Il residence nella l.r. toscana n. 42 del 2000
Dott. Francesco Barchielli. Il residence ed il suo inquadramento come struttura ricettivo alberghiera o come struttura extralberghiera anche ai fini della rilevanza urbanistica o meno dell’eventuale mutamento di destinazione d’uso con opere
Parere. Norme Tecniche sulle Costruzioni
Conferenza Unificata. Parere sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 recante: “proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria” - a.c. 3324
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 16 gennaio 2008
[A] Sugli elementi da prendere in considerazione al fine di distinguere una variante impropria o essenziale equivalente a nuova concessione da quella in senso proprio o confermativa di altra preesistente. [B] Sull’obbligo di rispettare le distanze preesistenti in caso di ricostruzione di un edificio posto ad una distanza inferiore a quella legale rispetto ad una antistante costruzione
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 gennaio 2008
Sul riparto di giurisdizione nel caso in cui l’amministrazione emetta una ordinanza di rilascio di un immobile sul presupposto della sua appartenenza al demanio e il privato occupante insorga avverso tale ordinanza
Corte Costituzionale, 18 gennaio 2008
E’ illegittimo il comma 485 dell’art. 1 legge 23 dicembre 2005, n. 266 poiché, anziché aprire gradualmente il mercato interno dell'energia seguendo le scadenze naturali delle diverse concessioni di grandi derivazioni di acque pubbliche, proroga irragionevolmente queste ultime di dieci anni decorrenti dalla data di scadenza di ciascuna concessione
Corte Costituzionale, 25 gennaio 2008
La disciplina del tutto analitica della sanatoria straordinaria dell'art. 1, comma 88, della legge 23 dicembre 2005 n. 266, relativamente agli immobili appartenenti alle Ferrovie dello Stato S.p.A, contrasta con la natura della potestà legislativa delle Regioni in tema di “governo del territorio”
T.G.R.A. Bolzano, 10 dicembre 2007
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione dell’edificio e sulla sussistenza o meno dell’obbligo di osservare il rispetto delle distanze dai confini e dalle costruzioni
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 9 gennaio 2008
Sul divieto di costruire o ampliare costruzioni nell'area di rispetto dei cimiteri e sulla preclusione o meno per le altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia, quali ad esempio strutture precarie o mobili
T.A.R. Sicilia Palermo, 9 gennaio 2008
La tradizionale ampiezza del potere discrezionale di cui dispone l’amministrazione in sede di pianificazione urbanistica incontra dei limiti in una serie di ipotesi, individuate da un costante e pacifico indirizzo giurisprudenziale
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 10 gennaio 2008
[A] Sull’istituto della concessione di acque minerali e termali, sottospecie del bene giuridico “miniera”. [B] Sull’opponibilità o meno al concessionario di una variante urbanistica. [C] Sulla decadenza della concessione mineraria
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 18 dicembre 2007
Sul diverso termine di decorrenza per l’impugnazione per le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata rispetto alle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 19 dicembre 2007
[A] Sulla legittimità del parere reso dalla commissione edilizia composta da politici laddove tale parere costituisca una atto istruttorio presupposto all’adozione di una variante allo strumento urbanistico. [B] Sui casi in cui la presenza di opere di urbanizzazione non esclude la necessità di un piano di lottizzazione
T.A.R. Lombardia Brescia, 19 dicembre 2007
[1] I vincoli di inedificabilità collegati alle fasce di rispetto hanno natura conformativa. [2] Sul calcolo degli standards urbanistici in caso di destinazione mista produttivo-commerciale
Incarichi di redazione dei piani urbanistici e relative varianti
Dott. Francesco Barchielli. È ancora molto accreditata presso le amministrazioni la tesi secondo la quale gli incarichi professionali inerenti la pianificazione urbanistica e paesaggistica, possano essere affidati non attraverso le procedure del Codice dei Contratti Pubblici, bensì in via meramente diretta e fiduciaria. Vale pertanto la pena esaminare l'evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 19 maggio 2007
La scelta del consulente legale è connotata dall’intuitus personae - anche se, da ultimo, il Legislatore ha cercato di restringere al massimo la discrezionalità di cui godono le Amministrazioni in subiecta materia – dovendo il prescelto riscuotere la fiducia del funzionario che conferisce l’incarico
Corte dei Conti, Sezione Toscana, 11 settembre 2007
[A] Sulla legittimità o meno dell’assegnazione a trattativa privata diretta di un incarico per la redazione dello strumento urbanistico, motivando sul fatto che trattasi di un'opera di natura eminentemente tecnica ed artistica affidabile “intuitus personae” (fattispecie relativa alla redazione del Piano Particolareggiato dei Viali a Mare di Viareggio da parte dell’Arch. Richard Rogers). [B] Sulla sussistenza o meno della colpa grave della Giunta Comunale che ha affidato un incarico a trattativa privata in presenza di ambiguità normative e giurisprudenziali riguardo all’affidamento di incarichi di redazione degli strumenti urbanitici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 gennaio 2008
Sull’istituto della compensazione urbanistica preordinato a salvaguardare il jus aedificandi già esistente in aree edificabili e conformate eventualmente in senso diverso da nuove prescrizioni pianificatorie
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 3 gennaio 2008
Nel caso di ricorso giurisdizionale contro il silenzio mantenuto dall’Amministrazione comunale sull’istanza di concessione edilizia in sanatoria, la pronuncia del giudice deve limitarsi alla declaratoria di illegittimità del silenzio
T.A.R. Liguria, Sezione I, 2 gennaio 2008
Sugli accertamenti che devono essere effettuati dal Comune in sede di rilascio del permesso di costruire al fine di verificare la titolarità di un diritto reale sull’immobile e sulla diversa rilevanza che assumono le visure dei registri immobiliari rispetto alle risultanze catastali
Corte di Cassazione, Sezione I Penale, 16 novembre 2007
Sull'esercizio di un mestiere rumoroso in violazione dei limiti stabiliti dalla legge e sulla possibilità che ciò integri, oltre che l’illecito amministrativo previsto dalla cd. Legge quadro sull’inquinamento acustico, anche la fattispecie contravvenzionale del disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 23 novembre 2007
Sulla sussistenza di una responsabilità del solo concessionario delegato, ovvero anche dell’Ente delegante, nel caso in cui il comportamento del concessionario nella procedura espropriativa determini un danno nei confronti dell’espropriato
Finanziaria 2008. Estratto art. 2, commi 89 e 90
L'indennità di espropriazione di un'area edificabile è pari al valore venale del bene; è ridotta del 25% quando l'operazione è finalizzata a interventi di riforma economico-sociale. Aumento del 10% se l'accordo di cessione è stato concluso o non lo è stato per fatto non imputabile all'espropriato ovvero perché a questi è stata offerta un'indennità provvisoria che, attualizzata, risulta inferiore agli otto decimi di quella definitiva. Legge 24 dicembre 2007 n. 244
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 14 dicembre 2007
[A] Sulla portata innovativa della sentenza n. 349 del 22 ottobre 2007 della Corte Costituzionale in merito alla necessità di corrispondere il valore venale del bene espropriato e sugli aspetti non affrontati dalla sentenza. [B] Sui recenti orientamenti del Consiglio di Stato in merito alla c.d. “occupazione appropriativa”
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 24 luglio 2007
[A] Sulla particolare affidabilità delle voci di lavoro contenute nei “Bollettini degli Ingegneri”. [B] Sul costo della manodopera riportato dal “Bollettino degli Ingegneri”, sulla base dei contratti di lavoro collettivi di categoria, e sui criteri da seguire per applicarvi un ribasso. [C] Nella ristrutturazione edilizia ogni voce di lavoro ha un costo composto in maggior parte da manodopera. [D] Sul metodo che deve seguire l’appaltatore nel rifacimento degli intonaci in difetto di prescrizioni
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 11 dicembre 2007
Il parcheggio di autovetture su di un'area può costituire legittima manifestazione di un possesso a titolo di proprietà del suolo, ma non anche estrinsecazione di un potere di fatto riconducibile al contenuto di un diritto di servitù
T.A.R. Veneto, Sezione III, 31 dicembre 2007
Sulle verifiche che l’Amministrazione deve effettuare in sede di rilascio di autorizzazioni commerciali in merito alla conformità della destinazione d'uso dell'immobile e alla sussistenza delle autorizzazioni edilizie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2007
[A] Sulla possibilità o meno di considerare come standards i parcheggi a pagamento su aree private e come servizio pubblico la relativa attività. [B] Sugli oneri motivazionali che devono essere assolti qualora nella formazione dello strumento urbanistico si introducano standards in misura superiore a quella di legge
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2007
Sul potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza ai sensi dell’art. 159, comma 3, d.l.vo n. 42 del 2004, nel testo vigente per effetto delle modifiche apportatevi dall’art. 26, comma 3, del d.l.vo n. 157 del 24 marzo 2006
Corte Costituzionale, 26 giugno 2001
E’ illegittimo l'art. 25, comma 2, lettera g), del d.lgs. n. 112 del 1998, laddove stabilisce che, nel caso in cui il progetto sia in contrasto con uno strumento urbanistico, la determinazione della conferenza di servizi costituisce proposta di variante sulla quale si pronuncia definitivamente il consiglio comunale
Corte Costituzionale, 9 dicembre 2002
E’ illegittimo l’art. 1-bis, comma 5, del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, laddove attribuisce alle determinazioni assunte in sede di Comitato istituzionale delle Autorità di Bacino il valore di “variante agli strumenti urbanistici”, ponendosi in netto contrasto con le competenze regionali in materia di pianificazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 ottobre 2007
Sul procedimento unico di variante urbanistica introdotto dalla legge regionale Campania n. 16 del 22 dicembre 2004 e sulla prevalenza o meno dello stesso rispetto alle varianti implicite previste dalla normativa statale
Corte Costituzionale, 23 novembre 2007
E’ illegittimo l'art. 98, comma 2, del d.lgs. n. 163 del 2006, laddove disponendo che “Al fine di accelerare la realizzazione di infrastrutture di trasporto, viabilità e parcheggi, tese a migliorare la qualità dell'aria e dell'ambiente nelle città, l'approvazione dei progetti definitivi da parte del consiglio comunale costituisce variante urbanistica a tutti gli effetti” compromette le competenze regionali in materia di governo del territorio