ord. n. 108 - in vigore dal 15 maggio 2008
Pubblicati in Gazzetta ufficiale i due decreti con le ultime modifiche al dlgs 42/04 in tema, rispettivamente, di beni culturali (dlgs 62/08) e paesaggio (dlgs 63/08)
Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri il 19 marzo 2008 i due decreti legislativi recanti ulteriori disposizioni integrative e correttive del Codice dei beni culturali e del paesaggio - DLG n. 42 del 2004
Parere sullo schema di decreto legislativo, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137, recante disposizioni integrative e correttive al Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004
Sono stati approvati oggi dal Consiglio dei Ministri i due decreti legislativi recanti ulteriori disposizioni integrative e correttive del Codice dei beni culturali e del paesaggio - D.lgs n. 42 del 2004
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici
Lo scorso 28 febbraio la Conferenza Unificata ha esaminato i due schemi di decreti correttivi del D.Lgs. 42/2004, esprimendo parere positivo in merito a quello sui beni culturali e parere positivo condizionato all'accoglimento di alcuni emendamenti su quello relativo ai beni paesaggistici
Con la conversione in legge del decreto-legge 248/07 recante "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria" vengono introdotte proroghe all'installazione di impianti all'interno di edifici ed adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto
L'indennità di espropriazione di un'area edificabile è pari al valore venale del bene; è ridotta del 25% quando l'operazione è finalizzata a interventi di riforma economico-sociale. Aumento del 10% se l'accordo di cessione è stato concluso o non lo è stato per fatto non imputabile all'espropriato ovvero perché a questi è stata offerta un'indennità provvisoria che, attualizzata, risulta inferiore agli otto decimi di quella definitiva. Legge 24 dicembre 2007 n. 244
In attesa della definitiva approvazione del disegno di legge Finanziaria 2008 che dovrebbe avvenire oggi al Senato, si riportano alcuni dei temi di interesse del mercato privato
13 novembre 2007. Audizione dell'Ance presso la 13a Commissione "Territorio, Ambiente, Beni ambientali" del Senato - Disegni di legge
1298/S – 1652/S – 1691/S in materia di
Governo del Territorio
Collegato alla finanziaria. Individuazione dei fabbricati rurali. Estratto dalla legge 29 novembre 2007 di conversione del decreto legge 1 ottobre 2007 n. 159. Art. 21-bis. Rifinanziamento dei programmi innovativi in ambito urbano "Contratti di quartiere II"
Applicazione della direttiva n. 89/106/CE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n. 246, relativa alla individuazione dei prodotti e dei relativi metodi di controllo della conformità di aggregati - G.U. n. 91 del 19-4-2007
Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2007 - Estratto DDL 1746 Bis B - Imposta di scopo comunale per la realizzazione di opere pubbliche
Pubblicata nel supplemento ordinario della G.U. n. 277 del 28 novembre 2006, la legge di conversione del decreto legge n. 262 del 3 ottobre 2006 che prevede, tra l'altro, disposizioni in materia di catasto terreni, censimento di particolari tipologie di unità immobiliari e nuove tariffe per il pagamento dei tributi catastali
Art. 36-quater D.Lgs. n. 626/94 e s.m.i. – Obblighi del datore di lavoro relativi all’impiego dei ponteggi – Contenuti minimi del Piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.)
Ricorso avverso D.lgs. n. 163 del 12.4.2006 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE". Mandato all'Avvocatura Regionale
Chiarimenti e precisazioni riguardanti le modalità applicative del decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, di attuazione della direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico dell'edilizia
Sulla legittimità costituzionale dei commi 1-ter e 1-quater dell'art. 181 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e sulla loro rilevanza, oltre che sotto il profilo penale, anche ai fini del rilascio dell’autorizzazione in sanatoria e dell’applicazione delle sanzioni amministrative, edilizie e paesaggistiche
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile scorso il decreto legislativo 152/2006 recante norme in materia ambientale, che entrerà in vigore il 29 aprile prossimo
Estensione alla generalità degli atti e dei soggetti abilitati della presentazione telematica per trascrizioni, iscrizioni annotazioni e volture catastali, oltre alla previsione della possibilità di accesso telematico per tutti i cittadini alle banche dati catastali e ipotecarie
Dopo l'approvazione preliminare da parte del Consiglio dei Ministri è approdato in Parlamento lo schema unico di decreto legislativo per il riordino della legislazione in materia di gestione dei rifiuti, bonifiche, VIA/VAS/IPPC e danno ambientale
Circolare esplicativa concernente il D.M. 07.01.2005 recante "Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio"
[A] Eliminato il vincolo pertinenziale che grava sui parcheggi realizzati nelle nuove costruzioni a favore dei proprietari delle relative unità immobiliari. [B] Introdotta la possibilità di sanare i contratti di compravendita di terreni ai quali non sia stato allegato il certificato di destinazione urbanistica ovvero che non contengano la dichiarazione dell'alienante circa le non intervenute variazioni urbanistiche
Scheda Informativa. DPR 22 ottobre 2001, n. 462 "Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi"
Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005 - Delega al Governo per la semplificazione degli adempimenti amministrativi delle imprese e il rafforzamento dello sportello unico per le attività produttive - Estratto
Individuazione delle diverse tipologie di architettura rurale presenti sul territorio nazionale e definizione dei criteri tecnico-scientifici per la realizzazione degli interventi, ai sensi della legge 24 dicembre 2003, n. 378, recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della architettura rurale. G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005
Disposizioni urgenti di protezione civile in materia di norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. Ordinanza n. 3467 - GU n. 245 del 20-10-2005
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attivita' soggette ai controlli di prevenzione incendi. GU n. 232 del 5-10-2005
Decreto di approvazione delle Norme Tecniche per le costruzioni. Gazzetta Ufficiale del 23 settembre 2005. L'entrata in vigore è prevista il prossimo 23 ottobre.
Istituto Nazionale di Urbanistica. Roma, Giovedì 15 settembre 2005. Sede Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Aula Magna
P.zza Fontanella Borghese, 9
Introdotta la procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico allo scopo di coniugare l’interesse alla tutela del patrimonio archeologico con quello volto alla rapida ultimazione delle opere pubbliche
Integrazioni al decreto 14 maggio 2004, recante l'approvazione della regola tecnica di
prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto,
con capacità complessiva non superiore a 13 m3
Legge 30 dicembre 2004, n. 311 - Art. 1 commi 367 e seguenti. Disposizioni in tema di contrasto di fenomeni di elusione fiscale e tutela
della fede pubblica. Primi chiarimenti
Ricorso alla Corte Costituzionale promosso dalla Regione Toscana avverso Legge 15 dicembre 2004, n. 308 “Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione”
La Direttiva Europea 2001/42/CE concernente "la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente naturale", cosìddetta direttiva VAS entrata in vigore il 21 luglio 2001
Linee Guida per l'esecuzione dei lavori temporanei in quota con l'impiego dei sistemi di accesso e posizionamento mediante ponteggi metalli fissi di facciata
L'articolo 1, comma 578, della legge finanziaria modifica l'articolo 23, comma 7, del D.P.R. n. 380 del 2001. Obbligo di accatastamento (o di dichiarazione di esenzione) a corredo del collaudo dei lavori oggetto di D.I.A., con sanzione di 516 euro in caso di omissione
Edilizia ed Impianti - Albo dei professionisti. Disposizioni di attuazione dell'articolo 109, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. GU n. 288 del 9-12-2004
La Camera dei deputati ha approvato definitivamente, nella seduta del 24 novembre scorso, il disegno di legge contenente la delega al Governo per il riordino della legislazione in materia ambientale
Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio
Decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494
Articolo 3 coordinato con le modifiche introdotte con Decreto Legislativo 6 ottobre 2004, n. 251 - testo in vigore dal 26 ottobre 2004