T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 26 agosto 2022
Sulla rilevanza della motivata “non convenienza economico-produttiva” da parte dell’impresa alberghiera al fine di poter chiedere lo svincolo della destinazione d’uso a carattere alberghiero di un immobile.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione II, 2 maggio 2022
Sui presupposti per la rimozione del vincolo di destinazione alberghiero ai sensi dell’art. 8 della L. 217/1983 e, in particolare, sull’onere probatorio circa l’insussistenza della convenienza economico-produttiva dell’attività alberghiera.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 6 giugno 2018
L'utilizzazione degli immobili individuati dalle prefetture come strutture di prima accoglienza presuppone la necessità che quei fabbricati risultino già idonei allo scopo ricettivo? Può sostenersi che la stessa utilizzazione determini di per sé la definitiva trasformazione tipologica del fabbricato?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 aprile 2017
La struttura alberghiera che per l'illegittimità dei provvedimenti comunali non abbia potuto, per anni, offrire alla propria clientela un immobile completamente funzionante e perfettamente ristrutturato può ottenere il risarcimento di tale danno non patrimoniale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 1 dicembre 2016
È legittimo il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di affittacamere motivato sulla base della circostanza che l'istante esercitava un'attività alberghiera in luogo dell'attività di affittacamere? Il passaggio dall'una all'altra attività determina un mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 14 luglio 2016
[A] Sulla variazione dello strumento urbanistico esclusivamente finalizzata alla realizzazione di insediamenti produttivi: l’annullamento del titolo edilizio al quale la variante urbanistica specifica è funzionalmente collegata ne determina l’inefficacia e la decadenza? [B] Una struttura alberghiera può essere equiparata ad un insediamento produttivo?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 giugno 2016
[A] Sulla natura delle convenzioni urbanistiche e sulla compatibilità o meno di queste ultime con la responsabilità dell’ente ex art. 1218 cod. civ. [B] Sull'unitarietà della struttura e dell'attività gestionale delle residenze turistico-alberghiere: la Convenzione urbanistica che vieta “la gestione e/o cessione separata di parte delle aree del fabbricato” di una struttura turistico-ricettiva deve considerarsi nulla in parte qua?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 aprile 2016
Sui caratteri di residence e di residenza turistico alberghiera: l’assimilazione da parte dell’amministrazione delle due tipologie di strutture contraddice le caratteristiche delle stesse?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 marzo 2016
[A] Sulle diverse ipotesi di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, con particolare riferimento all’ipotesi di vendita come villini per civile abitazione di unità originariamente assentite come residence. [B] Sulla responsabilità e la tutela degli acquirenti dei singoli lotti interessati dalla lottizzazione abusiva. [C] L’onere di diligenza che incombe sull’acquirente del bene può dirsi assolto per il solo fatto che l’acquisto sia avvenuto con l’assistenza di un notaio?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 gennaio 2016
[A] La realizzazione di una piscina adiacente ad un giardino monumentale, con sottostanti “volumi tecnici” e “spogliatoi” è sufficiente ad escludere l’utilizzo dell’immobile per attività ricettiva meramente episodica e, allo stesso tempo, a farne dedurre la destinazione alberghiera? [B] Sulle conseguenze scaturenti dal cambio di destinazione d’uso strutturale non consentito dalla disciplina urbanistica
Corte Costituzionale, 17 dicembre 2015
Sui dubbi di legittimità costituzionale della norma regionale che impone un vincolo di destinazione alberghiera a tutte le strutture classificate, alla luce della normativa vigente, come albergo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 giugno 2015
Sulla lottizzazione abusiva materiale, con particolare riferimento al frazionamento della proprietà in varie abitazioni, unitamente all’accampionamento nella categoria catastale A/2 (indicante abitazione di tipo civile) anziché D/2 (propria di alberghi e pensioni)
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 maggio 2015
[A] Sulla lottizzazione abusiva per mancato rispetto del vincolo di destinazione dell’immobile a residenza turistico-alberghiera. [B] Sulla rilevanza che può assumere la buona fede del lottizzante nella fattispecie della lottizzazione abusiva (art. 30 del D.P.R. n. 380/2001)
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 13 ottobre 2014
[A] Sulle competenze comunali in materia di vincolo alberghiero. [B] Sull’ambito di applicazione, l’efficacia spaziale e la durata temporale dei vincoli di destinazione d’uso a carattere alberghiero
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Sull’utilizzazione dell’immobile di cui i ricorrenti sono comproprietari in modo difforme da quello corrispondente alla destinazione d’uso dello stesso, ovvero come complesso di residenze private anziché come struttura turistico – ricettiva. [B] Sul frazionamento e vendita di RTA e sull’invocazione dell’art. 136 della 1.r. Toscana n. 1/2005, secondo cui i mutamenti di destinazione d’uso senza realizzazione di opere sono puniti soltanto con sanzioni di natura pecuniaria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 gennaio 2014
[A] Sulla L.R. toscana n. 42/2000 che qualifica tale le case vacanza come civile abitazione e sui limiti imposti dal piano di indirizzo territoriale per le zone del patrimonio collinare. [B] Sulle seconde case affacciate su un campo da golf da insediare in zona agricola. [C] Il piano di indirizzo territoriale della Regione prevale rispetto ad eventuali norme difformi contenute nel piano territoriale di coordinamento. [D] Sulle previsioni del piano strutturale immediatamente lesive per il privato
T.A.R. Liguria, Sezione I, 23 dicembre 2013
[A] Gli strumenti urbanistici, determinando la destinazione di porzioni del territorio comunale in considerazione della loro omogeneità funzionale, pianificano l’attività “futura” di trasformazione del territorio. [B] Sulla tesi con la quale la Regione Liguria, che si spinge ad affermare che l’approvazione della variante urbanistica con lo svincolo della struttura alberghiera e l’introduzione della destinazione residenziale comporterebbero – nientedimeno – il venir meno dell’autorizzazione all’esercizio della relativa attività per sopravvenuta mancanza di un requisito oggettivo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 novembre 2013
[A] Sulle modifiche apportate, con il d.l. n. 69 del 21.6.2013 (conv. in l. n. 98 del 9.8.2013), al testo dell’art. 3, comma 1, lett. e.5 d.P.R. n. 380/2001, prevedendo esso, attualmente, che integra l’ipotesi della “nuova costruzione” l’installazione di case mobili utilizzate come abitazioni, che non siano dirette a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché installate all’interno di strutture ricettive all’aperto conformemente alla legislazione regionale di settore. [B] Sulla circostanza che le case mobili siano dotate di meccanismi, imperniati su ruote, suscettibili di assicurarne la mobilità, come è del resto implicito nella relativa denominazione (“case mobili”) e nell’appartenenza delle stesse ad un unico genus (cui partecipano anche le roulottes ed i maxi caravan) la cui comune caratteristica sarebbe rappresentata dalla possibilità di spostamento su ruote
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 17 ottobre 2013
La finalità turistica di un alloggio stabilita dagli strumenti urbanistici viene in gran parte meno quando, come nel caso in esame, si passa dalla destinazione alberghiera alla destinazione genericamente turistico ricettiva (case per vacanze)
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 settembre 2013
[A] Integra il reato di lottizzazione abusiva materiale in relazione ad un complesso immobiliare già edificato, mediante il cambiamento di destinazione d’uso senza opere edilizie; in particolare, in caso di modifica di destinazione d'uso di un complesso alberghiero, realizzata attraverso la vendita di singole unità immobiliari a privati (fattispecie relativa la complesso R.T.A. Doria nel Comune di Massa). [B] La lottizzazione abusiva di cui all’art. 30 del D.P.R. n. 380/2001, prescinde dallo stato soggettivo di buona o mala fede dei lottizzanti. [C] Non è condivisibile la sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Penale, che, in relazione al complesso Doria, ma con riferimento ad unità immobiliari diverse da quella per cui è causa, ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale di Massa di conferma del sequestro delle unità abitative del Doria. [D] Dal punto di vista urbanistico ed edilizio una lottizzazione o è abusiva o non è abusiva, esiste o non esiste, non può invece essere considerata abusiva solo per alcuni e non abusiva per altri
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 luglio 2013
[A] Sulla conferenza paritetica interistituzionale prevista dall’art. 24 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla modifica di destinazione d’uso di una struttura alberghiera in complesso residenziale realizzata attraverso la parcellizzazione dell’immobile in numerosi alloggi suscettibili di essere occupati stabilmente
T.A.R. Abruzzo l’Aquila, Sezione I, 22 giugno 2013
[A] La mera modificazione strutturale non importa necessariamente di per sé l’abbandono della destinazione alberghiera. [B] La destinazione alberghiera, indipendentemente dalla strutturazione dell’immobile nel quale si esplica come “albergo unico” ovvero come messa a disposizione di alloggi separatamente considerati, non può prescindere dalla obbligata previsione di adeguate zone comuni e servizi
T.A.R. Liguria, Sezione I, 13 maggio 2013
La legge regionale della Liguria consente lo svincolo delle strutture per le quali sia diventato antieconomico lo svolgimento dell’attività alberghiera a condizione, tuttavia, che tale valutazione sia ancorata ad elementi di fatto che ne consentano una valutazione in termini di obbiettività
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 28 gennaio 2013
[A] Riguardo all’istituzione dell’imposta di soggiorno non è manifestamente illogico o irrazionale rapportare l'entità del tributo alla tipologia classificatoria delle strutture ricettive, in quanto, ordinariamente, alla categoria alberghiera superiore corrisponde il pagamento di un prezzo più elevato. [B] Sul regolamento nel suo complesso non crea una responsabilità in capo agli albergatori in ordine al pagamento dell’imposta, che colpisce solo ed esclusivamente i soggetti che soggiornano nelle strutture
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità o meno da parte del condominio, nella persona dell'amministratore nell'esercizio dei poteri conferitigli dall'assemblea ed al pari di ciascun condomino, di impugnare le previsioni urbanistiche lesive della proprietà comune. [B] L'acquisizione della relazione geologica non è soggetta a valutazioni discrezionali, in quanto è obbligatoriamente prevista in ciascuna fase della progettazione in zona sismica. [C] Solo l’offerta di strutture ricettive tradizionali (pensioni ed alberghi) ha un minimo di ritorno per la comunità sul piano sociale ed economico per l’aumento dell’occupazione, e su quello territoriale, e non i residence e le seconde case. [D] In sede di approvazione di progetti per la realizzazione di opere portuali ai sensi dell'art. 6 d.P.R. n. 509 del 1997, qualora il definitivo risulti redatto sulla scorta di linee-guida non coerenti con il preliminare, esso non può essere approvato. [E] Sulle conferenze di servizi finalizzate al rilascio di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto. [F] L’autorizzazione paesistica deve essere adottata solo sul progetto definitivo. [G] Il privato titolare di uno strumento urbanistico attuativo contemplante l'esecuzione di opere di urbanizzazione è sempre tenuto ad appaltare tali opere a terzi, nel rispetto del codice
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 novembre 2012
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di inserire le strutture alberghiere tra gli edifici ed impianti pubblici di interesse pubblico che danno titolo alla possibilità di rilasciare il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali ex art. 14 del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 24 settembre 2012
[A] Sulla configurabilità del silenzio assenso sull’istanza di rilascio del certificato di agibilità. [B] Sulla possibilità o meno che 22 appartamenti in categoria catastale A/2 possano ottenere il rilascio dell’agibilità per la destinazione turistico-ricettiva extra alberghiera a casa-vacanze. [C] Sulla possibilità o meno che l'utilizzo degli immobili a residenze turistiche e a case e appartamenti per vacanza comporti modifiche di destinazione d'uso ai fini urbanistici
Consiglio di Stato, Sezione IV, 11 settembre 2012
Sul vincolo di destinazione d’uso alberghiero e sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 4 del 28 gennaio 1981 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell'art. 5 del d.1. 27 giugno 1967, n. 460, convertito nella legge 28 luglio 1967, n. 628
Consiglio di Stato, Sezione II Bis, 25 luglio 2012
[A] La giurisprudenza ha riconosciuto che le strutture ricettive alberghiere sono "entità di interesse pubblico”. [B] Sui casi in cui alle Regioni ed ai Comuni è consentito avvalersi della facoltà di deroga consentita dal testo unico dell’edilizia per finalità turistico ricettive. [C] Sulla scelta da parte del Comune di procedere alla monetizzazione degli standards relativi ai parcheggi
T.R.G.A. Trento, 25 luglio 2012
Sulla possibilità o meno che nell’ordinamento trentino le strutture alberghiere possano usufruire della deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici generali
T.R.G.A. Trento, 23 maggio 2012
Sul frazionamento della proprietà destinata ad albergo attraverso la vendita di porzioni di fabbricato con il diritto esclusivo in capo a ciascun acquirente di utilizzare una singola e precisamente individuata unità immobiliare, oltre al fatto che alcuni alloggi sono stati destinati ad un regolare uso residenziale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 16 febbraio 2012
L’affittacamere non può legittimamente locare le proprie stanze ad un albergo perché le utilizzi per i propri ospiti, poiché in tal modo si configura effettivamente un ampliamento della struttura alberghiera
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 luglio 2011
L’art. 1 della l.r. Umbria 4 aprile 1990, n. 13 (Accoglienza turistica - ricettiva nelle residenze d’epoca) attribuisce un’ampia sfera di discrezionalità agli organi incaricati dell’attribuzione della qualifica di residenza d’epoca a strutture turistico ricettive
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 28 giugno 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorrere per Legambiente Lombardia. [B] Il piano per il governo del territorio previsto dalla L.R. Lombardia n. 12 del 2005 costituisce, nell’intenzione del legislatore regionale, uno strumento urbanistico generale di carattere innovativo, che vorrebbe porsi all’avanguardia anche in ambito nazionale, e quindi promuovere una disciplina della materia più accurata e consona alle esigenze della collettività. [C] Sulla esenzione o meno dal versamento degli oneri concessori per un albergo con annesso spazio per tenere congressi ed esposizioni che offra lavoro, in condizioni appropriate, a soggetti svantaggiati anche in seguito alla stipula di una convenzione con il Comune. [D] Sulla rilevanza o meno ai fini della debenza degli oneri concessori della natura di ONLUS
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
[A] A fronte della richiesta del privato di realizzare ovvero ampliare, ristrutturare o riconvertire una determinata struttura a vocazione produttiva, l’art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 non consente di ipotizzare alcuna abdicazione del Comune alla sua istituzionale potestà pianificatoria, sì da rendere l'approvazione della variante pressoché obbligatoria. [B] Sul principio del numerus clausus delle tipologie alberghiere contenuto nell’art. 4, comma 7, della citata legge regionale n. 11 del 1999
T.R.G.A. Trento, 24 giugno 2011
Sui casi in cui l’individuazione di aree, e finanche di edifici, schedati dal p.r.g. all’interno di limitati e pregevoli contesti storici, con specifica destinazione d’uso, non esula dalle prerogative comunali in sede di pianificazione urbanistica del proprio territorio e non si traduce in un vincolo alberghiero
T.A.R. Veneto, Sezione I, 9 marzo 2011
Sul criterio per distinguere le strutture ricettive alberghiere da quelle extra alberghiere, ai sensi degli artt. 22 e 25 della l.r. Veneto n. 33 del 2002
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 ottobre 2010
[A] Sul frazionamento delle Residenze Turistico Alberghiere. [B] Sui proprietari di singole unità immobiliari di una RTA che hanno costituito una società il cui oggetto, dichiarato negli atti notarili, è: “la gestione di alberghi, immobili ad uso residenziale e turistico, strutture ricettive per il turismo, ristoranti, pizzerie, bar, pubblici esercizi in genere”
Consiglio di Stato, Sezione V, 10 settembre 2010
La qualificazione delle strutture destinate ad “attività turistica”, al di fuori di quelle chiaramente individuabili in via oggettiva, come i richiamati impianti recettivi (ossia, gli alberghi), non può certo fondarsi sull'asserita vocazione turistica della città
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 maggio 2010
[A] Sul frazionamento e vendita delle R.T.A. e sulla responsabilità per colpa del notaio, ove abbia redatto atti non completamente comprensibili alle parti. [B] Il certificato di agibilità se viene rilasciato per fini alberghieri, non può poi essere ritenuto valido per fini abitativi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 marzo 2010
Sulle eccezioni al principio secondo il quale i Comuni in sede di pianificazione urbanistica generale non possono porre vincoli assoluti di mantenimento della destinazione d’uso turistico - ricettiva su singoli edifici
Consiglio di Stato, Sezione V, 9 marzo 2010
Il cambio di destinazione d’uso di un immobile ad uso alberghiero può senz’altro ottenere il cambio di destinazione d’uso a residenza privata ma deve rispettare tutti i parametri previsti dal Piano regolatore generale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2010
[A] Laddove le costruzioni edificate in base a permessi per uso alberghiero vengano poi cedute, previo frazionamento dell’immobile, in appartamenti ad un prezzo di mercato simile a quello degli immobili per abitazione, sovente vi è una responsabilità per colpa del notaio. [B] La chiarezza dell’atto notarile esclude anche ogni responsabilità in capo al notaio rogante
Regione Lombardia. Regolamento 7 dicembre 2009 n. 5
Definizione degli standards qualitativi ed obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonché degli standards obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze, in attuazione del titolo III, capo I e II, Sezione IV, della legge regionale lombardia 16 luglio 2007 n. 15 (testo unico delle leggi regionali in materia di turismo)
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 8 ottobre 2009
[A] Sul reato di lottizzazione abusiva. [B] L'alienazione frazionata dei singoli immobili deve ritenersi intimamente connessa al frazionamento in lotti del terreno sui quali quegli immobili sono stati edificati. [C] L'acquirente non può sicuramente considerarsi, solo per tale sua qualità, “terzo estraneo” al reato di lottizzazione abusiva. [D] I soggetti che acquistano devono essere cauti e diligenti nell'acquisire conoscenza delle previsioni urbanistiche e pianificatorie di zona. [E] Sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo riguardo alla confisca dell’immobile prevista dall’44, secondo comma del D.P.R. 380 del 2001
T.A.R. Veneto, Sezione II, 29 ottobre 2009
Sulla variante al piano regolatore che introduce l’inalienabilità separata dell’unità abitative costituenti il villaggio-albergo e stabilisce che il certificato di agibilità sarà rilasciato soltanto ove l’accatastamento riguardi l’intera unità produttiva
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 ottobre 2009
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso delle residenze turistico alberghiere e sulla rilevanza urbanistica, tributaria, turistica, sanitaria, di pubblica sicurezza, antincendio e penale. [B] Sulla responsabilità del notaio in caso di mutamento di destinazione d’uso delle residenze turistico alberghiere. [C] Non è raro che l’acquirente sia vittima di una truffa. [D] Sulla revoca del certificato di agibilità dell’immobile originariamente destinato a residenza turistico alberghiera
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
[A] Sull'utilizzo di una porzione di residenza turistico alberghiera come abitazione e sulle sanzioni urbanistiche e penali che ne conseguono anche a carico degli attuali proprietari. [B] Sul mutamento di destinazione d’uso di residenze turistico alberghiere e sulla responsabilità per colpa del notaio
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 22 luglio 2009
[A] Sulla definizione di “centro abitato”. [B] Sul rilascio del permesso di costruire in deroga per le strutture alberghiere. [C] Non sussiste l’obbligo della previa comunicazione dell’avvio del procedimento finalizzato all’adozione e successiva approvazione di un piano particolareggiato
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 15 giugno 2009
[A] Sulla configurabilità o meno del reato di lottizzazione abusiva mediante modifica della destinazione d'uso da alberghiera a residenziale, anche nell'ipotesi in cui lo strumento urbanistico generale consenta l'utilizzo della zona ai fini residenziali. [B] Sulla confisca disposta anche nei confronti dei beni dei terzi acquirenti in buona fede
Convegno. Le Residenze Turistico Alberghiere
Convegno di Studio. Le Residenze Turistico - Alberghiere. Riflessioni sulla loro disciplina alla luce della normativa statale e regionale - Grosseto, 26 giugno 2009 ore 15:00. Hotel Fattoria La Principina
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 29 aprile 2009
[A] Sul reato di lottizzazione abusiva per il mutamento di destinazione di una struttura alberghiera in residenza. [B] Sul rapporto tra il reato penale della lottizzazione abusiva e l’istituto urbanistico del mutamento di destinazione d’uso funzionale senza opere. [C] Sulla responsabilità degli acquirenti e sul concorso nel reato di lottizzazione abusiva. [D] Sul subdolo fenomeno speculativo che si sta sempre più diffondendo nel nostro Paese nel settore urbanistico-edilizio grazie al quale grandi complessi immobiliari vengono realizzati attraverso lo sfruttamento surrettizio di derogatori regimi urbanistici di favore riservati al settore turistico-alberghiero
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 marzo 2009
Sulla configurabilità o meno di un abusivo mutamento di destinazione d’uso laddove le unità immobiliari di una struttura ricettiva vengano assegnate con contratti di locazione semestrale e taluni abitatori vi prendano la residenza
Consiglio di Stato, Sezione, 2 marzo 2009
[A] Sulla compatibilità del regime di condominio con la destinazione alberghiera. [B] L’albergo può anche essere costituito, anziché da un unico stabile, da un complesso di fabbricati disseminati nell’intero complesso immobiliare
Tribunale del Riesame di Latina, 30 luglio 2007
Sulla configurabilità del reato di lottizzazione abusiva laddove all’interno di un campeggio vengano installate roulottes inamovibili con mezzi ordinari, munite di preingressi prefabbricati con le stesse costituenti un unicum e di box adibiti a cucinini, con relativi impianti idrico, elettrico e di scarico
Tribunale di Grosseto, 20 luglio 2007
Sulle Residenze Turistico Alberghiere e sulle Case e Appartamenti Vacanza ai sensi della legge regionale toscana n. 42 del 2000 e sul loro frazionamento e vendita come residenze
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 7 novembre 2006
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso da casa-albergo a residenza mediante il frazionamento della proprietà e sul configurarsi del reato di lottizzazione abusiva. [B] Sulla confisca urbanistica e sulla sua applicabilità o meno qualora l’autorità amministrativa prima del formarsi del giudicato abbia ritenuto di poter autorizzare l’intervento
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 gennaio 2006
Sulla realizzazione di una casa albergo priva di lavanderia e di servizio bar gestiti dalla stessa società alberghiera ed in assenza di un obbligo per gli acquirenti delle singole unità abitative di destinare le stesse alla società alberghiera
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 21 febbraio 2006
[A] Sulla legittimità del sequestro di una residenza turistico alberghiera frazionata e destinata ad uso residenziale. [B] Sulla configurazione del reato di violazione dei sigilli in caso di utilizzo di una RTA sottoposta a sequestro
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2009
Sulla legittimità o meno del frazionamento catastale di una residenza turistico alberghiera in più unita in categoria catastale A/2, indicante abitazione di tipo civile, anziché D/2, propria di alberghi e pensioni
T.A.R. Toscana, Sezione, 4 dicembre 2008
[A] Sulla legittimità o meno della delibera di Giunta con la quale si prevede un vincolo di destinazione ad uso alberghiero in una determinata area. [B] Sulla legittimità o meno della previsione con la quale si impone l’accatastamento di una struttura destinata ad uso alberghiero in categoria “D” ai fini del rilascio del certificato di agibilità
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 17 novembre 2008
[A] Sul reato di lottizzazione abusiva che si perfeziona con il mutamento di destinazione d’uso di un complesso immobiliare la cui originaria destinazione assentita era quella alberghiera. [B] Sul reato di lottizzazione abusiva riguardo alle “residenze turistico alberghiere” ed alle “case appartamenti vacanze”. [C] Su cosa deve intendersi per “gestione unitaria” e sulla rilevanza o meno della proprietà frazionata e sull’acquisizione della residenza da parte dei singoli proprietari. [D] Non può trovare applicazione la confisca ex. art. 44, comma secondo, del D.P.R. n. 380 del 2001, nei confronti degli acquirenti in buona fede. [E] Sulla possibilità o meno di sanare la lottizzazione abusiva mediante la successiva adozione di un piano di recupero urbanistico dell’area
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 13 giugno 2008
[A] Gli interventi di ristrutturazione edilizia necessitano sempre di permesso di costruire, qualora comportino mutamento di destinazione d'uso tra categorie funzionalmente autonome. [B] Sull’orientamento giurisprudenziale riguardo alla lottizzazione abusica. [C] Sulla configurabilità del reato di lottizzazione abusiva qualora sussista la modifica di destinazione d'uso di un complesso alberghiero, realizzata attraverso la vendita di singole unità immobiliari a privati
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 11 settembre 2008
[A] Sull’art. 5 della L.R. Emilia Romagna n. 16/2004 e sulla circolare del 22 febbraio 2005 in materia di Residenze Turistico Alberghiere. [B] Sulla possibilità o meno di frazionare e vendere separatamente le singole unità abitative che compongono una R.T.A.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 maggio 2008
Sulla legittimità o meno delle circolari regionali dell’Emilia Romagna laddove prescrivono che le residenze turistico-ricettive vengano non solo gestite unitariamente ma che devono essere composte da un'unica unità immobiliare
T.R.G.A. Trento, 10 aprile 2008
Nell’ordinamento trentino le strutture alberghiere possono usufruire della deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici generali
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 31 gennaio 2008
[A] Costituiscono lottizzazione abusiva quegli interventi che abbiano trasformato una realizzazione alberghiera in un complesso di autonome unità abitative. [B] Un insieme di interventi che snaturino le caratteristiche originarie di un campeggio, per quanto esso sia debitamente autorizzato, possono configurare il reato di lottizzazione abusiva
Guardia di finanza. Studio sui falsi alberghi
Guardia di Finanza. Comando Compagnia di Massa Carrara: "Il fenomeno dei falsi alberghi". Cap. Omar Salvini, M.A. Domenico Martiniello. Atti del convegno Nazionale "L'albergo non è una casa. Nuove forme di speculazione edilizia". Grosseto 21 gennaio 2008
Il residence nella l.r. toscana n. 42 del 2000
Dott. Francesco Barchielli. Il residence ed il suo inquadramento come struttura ricettivo alberghiera o come struttura extralberghiera anche ai fini della rilevanza urbanistica o meno dell’eventuale mutamento di destinazione d’uso con opere
Corte Cassazione, Sezione III, 11 luglio 2007
Sulla configurabilità del reato di “lottizzazione abusiva” laddove la destinazione urbanistica di un’area destinata ad ospitare un complesso turistico-alberghiero sia del tutto contraddetta dall'accatastamento delle dodici residenze realizzate a civili abitazioni
Il Frazionamento delle RTA e delle CAV
Dott. Francesco Barchielli. Il frazionamento delle residenze turistico alberghiere e delle case albergo vacanze. La giurisprudenza penale cerca di rimediare alle “distrazioni” dei comuni, ravvisando la sussistenza del reato di “lottizzazione abusiva” e scardinando alcuni principi di diritto urbanistico oramai dati per assodati dal giudice amministrativo
T.A.R. Molise, 11 novembre 2005
In mancanza di regolamentazione dei mutamenti di destinazione d’uso senza opere, non sussiste alcuna violazione della normativa edilizia nel caso di frazionamento di una residenza turistico alberghiera senza interventi strutturali
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 3 aprile 2007
Sulla sussistenza o meno del reato di lottizzazione abusiva nel caso di frazionamento di un complesso adibito a residenza turistico alberghiera, in modo che le singole unità perdano la originaria destinazione d'uso per assumere quella residenziale
Corte di Cassazione, Sezione III, 15 febbraio 2007
Sulla configurazione del reato di lottizzazione abusiva in caso di frazionamento di una residenza turistico alberghiera con contestuale mutamento di destinazione d’uso in residenziale delle singole unità abitative
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 24 febbraio 2006
Sulla configurabilità del reato di lottizzazione abusiva nel caso in cui, fin dal momento della sua realizzazione, siano stati stipulati contratti preliminari di compravendita finalizzati a modificare in abitativa la destinazione di una residenza turistica alberghiera
Tribunale di Massa, 20 novembre 2006
Il Tribunale respinge l’appello avverso il decreto con il quale il GIP non ha accolto l’istanza di dissequestro di una complesso immobiliare adibito a Residenza Turistico Alberghiera
Corte di Cassazione, Sezione III, 15 gennaio 2007
Sui reati commessi dal proprietario e dal direttore lavori attraverso un abusivo mutamento di destinazione d’uso con opere di un immobile ricadente in zona con destinazione alberghiera, con contestuale stipula di contratti preliminari di compravendita
T.A.R. Liguria, Sezione I, 14 giugno 2007
[A] Sulla nozione di casa-albergo. [B] Sull’equiparazione tra alberghi e residenze turistico alberghiere. [C] Sulla legittimità o meno del permesso di costruire rilasciato per la realizzazione di residenze turistico alberghiere, laddove il progetto dell’edificio non presenti caratteristiche idonee a differenziarlo da quelli destinati alla residenza