T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione II, 24 gennaio 2024
Se, a seguito della sopravvenuta sentenza che ha accertato la demanialità dell'area su cui è sorto il capannone, sia ipotizzabile la sussistenza del dedotto vizio di nullità in relazione alla concessione edilizia rilasciata dal Comune.
T.A.R. Lazio, Roma, 24 novembre 2023
[A] Se l’ occupazione abusiva di area demaniale possa generare un qualche legittimo affidamento. [B] Se la sussistenza dei titoli edilizi possa giustificare l'occupazione dell'area demaniale, a fronte del mancato perfezionamento dell'ipotesi di regolarizzazione.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 17 novembre 2023
Se il verbale cd. "di linee e quote" in cui sono stabilite in concreto le misure e la posizione in cui realizzare l’opera nell'area demaniale concessa possa generare un qualche affidamento qualora alla sua redazione sia stato presente anche il funzionario dell'ufficio demaniale della Regione.
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 5 ottobre 2023
Sugli oneri, canoni ed in generale le prestazioni patrimoniali e reali richiedibili dagli enti locali agli operatori TLC per la realizzazione di interventi di scavo e posa di infrastrutture ed impianti su suolo comunale.
Consiglio di Stato, Sezione VII, 6 settembre 2023
[A] Sulla questione pregiudiziale sollevata dal Consiglio di Stato sulle tutele dei balneari e sulla compatibilità dell’art. 49 cod.nav. col diritto comunitario, con specifico riferimento al rinnovo delle concessioni anziché alla loro proroga. [B] La devoluzione al demanio marittimo avviene automaticamente alla scadenza di una precedente concessione, cosicché il procedimento per l'incameramento delle pertinenze demaniali non ancora acquisite ha carattere meramente ricognitivo (o dichiarativo), oppure tale devoluzione ha carattere costitutivo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 30 agosto 2023
Sull’occupazione di una strada comunale sottratta sine titulo all’uso pubblico: il tempo trascorso può creare una qualche aspettativa di tutela dell’affidamento del privato sulla conservazione dello status quo?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 15 luglio 2023
La pianificazione comunale volta a contemperare l'esigenza di fornire servizi al turismo con la necessità di assicurare il corretto assetto urbanistico, edilizio e paesaggistico del territorio può ricomprendere anche i beni demaniali?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 giugno 2023
Sull'autorizzazione di cui all'art. 24 (variazioni al contenuto della concessione) del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione qualora si realizzino interventi sul suolo demaniale.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 marzo 2023
L’apposizione di cancello idoneo a rendere difficoltoso o che impedisce il varco di accesso pubblico al mare integra il reato di impedimento dell’uso pubblico di spazio demaniale previsto dall’art. 1161 cod. nav.?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 febbraio 2023
Sulla costituzione di diritti reali su beni demaniali. In particolare, la possibilità di posizionare nel sottosuolo di una strada comunale una tubazione per la conduzione dell’acqua deve necessariamente passare attraverso il rilascio di un provvedimento concessorio da parte del Comune?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione I, 9 febbraio 2023
Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario nel caso in cui l’Amministrazione emetta ordinanza di rilascio di un immobile appartenente al demanio ma il privato occupante invochi invece il proprio diritto di proprietà del bene?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 12 gennaio 2023
Quando un’area acquisisce la connotazione di lido del mare e, dunque, i connotati di bene appartenente al demanio marittimo ex art. 822, comma 1, c.c.? I tratti di terra prossimi al mare sottoposti alle mareggiate straordinarie fanno parte del demanio?
Cassazione Penale, Sezione III, 11 ottobre 2022
Sulla rimozione delle conseguenze dannose o pericolose, quale presupposto della estinzione del reato per oblazione ex art. 162 bis, rispetto alla fattispecie di "Abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprieta' privata" di cui all'art. 1161 cod. nav.
Consiglio di Stato, Sezione V, 6 settembre 2022
[A] Sulla competenza all’esercizio del potere di autotutela esecutiva possessoria sui beni di proprietà pubblica. [B] Sulla natura demaniale di un bene o l'appartenenza di esso al patrimonio indisponibile di un ente territoriale.
T.R.G.A. Trento, Sezione unica, 28 giugno 2022
[A] In ordine alla equiparazione dei beni gravati da uso civico a beni demaniali ed alla non configurabilità per essi di una sdemanializzazione di fatto. [B] Può la P.A. rispetto ai beni gravati da uso civico esercitare i poteri di autotutela possessoria ex art. 823 c.c. ? [C] Sulla non applicabilità ai poteri di autotutela possessoria ex art. 823 c.c. dei termini decadenziali prescritti dall'art. 1168 c.c.
T.A.R. Liguria, Sezione I, 14 aprile 2022
[A] Sulla giurisdizione delle controversie concernenti indennità, canoni, ed altri corrispettivi derivanti dal rapporto di concessione demaniale. [B] In ordine ai presupposti per l'applicazione della dimidiazione del canone prefigurata dall’art. 4 del D.M. 19 luglio 1989. [C] Le superfici sulle quali applicare la dimidiazone ex art. 4 del D.M. 19 luglio 1989 coincidono con le opere di urbanizzazione? [D] Quali i presupposti per l' applicazione del canone di mero riconoscimento del carattere demaniale dei beni ex art. 37, comma 2, reg. es. cod. nav.?
T.A.R. Liguria, Sezione I, 7 aprile 2022
[A] In ordine alla giurisdizione delle controversie aventi ad oggetto l'esercizio dello ius sepulchri. [B] In merito alla applicazione dell'istituto dell'immemorabile quale strumento di prova del diritto in assenza di atto formale di concessione.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 4 aprile 2022
[A] In ordine al dovere del giudice amministrativo di valutare incidenter tantum la questione circa la natura vicinale, pubblica o privata di area, ancorchè riservata alla giurisdizione del giudice ordinario, quando costitutisce presupposto degli atti impugnati. [B] In merito ai presupposti che legittimano l'esercizio dei poteri di autotutela ai sensi dell'art. 378, legge 2248 del 1865, allegato F anche su aree di proprietà privata.
Consiglio di Stato, Sez. VII, 11 aprile 2022
[A] Sulla presunzione legale circa l’appartenenza al demanio degli spazi adiacenti le strade comunali ed aperti sul suolo pubblico, di cui all’art. 22 della L. n. 2248/1865. [B] Sulla nozione di “centro abitato” cui bisogna far riferimento per i fini dell’applicazione dell’art. 22 della L. n. 2248/1865.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 28 marzo 2022
Se i beni aggravati da usi civici debbano essere assimilati ai beni demaniali e se la preminenza del pubblico interesse che ha impresso ai beni immobili il vincolo dell’uso civico ne vieti ogni circolazione.
Legge 9 marzo 2022, n. 22
Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale (22G00030) (GU n. 68 del 22-3-2022). Art. 518-novies (Violazioni in materia di alienazione di beni culturali)
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 2 febbraio 2021
Sulle realizzazione di opere "stagionali" all'interno di uno stabilimento balneare e sulla possibilità di assentirle mediante comunicazione ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. e-bis, del D.P.R. 380 del 2001, laddove le stesse, ancorché prive di murature risultino ancorate al suolo mediante il collegamento delle tubature a vasche di contenimento delle acque reflue
T.A.R. Liguria, Sezione I, 10 gennaio 2022
Se la violazione da parte del concessionario degli obblighi nascenti dal titolo abilitativo relativo all’uso del suolo pubblico, occupando una superficie maggiore di quella autorizzata, giustifichi la pronuncia di decadenza del titolo concessorio.
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 22 novembre 2021
Se la controversia relativa ad un ordine di sgombero di un locale di proprietà comunale facente parte del patrimonio disponibile dell’ente territoriale appartenga alla giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo. Se inoltre l’eventuale ordinanza di sgombero relativa ad un bene che appartiene al patrimonio disponibile dell’ente debba essere qualificata come atto nullo.
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 5 novembre 2021
Se l’Amministrazione in caso di incertezze, prima di adottare l’ingiunzione di sgombero di un’area demaniale o di decidere in ordine ad una richiesta di sanatoria, debba individuare la linea della demanialità ai sensi dell’art. 32 del R.D. 327/1942.
T.A.R. Campania, Sezione VII, 3 novembre 2021
[A] Se le aree di servizio ove si svolga l’attività di distribuzione carburanti e le case cantoniere, costituiscano pertinenza di servizio del demanio stradale (e dunque siano demaniali).
[B] Sulla sdemanializzazione tacita di una strada e sul suo passaggio al patrimonio disponibile dello Stato.
T.A.R. Calabria, Sezione II, 20 luglio 2021
Se l’autorizzazione alla posa di sdraio e ombrelloni precedentemente rilasciata possa costituire un vincolo per l’Ente, in sede di pianificazione, di prevedere in detta zona una destinazione a stabilimento balneare.
T.A.R. Sicilia, Sezione I, 6 luglio 2021
Sulle condizioni necessarie affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico, proprio dei beni patrimoniali indisponibili, perché destinati a pubblico servizio.
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. I, 19 ottobre 2018
Il comportamento della Amministrazione che consenta al concessionario, a fronte del venire meno della concessione, di continuare ad occupare senza titolo il bene ed a pagare i canoni, può valere come volontà di rinnovare tacitamente il contratto.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 settembre 2018
La revisione del canone concessorio relativo alle aree demaniali marittime, di cui all’art. 1, comma 251, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, deve avvenire sulla base del canone tabellare oppure in base ai valori di mercato?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. III, 1° ottobre 2018
La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime prevista dall’art. 1, comma 18 del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194 trova immediata applicazione nell’ordinamento regionale (ed in particolare in quello siciliano)?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I- Quater, 5 settembre 2018
Sul generale principio della consumabilità delle posizioni giuridiche per effetto del tempo e sulla sua modulazione rispetto al tema delle concessioni demaniali: è possibile affermare che, in questo particolare ambito, il decorso di un notevole lasso di tempo dalla concessione non incida sul potere di annullare in autotutela la determinazione erronea del canone?
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 settembre 2018
Sulle concessioni demaniali marittime: in quali casi la gestione delle attività oggetto della concessione può essere affidata a soggetti terzi? Che rilevanza assume in questo contesto l'autorizzazione da parte dell’ente concedente?
Consiglio di Stato, Sez. V, 30 luglio 2018
Il pagamento dei canoni e l’introito delle relative somme da parte dell’Amministrazione dopo l’intervenuta scadenza del titolo, può considerarsi di per sé rinnovo tacito della concessione demaniale?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 giugno 2018
Sul generale obbligo di attivare procedure competitive ogni qualvolta si debbano assegnare beni pubblici suscettibili di sfruttamento economico, e sulla declinazione di tale medesimo principio con riferimento all’utilizzo di una porzione del lido del mare per l’esercizio di attività ricreativa.
T.A.R. Marche, Ancona, 21 maggio 2018
Precisazioni sugli indennizzi dovuti per le utilizzazioni senza titolo concessorio (ovvero difformemente da quest'ultimo) di beni e pertinenze del demanio marittimo e di zone del mare territoriale.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 17 aprile 2018
Ai fini della realizzazione di opere su beni demaniali è possibile affermare che il nulla osta della Soprintendenza Archeologica sia idoneo a sopperire alla mancanza della autorizzazione dell'autorità demaniale stessa?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 20 aprile 2018
Il manufatto ricadente sul demanio marittimo e realizzato successivamente alla scadenza della concessione demaniale può essere sanato in ragione del fatto che il privato anche una volta scaduta la concessione ha continuato corrispondere il canone all'Amministrazione?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 febbraio 2018
[A] Sul potere (e le relative peculiarità) esercitato dalla Soprintendenza nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. [B] Può ammettersi che una legge regionale introduca innovazioni al regime della compatibilità paesaggistica come regolata dall'art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004? [C] L'autorizzazione al mantenimento della struttura balneare può modularsi differentemente a seconda del periodo (invernale o estivo) di riferimento?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 28 dicembre 2017
[A] Che rilevanza possono assumere, ai fini della determinazione dell’effettiva proprietà di un bene, le sue risultanze catastali? [B] Sull'operatività dell'istituto dell'usucapione in favore della P.A. che abbia illegittimamente occupato un fondo privato.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 dicembre 2017
Quali sono gli effetti estintivi della autorizzazione o concessione ottenuta successivamente alla occupazione di area demaniale marittima rispetto al reato di cui agli artt. 54 e 1161 c. nav. integrato con la precedente abusiva occupazione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 novembre 2017
Come deve comportarsi l'Amministrazione laddove ravvisi il difetto originario dei presupposti sulla cui base è stata precedentemente attribuita una concessione demaniale o consentito il subingresso nella stessa?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 6 novembre 2017
L'autotutela possessoria di diritto pubblico presuppone necessariamente la titolarità di un diritto reale di uso pubblico o l'esistenza di una pubblica via vicinale? L'Amministrazione comunale può rimuovere gli ostacoli al libero transito (e quindi di ripristinare lo stato dei luoghi) per il solo fatto che sia configurabile una situazione di fatto di oggettivo pregiudizio del pubblico passaggio?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione I, 27 ottobre 2017
E' corretto affermare che gli impianti sportivi di proprietà comunale appartengano al patrimonio indisponibile del Comune ai sensi dell'art. 826 c.c.? A dispetto del dato testuale di cui all'art. 832, comma II, c.c. può sostenersi che il potere di autotutela esecutiva possa essere utilizzato dalla P.A. anche a difesa dei beni del patrimonio indisponibile?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 ottobre 2017
Sull’art. 49, co. 1°, Cod. nav. (che stabilisce che “Salvo che sia diversamente stabilito nell'atto di concessione, quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell'autorità concedente di ordinarne la demolizione con la restituzione del bene demaniale nel pristino stato”) e sulla dirimente distinzione tra le ipotesi in cui il rinnovo della concessione avviene in forza di una scelta discrezionale della p.a. e quelle in cui il rinnovo è vicenda automatica prevista dal legislatore.
T.A.R. Molise, Campobasso, Sezione I, 16 ottobre 2017
La c.d. determinazione di “presa d’atto” (con cui l’Amministrazione comunale prende atto di una sentenza del Consiglio di Stato e incarica il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di porre in essere tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi finalizzati al recupero, nella demanialità dell’Ente, di un immobile) costituisce provvedimento amministrativo autonomamente impugnabile?
T.A.R. Veneto, Venezia, Sezione III, 26 settembre 2017
Il provvedimento di rilascio adottato dalla p.a., ai sensi dell'art. 823 comma 2 c.c., in caso di detenzione "sine titulo" da parte di un privato di un immobile facente parte del demanio pubblico o del patrimonio indisponibile, può essere oggetto di censure per eccesso di potere?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 25 settembre 2017
[A] L’ordinanza di demolizione può legittimamente essere emanata nei confronti del proprietario dell’immobile non responsabile dell'esecuzione dell'intervento abusivo? [B] La sdemanializzazione tacita di una strada può desumersi dalla semplice circostanza che il bene non sia adibito all’uso pubblico ovvero che sia osservata tolleranza rispetto ad una occupazione da parte di privati?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 6 giugno 2017
[A] L’indicazione catastale è sempre da sola sufficiente a stabilire l’appartenenza di un’area al demanio? [B] Allorchè si versi in una situazione d'incertezza del confine tra area demaniale e proprietà privata, cosa deve fare l'Amministrazione procedente prima di adottare l'ingiunzione di sgombero?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione I, 27 aprile 2017
Sulle concessioni di beni demaniali e di beni appartenenti al patrimonio indisponibile, con particolare attenzione all'applicazione (o disapplicazione) delle previsioni di cui all’art. all’art. 1, c. 18, d.l. n. 194/2009 e all’art. 24, c. 3 septies, d.l. n. 113/2016.
T.A.R. Liguria, Genova, Sezione I, 20 aprile 2017
Sull'art. 47 codice della navigazione e, in particolare, sulle modalità con le quali l’Amministrazione competente può addivenire alla declaratoria di decadenza della concessione demaniale: come si declinano in questa materia i principi di gradualità e di proporzionalità?Alla pubblica amministrazione si impone una previa diffida nei confronti del concessionario affinché il medesimo si conformi al contenuto dell’atto concessorio?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 12 aprile 2017
Sulla facoltà di utilizzo e sfruttamento della concessione demaniale marittima: la realizzazione di alcuni chioschi per lo svolgimento di un’attività produttiva commerciale di vendita al dettaglio nel settore non alimentare non ancorati né infissi al suolo può assumere il carattere di precarietà?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 10 aprile 2017
Le funzioni di autotutela esecutiva ex art. 54 Codice della Navigazione, applicazione specifica nel settore del potere di “polizia demaniale” previsto per i beni pubblici dall’art. 823 co. 2 c.c., possono rientrare nella competenza dell’amministrazione comunale?
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 marzo 2017
Quand'è che può essere affermata la giurisdizione del giudice amministrativo sul contenzioso concernente i provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale sulle concessioni marittime?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 febbraio 2017
Sulle opere non amovibili costruite sulla zona demaniale data in concessione: in quali ipotesi l'opera può essere inquadrata nella categoria delle “opere inamovibili o di difficile rimozione”?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 febbraio 2017
Sulla applicabilità delle disposizioni della legge n. 1089 del 1939 ai beni «delle province, dei comuni e degli enti e degli istituti legalmente riconosciuti», quando essi non siano stati individuati negli elenchi che i rappresentanti dei medesimi enti avrebbero dovuto redigere.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 gennaio 2017
La mancata rimozione dell’infrastruttura al termine della stagione può integrare una violazione di obblighi del concessionario così grave da compromettere “con carattere di definitività il proficuo svolgimento del rapporto” determinando così la decadenza dalla concessioe demaniale?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 2 gennaio 2017
Sull’art. 35, t.u. 6 giugno 2001 n. 380: a fronte dell’accertamento di interventi edilizi abusivamente realizzati su area demaniale, può l’Amministrazione discrezionalmente statuire di non provvedere alla rimozione degli stessi?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 1 dicembre 2016
[A]Quali questioni restando devolute al giudice amministrativo in materia di concessione di impianti sportivi di proprietà comunale? [B] In caso di affidamento in gestione di un impianto sportivo comunale, qual è l’elemento che distingue la concessione dall'appalto di servizi?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione I, 17 novembre 2016
[A] Il provvedimento con cui viene ordinato il rilascio di area demaniale abusivamente occupata, adottata ex artt. 54 e 823 c.c., può ritenersi illegittimo allorché manchi di specifica indicazione dei manufatti “quanto a tipologia, dimensione, collocazione”? [B] Può ritenersi nullo per mancanza di oggetto il provvedimento che ordina il rilascio di area demaniale marittima senza chiarirne la demarcazione rispetto all’area patrimoniale disponibile, ma semplicemente facendo riferimento ai dati catastali?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. III, 23 settembre 2016
Sull’art. 3, co. 16 della legge n. 94 del 2009, il quale dispone per i casi di indebita occupazione di suolo pubblico il potere del sindaco, per le strade urbane, e del prefetto, per quelle extraurbane di ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni: in questi casi il potere esercitato dall’autorità amministrativa può sottrarsi all’ osservanza dei principi di proporzionalità e ragionevolezza? Può dunque ritenersi legittimo l'ordine di sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per cinque giorni a fronte di uno sconfinamento di mq. 7 dall’area in concessione per effetto del posizionamento di alcune sedie?
T.A.R. Molise, Sezione I, 26 settembre 2016
[A] In assenza di usi civici le aree boscate, date in uso dal Comune ad una associazione, possono essere qualificate come demanio comunale o come patrimonio indisponibile o, comunque, come bene pubblico destinato all’uso collettivo? [B] È necessaria una gara pubblica per la concessione in comodato d’uso di terreni per la ricerca e la vendita del tartufo?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, Sezione I, 8 settembre 2016
Sulla giurisdizione relativa alla controversia che ha ad oggetto l’atto con il quale l’amministrazione rivolge al concessionario la richiesta di pagamento del canone concessorio, con particolare riferimento alla natura dell’avviso di pagamento
T.A.R. Liguria, Sezione I, 29 luglio 2016
Sulle disposizioni normative in tema di accesso pubblico alla battigia: la “destagionalizzazione” degli stabilimenti balneari fa venir meno l’obbligo di consentire l’accesso alla battigia?
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 29 giugno 2016
Sulla discrezionalità della scelta dell’autorità marittima in ordine all’uso del bene demaniale più proficuo e maggiormente rispondente all’interesse pubblico: può ritenersi legittimo il diniego di concessione demaniale facente riferimento a un generico contrasto col vigente piano spiaggia?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 26 luglio 2016
Deve ritenersi necessaria la “concessione lagunare in sanatoria” per l’occupazione di “una zona acquea lagunare con bilancione da pesca e relativo capanno in legno per ricovero attrezzi”?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 23 giugno 2016
[A] Sull'utilizzazione del demanio marittimo: la preminenza dell'uso pubblico rispetto a quello privato è principio generale? [B] Sulla ammissibilità o meno della sdemanializzazione tacita. [C] Per la determinazione dell'appartenenza o meno di un bene al demanio marittimo - e quindi, per la definizione dell'oggetto della tutela penale - deve ritenersi necessaria la previa promozione del procedimento di delimitazione di cui all'art. 32 cod. nav.?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-ter, 24 giugno 2016
Sull’istituto della dicatio ad patriam: quand’è che il g.a. può (e deve) risolvere la questione inerente al carattere pubblico ovvero privato di una strada, ovvero quella relativa alla sussistenza o meno di una servitù di uso pubblico sulla strada privata (eventualmente costituita anche mediante dicatio ad patriam)?
T.A.R. Liguria, Sezione I, 8 giugno 2016
Sull’istanza di “voltura” della concessione demaniale marittima: le disposizioni in materia di silenzio assenso sono applicabili allo specifico procedimento di cui all’art. 46, codice della navigazione?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 24 maggio 2016
La circostanza che le aree di proprietà del privato siano destinate a impieghi funzionali allo svolgimento dell’attività portuale è sufficiente per sostenere che su di esse operi la capacità impositiva dell’Autorità portuale?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
L’ordinanza contingibile ed urgente può disporre, oltre alla pronta adozione delle misure necessarie a limitare i rischi che l’hanno giustificata, anche la rimozione delle opere realizzate su area demaniale marittima?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2016
[A] Sulla giurisdizione circa il contenzioso concernente i provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale sulle concessioni marittime. [B] Sull’art. 49 del Codice della navigazione: l’acquisizione delle opere non amovibili costruite sulla zona demaniale, si verifica solo al termine del periodo di concessione ovvero anche al rinnovo della stessa?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 maggio 2016
Sulla nozione di “cittadini” nella legge sugli usi civici. L’esercizio dell’uso civico è limitato ai soli residenti anagrafici del Comune, ovvero si estende anche a soggetti esorbitanti rispetto alla popolazione anagrafica?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 13 maggio 2016
A quale giudice spetta la giurisdizione circa le controversie in materia di rateizzazione del debito relativo all’assolvimento dell’imposizione dovuta a titolo di occupazione di spazi ed aree pubbliche?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 6 aprile 2016
La sottrazione di un bene collettivo all’uso generale e l’attribuzione di esso in uso temporaneo ai privati, comporta sempre e necessariamente la verifica della sussistenza di una concorrente finalità di pubblico interesse?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 31 marzo 2016
[A] Autorevole ricostruzione della disciplina delle concessioni del demanio marittimo: dall'art. 37 del Codice della Navigazione, passando per la c.d. Direttiva Bolkestein, sino alla l. n. 221 del 2012. [B] Sulla sottoposizione ai principi di evidenza delle concessioni di aree demaniali marittime: la sussistenza di un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato è sufficiente ad imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 31 marzo 2016
[A] Autorevole ricostruzione della disciplina delle concessioni del demanio marittimo: dall'art. 37 del Codice della Navigazione, passando per la c.d. Direttiva Bolkestein, sino alla l. n. 221 del 2012. [B] Sulla sottoposizione ai principi di evidenza delle concessioni di aree demaniali marittime: la sussistenza di un’occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato è sufficiente ad imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 marzo 2016
Nel caso in cui il problema della regolarità edilizia degli immobili presenti in uno stabilimento sia destinato a riproporsi anche per le stagioni balneari successive, può ritenersi che la scadenza stagionale della d.i.a. a cui si riferisce il provvedimento impugnato faccia venire meno l’interesse a ricorrere?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 13 gennaio 2016
Sulla diversità dell'interesse protetto dalle disposizioni del codice della navigazione (sicurezza della navigazione) rispetto a quello protetto della tutela paesaggistico-ambientale: il rilascio della autorizzazione da parte del responsabile del compartimento marittimo esplica effetto sanante sul reato di cui all’art. 163 del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 31 dicembre 2015
Quale ampiezza è possibile riconoscere al potere d’intervento della P.A. per il caso in cui l’attività di gestione di stabilimenti balneari (su aree in concessione) arrechi un evidente danno agli interessi tutelati dall’Amministrazione e quindi alla collettività?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III-Ter, 8 gennaio 2016
Che tipo di responsabilità sorge in campo all’Amministrazione che abbia emesso dei titoli concessori senza mai consegnare al concessionario il bene oggetto dei suddetti atti e comunque richiedendo il pagamento del canone e il relativo deposito cauzionale? In quali ipotesi può ritenersi configurata la responsabilità precontrattuale della p.a.?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 dicembre 2015
Sulla variazione dei criteri di calcolo dei canoni dovuti dai concessionari di beni demaniali, in particolare di beni appartenenti al demanio marittimo: i dubbi di costituzionalità sollevati dal Consiglio di Stato relativamente alla variazione dei canoni riferiti alla specifica tipologia delle concessioni aventi a oggetto le strutture per la nautica da diporto, sono comunque giustificati?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 22 dicembre 2015
[A] Sulla concessione cimiteriale: l’art. 92 del D.P.R. n. 285/1990 impone che le preesistenti concessioni perpetue vengano ricondotte a concessioni a tempo determinato? Può ritenersi legittima la decisione dell’Amministrazione di prevedere unilateralmente l’obbligo di richiedere il rinnovo della concessione, gravando di tale obbligo anche i titolari di concessioni non ancora venute a scadenza? [B] Che effetti ha l'insediamento del commissario ad acta rispetto al potere di provvedere che residua in capo alla Pubblica amministrazione anche dopo la scadenza del termine fissato dal giudice nella sentenza di ottemperanza?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 10 dicembre 2015
Nella vigenza dell’art. 4, legge 28 gennaio 1977, n. 10, doveva considerarsi precluso agli amministratori di considerare sufficiente l’avvio formale dell’istruttoria del procedimento di rilascio della concessione demaniale per l’emissione di un titolo abilitativo edilizio (pur sospensivamente condizionato al positivo esito di tale istruttoria)?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 26 novembre 2015
Sulla sdemanializzazione tacita: può il mancato uso prolungato per circa un quarantennio della strada comunale essere assunto quale fatto concludente di univoca interpretazione da cui trarre con certezza la rinuncia alla funzione pubblica del bene?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 24 novembre 2015
[A] Sulla nozione di stabilimento balneare: la circostanza che “i soggetti che avrebbero usufruito dell’area in esame sarebbero stati: “… gli ospiti della struttura alberghiera e non solo questi ultimi” impedisce tale qualificazione? [B] Può l’amministrazione adottare un atto di diniego di una concessione demaniale marittima fondandolo sulla volontà di riservare alla libera balneazione “… una delle poche aree rimaste liberamente fruibili per la balneazione nel tratto di fascia costiera di una certa località? Una tale motivazione è giuridicamente ineccepibile?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-ter, 2 dicembre 2015
Sulla concessione OSP per l’esercizio di un’attività di tipo commerciale: nel delicato rapporto tra protezione dell’ambiente cittadino con caratteri di rilevanza storico, artistica, culturale ed ambientale e disciplina della libertà di iniziativa economica, quale ampiezza residua ai poteri della PA?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 novembre 2015
Sul criterio di determinazione del canone d’affrancazione negli usi civici: la lettura dell’art. 7 della l. 1766/1927 può portare alla conclusione che il riferimento al «valore dei diritti» implichi un dato immutabile e al più rivalutabile con gli indici ISTAT?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 5 novembre 2015
[A] Sull’introduzione del canone concessorio non ricognitorio. [B] Sul rapporto tra il canone non ricognitorio ed il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, o la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche: è legittimo il regolamento che non esclude il cumulo tra il canone concessorio non ricognitorio e la TOSAP?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 novembre 2015
Sull’attribuzione in concessione di aree del demanio marittimo: qual è il presupposto che impone una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione? L’obbligo di affidare le concessioni in questione all’esito di procedure ad evidenza pubblica dipende dal carattere stricto sensu commerciale dell’iniziativa?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 5 novembre 2015
[A] L’impugnazione del regolamento comunale per l'applicazione del canone concessorio non ricognitorio e le contestazioni relative all’avviso di pagamento appartengono a due giurisdizioni diverse? [B] Sul canone concessorio non ricognitorio: quest’ultimo può essere introdotto attraverso una disciplina generale ed astratta di natura regolamentare?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 29 ottobre 2015
[A] Sul titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico che consente all’Amministrazione comunale l’esercizio dell’autotutela possessoria e comunque l’inibitoria di iniziative edilizie intraprese dal privato. [B] Sui presupposti relativi all’accertamento dell’esistenza di una servitù pubblica di passaggio
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 ottobre 2015
Laddove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione concedente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 15 ottobre 2015
[A] Sul limite massimo di prelievo realizzabile in dipendenza della medesima occupazione di suolo stradale. [B] Può una disciplina generale ed astratta di natura regolamentare legittimamente introdurre un canone concessorio non ricognitorio?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 agosto 2015
Sulla compatibilità o meno della normativa nazionale che, per effetto di successivi interventi legislativi, determina la reiterata proroga del termine di scadenza di concessioni di beni del demanio marittimo, rispetto ai principi comunitari della libertà di stabilimento, di non discriminazione e di tutela della concorrenza: il Consiglio di Stato solleva la questione pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 28 settembre 2015
[A] Sui rapporti tra il potere previsto dall’art. 35, d.p.r. n. 380/2001 e quello spettante all'Autorità marittima ai sensi dell'art. 54 cod. nav.: la sanzionabilità ai sensi dell'art. 54 cod. nav. determina l’“abusività edilizia” dell’opera? [B] La circostanza che il “manufatto di vecchissima costruzione” sia pervenuto in eredità agli odierni ricorrenti determina l’illegittimità dell’ordinanza di sgombero e demolizione adottata ex art. 35, d.p.r. n. 380/2001?
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 settembre 2015
Quand’è che l’Amministrazione può recuperare il possesso dei beni di cui è proprietaria in regime di autotutela esecutiva di cui all'articolo 823, comma 2 del c.c. e quando, invece, è tenuta ad avvalersi dei mezzi ordinari di tutela previsti dal codice civile?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione II, 25 settembre 2015
Può il mancato rispetto dei confini tra la proprietà dei privati e le aree del Demanio Marittimo essere affermato sulla base del solo richiamo ad un accertamento effettuato un secolo fa con strumenti molto meno precisi di quelli messi a disposizione dalla tecnologia attuale?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 3 settembre 2015
[A] Sull’ammissibilità del ricorso notificato via PEC in assenza dell’autorizzazione presidenziale di cui all’art. 52, comma 2, del c.p.a.. [B] Il pagamento del canone Cosap costituisce un tributo o un onere che va a controbilanciare il business delle aziende che utilizzano il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà dell’Ente per scopi commerciali con fini di lucro?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 giugno 2015
Il naturale arretramento della linea di battigia legittima i titolari degli spazi demaniali oggetto di erosione ad arretrare i chioschi balneari in misura corrispondente al fenomeno naturale a prescindere da un nuovo atto concessorio?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 7 agosto 2015
L’accertamento di un concreto pericolo per la sicurezza pubblica rappresenta uno dei presupposti necessari ai fini della legittimità della sanzione irrogata per abusiva occupazione di suolo pubblico?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 28 luglio 2015
Sulla latitudine espansiva del potere ripristinatorio riconosciuto all’Autorità comunale con riferimento alle occupazioni di suolo pubblico poste in essere in assenza di concessione; e, con essa, sulla legittima irrogabilità di misure temporaneamente interdittive
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 28 luglio 2015
Sulla giurisdizione in materia di concessioni demaniali: controversie a contenuto meramente patrimoniale, e controversie in cui assume rilievo un potere di intervento della pubblica amministrazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 29 luglio 2015
[A] L’ordine di demolizione presuppone l’accertamento dell’elemento soggettivo integrante responsabilità a carico del suo destinatario? Posizione dell’utilizzatore di un bene abusivo realizzato su area demaniale [B] Sul destinatario dell’obbligo di bonifica
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 luglio 2015
L’occupazione abusiva di circa 15 mq. al di fuori dell’area oggetto di concessione (avente un’estensione complessiva di circa 147 mq.) può rappresentare un inadempimento degli obblighi convenzionali tale da giustificare la revoca della concessione?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 8 giugno 2015
[A] Sull'incertezza assoluta sulla data di commissione del reato o, comunque, sull'inizio del termine di prescrizione, in tema di reati edilizi [B] Quando la realizzazione di un'opera senza autorizzazione su area demaniale integra il reato permanente di abusiva occupazione e quando, invece, quello istantaneo di illecita innovazione?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 giugno 2015
Inquadramento di una fattispecie concreta astrattamente riconducibile ad ambiti materiali rientranti nelle competenze legislative rispettivamente dello Stato e delle Province autonome: applicazione del criterio della prevalenza alle opere di ampliamento di un aeroporto incidenti su una infrastruttura del demanio statale
T.A.R. Marche, Sezione I, 8 maggio 2015
Può il concessionario di un’area demaniale marittima, al fine di assicurare i servizi necessari nel proprio stabilimento balneare, sottoscrivere un accordo commerciale con altri soggetti per l’utilizzo in comune di talune strutture?
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione I, 27 aprile 2015
Sul valore della comunicazione rivolta al Ministero per i beni e le attività culturali, dalle Amministrazioni obbligate ex art. 5 D.lgs. 490/1999: sulla sufficienza o meno di tale comunicazione ai fini dell’inclusione del bene immobile nel demanio dello Stato
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 21 aprile 2015
Sul rapporto tra il cd. canone patrimoniale non ricognitorio (art. 27 del d.lgs. 1992 n. 285), connesso all’uso della sede stradale, e il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP - art. 63 del d.lgs. 1997 n. 446) ovvero la c.d. tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP)
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 aprile 2015
Sulla legittimità costituzionale o meno dell’art. 1, co. 18, del d.l. n. 194/2009, norma che dispone la proroga delle concessioni rilasciate per finalità turistico-ricreative
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II ter, 13 aprile 2015
Sul potere sanzionatorio del Sindaco in caso di indebita occupazione di suolo pubblico e sulla differenza tra l’ordinanza del Sindaco ex art. 3 co. 16 L. n. 94 del 2009 e quella ex art. 54 d.lgs. n. 267/2000
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2015
[A] Sulla necessità che, in materia di contratti pubblici e di alienazioni di beni pubblici, l’amministrazione operi, di regola, con modalità che preservino la pubblicità degli affidamenti e l’utilizzo di procedure competitive selettive. [B] Sulla sorte delle costruzioni realizzate su suolo pubblico oggetto di concessione. [C] Sulla qualificazione del godimento concesso a terzi su un terreno pubblico come concessione-contratto ovvero come locazione
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 18 febbraio 2015
[A] Sulla inclusione delle acque territoriali all’interno della nozione di territorio utilizzata dall’art. 3, comma 1 lett.e) DPR 380/2001. [B] Sulla soggezione al rilascio di concessione (ora permesso di costruire), della realizzazione di un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, indipendentemente dal fatto che sia costituito o meno da una struttura muraria. [C] Sulla nozione di installazione di cui all’art. 3, comma 1 lett.e) DPR 380/2001 e, in particolare, sulla necessità o meno che l'opera sia "infissa" e che appoggio sia al "suolo” relativamente ai prefabbricati, strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, camper, case mobili, imbarcazioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 9 marzo 2015
Sulla latitudine espansiva del potere ripristinatorio riconosciuto all’Autorità comunale con riferimento alle occupazioni di suolo pubblico poste in essere in assenza di concessione; in particolare, sulla irrogabilità di misure temporaneamente interdittive quali la chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo non inferiore a giorni cinque
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 6 marzo 2015
[A] Sul rapporto intercorrente tra il canone non ricognitorio e il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ovvero con l’alternativa tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. [B] Sulla possibilità di introdurre, direttamente ed unilateralmente, con atto autoritativo regolamentare generale ed astratto, il canone non ricognitorio di cui all’art. 27 del Codice della Strada
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 6 marzo 2015
[A] Sul rapporto intercorrente tra il canone non ricognitorio e il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ovvero con l’alternativa tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. [B] Sulla possibilità di introdurre, direttamente ed unilateralmente, con atto autoritativo regolamentare generale ed astratto, il canone non ricognitorio di cui all’art. 27 del Codice della Strada
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 3 marzo 2015
[A] Sull’esistenza di controinteressati in caso di revoca dell’ordine di ripristino dello stato dei luoghi, e sugli eventuali obblighi procedurali a ciò connessi. [B] Sulle condizioni necessarie per l'attribuzione del carattere di demanialità comunale ad una via privata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 febbraio 2015
Sui rapporti tra diritto di superficie e beni demaniali, con riferimento ad un titolo concessorio che stabilisce di concedere ad una società di occupare un’area demaniale marittima allo scopo di mantenere un locale in muratura adibito a bar – ristorante e gelateria ed un’area asservita protetta da tenda frangisole– fronte mare
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 23 febbraio 2015
[A] Il godimento dei beni pubblici, stante la loro destinazione alla diretta realizzazione di interessi pubblici, può essere legittimamente attribuito ad un soggetto diverso dall'ente titolare del bene - entro certi limiti e per alcune utilità - solo mediante concessione amministrativa. [B] Sul differente riparto di giurisdizione qualora il bene appartenga al patrimonio indisponibile anziché al patrimonio disponibile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 11 febbraio 2015
[A] Sull’accertamento della qualifica di “cimitero particolare”. [B] Sulla continuazione dell'esercizio di cimiteri particolari, sulla possibilità di cappelle private e gentilizie costruite fuori del cimitero e sulle costruzioni funerarie di Arciconfraternite
Consiglio di Stato, Sezione VI, 2 febbraio 2015
Sulla riconducibilità o meno dei punti di ormeggio per unità da diporto alla nozione di ‘strutture ‘turistico-ricreative’ ai fini della proroga della concessione demaniale di cui all’articolo 1, comma 18 del decreto-legge n. 194 del 2009
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 23 gennaio 2015
[A] Sul rapporto tra canone non ricognitorio e canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. [B] Sulla legittimità del regolamento che introduca, in via generale ed astratta, direttamente ed unilateralmente, un canone non ricognitorio non tenendo conto dei singoli titoli concessori
Consiglio di Stato, Sezione V, 31 dicembre 2014
[A] L’atto di disdetta di un rapporto di concessione è un atto paritetico e non provvedimentale. [B] I pareri previsti dal testo unico degli enti locali non costituiscono requisito di legittimità delle deliberazioni alle quali si riferiscono
T.A.R Campania Napoli, Sezione VII, 22 gennaio 2015
Il diritto sul sepolcro già realizzato è un diritto soggettivo perfetto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di affievolimento, degradando ad interesse legittimo, nei casi in cui esigenze di pubblico interesse
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 dicembre 2014
[A] Sul provvedimento abilitativo edilizio implicito [B] Nessun legittimo affidamento può consolidarsi in capo al destinatario dell’ingiunzione demolitoria allorquando l’abuso è stato commesso su area di proprietà pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 dicembre 2014
[A] Sulla giurisdizione amministrativa relativa ai provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale per le concessioni marittime. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1, comma 251, della legge n. 296/2006 alle concessioni in corso
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 novembre 2014
Costituisce una regola di buona amministrazione, imposta dall’art. 97 della Costituzione, quella che induce l’Amministrazione pubblica a valorizzare i propri beni e a ricavare dai suoi utilizzatori il massimo importo percepibile, sulla base di procedimenti precostituiti e trasparenti. Tranne i casi in cui l’importo dei canoni sia fissato rigidamente dalla legge e tranne anche i casi i cui ai beni pubblici sia conferita dalla legge la funzione di consentire la realizzazione di finalità sociali da essa individuate (ad es., i casi di assegnazione di alloggi alle persone che ne abbiano bisogno, a canoni inferiori a quelli di mercato, o di assegnazione a titolo gratuito ad enti per finalità culturali o di conservazione dell’ambiente, ecc.), è un imprescindibile dovere dell’Amministrazione pubblica quello di mirare alla riscossione degli importi più elevati
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 ottobre 2014
[A] Sugli effetti procedimentali della successione temporale tra provvedimenti di tutela del patrimonio artistico e storico. [B] La concessione di suolo pubblico non attribuisce al concessionario alcun diritto d’insistenza, né alcuna aspettativa giuridicamente tutelata al rinnovo del rapporto
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 14 ottobre 2014
[A] Sulla disdetta di un rapporto di concessione amministrativa o.s.p. [B] La finalità essenziale dei PMO attiene ad una valutazione lata d’interesse pubblico suscettibile di applicazioni ripetute o ripetibili nel tempo
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 ottobre 2014
Il potere attribuito ai singoli municipi di individuare la massima occupabilità delle aree rientranti nella propria circoscrizione territoriale non elide affatto la possibilità di escludere dalla concessione di suolo pubblico permanente specifiche zone
Consiglio di Stato, Sezione V, 2 ottobre 2014
[A] Laddove concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione concedente [B] Sugli effetti dell’entrata in vigore di normativa successiva, diretta a regolamentare le concrete modalità di esercizio del ius sepulchri
T.R.G.A. Bolzano, 18 marzo 2014
Per l’attribuzione del carattere di demanialità comunale ad una via privata è necessario che con la destinazione della strada all’uso pubblico concorra l’intervenuto acquisto, da parte dell’ente locale, della proprietà del suolo relativo o di altro diritto reale immobiliare
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
[A] I beni patrimoniali indisponibili, al pari di quelli demaniali, attesa la comune destinazione alla soddisfazione di interessi pubblici possono essere attribuiti in godimento a privati soltanto nella forma della concessione amministrativa, quale che sia la terminologia adottata nella convenzione. [B] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo per il contenzioso relativo ai provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale per le concessioni marittime
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 marzo 2014
La natura dell’atto di concessione amministrativa o.s.p. conferisce al Comune una serie di prerogative, volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città, in prevalenza situate nel centro storico, dove l’occupazione del suolo pubblico è limitata dall’esistenza di un preponderante pubblico interesse diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale
C.G.A.R.S., 10 febbraio 2014
Il procedimento di delimitazione dell’area demaniale marittima previsto dall’art. 32 cod. nav. è indispensabile solo nel caso in cui ricorra un’oggettiva incertezza da superare mediante un formale contraddittorio sull’esatta posizione dei confini
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 febbraio 2014
Sugli arredi dehors che poggiano su una pedana di legno, costituita da una struttura di ferro, i cui soli 12 pilastri poggiano sulla sede stradale, delimitata su tutti e quattro lati da ringhiere ed alla quale si accede tramite una scaletta di 4 gradini
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 febbraio 2014
La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in concreto configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente, ovvero del Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 febbraio 2014
La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato ma richiede costantemente – e tale è un punto dirimente della presente vicenda – l’intervento in positivo dell’autorità concedente
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
[A] Nel degli anni, il mercato di San Lorenzo è venuto smarrendo le sue caratteristiche storiche e tradizionali, come descritte nelle guide turistiche e nei resoconti dei viaggiatori citati da parte ricorrente, finendo con l’assumere i requisiti di un qualunque mercato rionale. [B] Sull’art. 16 del d.lgs. n. 59/2010 secondo cui “Nelle ipotesi in cui il numero di titoli autorizzatori disponibili per una determinata attività di servizi sia limitato per ragioni correlate alla scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche disponibili, le autorità competenti applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali”. [C] Sulla Direttiva del 10 ottobre 2012 del Ministro per i beni e le attività culturali, concernente l'esercizio di attività commerciali e artigianali su aree pubbliche in forma ambulante di posteggio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 3 dicembre 2013
L’imposizione di corrispettivi aggiuntivi, rispetto al canone, al di fuori delle ipotesi previste e disciplinate dall’art. 63 dlgs 446/1997, ovvero a titolo di indennizzo una tantum “per gli scavi e gli interventi da effettuare sul copro stradale ai fini della posa e della manutenzione delle reti dei pubblici servizi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione 25 novembre 2013
[A] La decadenza dalla concessione cimiteriale è in re ipsa rispetto a colui che si spoglia (a guisa quasi di rinuncia) del bene concesso, ponendo in crisi la stessa identificabilità “genetica” del rapporto concessorio. [B] Sulla responsabilità penale del soggetto che avendo una concessione cimiteriale dal Comune effettui la vendita facendosi rilasciare dall'acquirente una procura speciale per effettuare tutte le operazioni di polizia mortuaria
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 19 novembre 2013
Esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, e rientra in quella del giudice ordinario, la controversia relativa all'impugnazione di un provvedimento di sgombero di un'area che si assume demaniale, allorché la parte ricorrente contesti la demanialità dell'area stessa ed affermi che il manufatto da eliminare sorge, invece, su un'area di proprietà comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 novembre 2013
[A] Lo ius sepulchri può essere fatto valere alla stregua di un diritto reale soltanto nei confronti dei privati e non anche nei riguardi della amministrazione concedente, la quale esercita in questa direzione il proprio potere pubblicistico. [B] La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 novembre 2013
Quando si tratti di beni del patrimonio disponibile dello Stato o dei comuni, il cui godimento sia stato concesso a terzi dietro corrispettivo, al di là del nomen iuris che le parti contraenti abbiano dato al rapporto, viene a realizzarsi lo schema privatistico della locazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 5 novembre 2013
La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 15 ottobre 2013
[A] Affinché un'area privata venga a far parte del demanio stradale, non è sufficiente che la strada sia posta all'interno di un centro abitato e che su di essa si esplichi di fatto il transito pubblico. [B] La specifica qualità della strada, come bene immobile a sé stante distinto dal suolo su cui accede, si pone in conflitto con l’obbligo di restituzione dell’area illegittimamente appresa ed il conseguente regime di cui all’art. 936 cod.civ. [C] Il Collegio solleva d’ufficio la questione circa la non accoglibilità della domanda di restituzione del bene ablato, previa riduzione in pristino stato, ostandovi la natura di bene demaniale dell’opera pubblica realizzata sul terreno dei ricorrenti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 23 settembre 2013
Sulla giurisdizione competente riguardo all’impugnazione dell’ordinanza di rilascio di un immobile sul presupposto della sua demanialità, a dispetto della sua appartenenza al patrimonio comunale disponibile, laddove il privato occupante proponga opposizione chiedendo l’accertamento del proprio diritto sul bene derivante da un contratto di diritto privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 settembre 2013
La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato ma richiede costantemente – e tale è un punto dirimente della presente vicenda – l’intervento in positivo dell’autorità concedente
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 agosto 2013
[A] L’amministrazione titolare del bene demaniale deve emanare atti secundum legem di gestione del proprio patrimonio: quando scade una concessione demaniale che non sia stata rinnovata, l’amministrazione senza indugio deve disporre il rilascio del bene, deve esercitare i propri poteri di autotutela per rientrare nella materiale disponibilità dell’area e deve chiedere il risarcimento dei danni, derivanti in re ipsa dalla altrui occupazione abusiva. [B] Quando la sanzione edilizia ha natura pecuniaria essa si trasmette ai subcquirenti a titolo particolare, nonché agli eredi, e grava su più coobligati in base al principio della solidarietà passiva
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 1 agosto 2013
Sulla corretta interpretazione dell’art. 41 del codice della navigazione che così dispone in modo cristallino: “il concessionario può, previa autorizzazione dell’autorità concedente, costituire ipoteca sulle opere da lui costruite sui beni demaniali”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 luglio 2013
[A] Sulla distinzione tra il diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, diritto distinto a sua volta in sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio. [B] Sulla cessione di un diritto di sepoltura privata
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 24 luglio 2013
In tema di legittimazione all’occupazione dei terreni di uso civico, la giurisprudenza ha affermato che le migliorie debbono consistere in opere preordinate alla coltivazione o comunque allo sfruttamento agricolo o zootecnico del suolo e alla soddisfazione dell'interesse agrario della collettività; non è sufficiente, cioè, una generica opera di miglioramento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 luglio 2013
[A] Sulla ricostruzione dello jus sepulcri. [B] La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente
T.A.R. Liguria, Sezione II, 19 luglio 2013
[A] Sull’ordinanza di demolizione sottoscritta “per il dirigente”, da un funzionario titolare di posizione organizzativa del Comune. [B] La concessione di un’area demaniale non può porsi in funzione sostituiva del titolo abilitativo edilizio di competenza comunale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2013
[A] Sulla definizione della concessione contratto avente ad oggetto un bene demaniale. [B] Sull'accertamento delle nullità previste dalla speciale procedura di cui all'articolo 31, comma quattro, del C.p.a. [C] Sull'origine storica del porto franco di Trieste
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 giugno 2013
[A] L'ente locale è titolare del potere di programmazione dell'assetto del territorio e della potestà discrezionale di pianificazione delle aree da destinare all'esercizio del commercio al dettaglio su suolo pubblico. [B] Sul potere di razionalizzare e configurare l’assetto da attribuirsi alle aree mercatali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 24 giugno 2013
Sul nuovo piano comunale che impone il rispetto delle nuove disposizioni in tema di uniformità ed omogeneità dell’occupazione di spazi pubblici mediante strutture precarie rivolto anche a soggetti già titolari di concessioni demaniali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
La natura “pubblica” dei diritti di uso civico comporta, in linea generale, l’applicazione dei principi di derivazione comunitaria, di concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, e proporzionalità, i quali non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento della P.A., anche quando, come nel caso di concessioni di diritti su beni pubblici, non vi è una specifica norma che preveda la procedura dell'evidenza pubblica
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 6 giugno 2013
La Corte costituzionale, con sentenza n. 302/2010, ha escluso che l'articolo uno comma 251 della legge 296/2006 abbia leso l'affidamento dei cittadini nella sicurezza dei rapporti giuridici, in quanto l'intervento del legislatore, pur incidendo sui rapporti in corso, non è stato né improvviso ed imprevedibile, né ingiustificato rispetto allo scopo perseguito di assicurare maggiori entrate all'erario
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 5 giugno 2013
La realizzazione di una spiaggia libera attrezzata implica necessariamente la sottrazione di un certo tratto di arenile alla libera ed incondizionata fruizione da parte di tutti i soggetti che intendono esercitare la balneazione nel sito
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
Sull’art. 40, co. 7, della L.R. Toscana n. 28/2005 a tenore del quale “per motivi di pubblico interesse, di ordine pubblico e sicurezza o di igiene e sanità pubblica, resta salva la facoltà del comune di trasferire o modificare l'assetto del mercato, posteggi fuori mercato e fiere” e sul provvedimento con il quale il Comune di Firenze ha previsto lo spostamento dei banchi dal mercato di San Lorenzo
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 7 maggio 2013
Il D.L. n. 194/2009, concernente la proroga delle concessioni al 31 dicembre 2015 (a seguito delle ultime modifiche il termine è stato spostato al 31 dicembre 2020), non trova applicazione nei confronti delle concessioni demaniali temporanee e stagionali, che costituiscono una categoria diversa di concessioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 aprile 2013
È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 11 aprile 2013
Sull’ingiunzione di sgombero adottata in carenza dell’indispensabile presupposto per il legittimo esercizio del potere di autotutela del demanio marittimo scaturente dal necessario procedimento di delimitazione del confine tra proprietà privata e demaniale secondo le regole dettate dall’art. 32 del cod. nav.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 12 aprile 2013
Rientrano nella giurisdizione del G.O. le controversie relative all’impugnazione di provvedimenti amministrativi allorché la parte ricorrente contesti la demanialità dell'area stessa
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 marzo 2013
[A] Sugli "usi civici" sono diritti reali millenari di natura collettiva, volti ad assicurare un’utilità o comunque un beneficio ai singoli appartenenti ad una collettività. [B] Le terre appartenenti ai diritti civici risultano, di norma, incompatibili con l'attività edificatoria. [C] Sul rispetto dei cardini della pubblicità, imparzialità, trasparenza e non discriminazione nelle procedure dirette a consentire l’utilizzazione di terreni soggetti ad usi civici. [D] Sull’autorizzazione per lo sfruttamento “in deroga” ex art. 12 della l. n.1766 di terreni gravati da usi civici, attraverso l’esperimento di una procedura di "project financing"
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 27 marzo 2013
[A] Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio, deve sussistere un doppio requisito. [B] Sul divieto di rinnovo tacito dei contratti riguardo alle concessioni di servizi pubblici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 4 aprile 2013
L’amministrazione comunale, nel rilascio di una nuova concessione o.s.p., effettua una valutazione dei contrapposti interessi, l’uno di carattere imprenditoriale, finalizzato allo sfruttamento commerciale del territorio per ottenere un vantaggio economico, l’altro di natura pubblicistica, diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 marzo 2013
Sui piani di massima occupabilità delle vie e piazze del centro storico che trovano la loro giustificazione nell’esigenza dell’amministrazione comunale di individuare forme omogenee di fruizione di spazi pubblici da parte di operatori commerciali in luoghi di notevole interesse pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 marzo 2013
Sull’esercizio del potere sindacale contemplato dall'art. 378 L. n. 2248/1865 all. F, quale ipotesi di autotutela possessoria iuris publici, in tema di strade sottoposte al transito pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 11 marzo 2013
Sul bene appartenente al patrimonio indisponibile del Comune occupato sine titulo e sul provvedimento impugnato adottato ai sensi dell’art. 823, comma 2, cod. civ. senza dare la preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 12 marzo 2013
Sui beni pubblici per i quali è ammesso, ai sensi dell’art. 823 comma secondo codice civile, il potere di autotutela esecutiva che spetta all’autorità amministrativa, in alternativa ai mezzi ordinari a difesa della proprietà
T.A.R. Veneto, Sezione III, 8 marzo 2013
[A] Sui produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno. [B] Sulla produzione di rifiuti negli arenili degli stabilimenti balneari
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 marzo 2013
Sulle disposizioni che attribuiscono al Sindaco un potere di autotutela di carattere possessorio, finalizzato alla conservazione dello stato di fatto dei beni demaniali comunali e delle strade comunali soggette ad uso pubblico, a prescindere dall'effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Sull’esercizio del potere di autotutela previsto dall’art. 823 comma 2 cit. e funzionale all’esigenza di ripristinare la legalità violata nell’utilizzazione e destinazione di beni pubblici. [B] Sulla decadenza o meno del potere di autotutela una volta decorso il termine di un anno dal sofferto spoglio o dalla conoscenza dell'avvenuta turbativa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 dicembre 2012
[A] Sull’ordinanza che intenda effettuare una estensione delle zone di divieto di commercio ambulante ad ulteriori zone comprese in perimetri del territorio comunale di notevoli dimensioni e vastità. [B] Sulla legge regionale recante un divieto di commercio in forma itinerante nei centri storici dei comuni della Regione interessata aventi popolazione superiore ai 50 mila abitanti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 12 dicembre 2012
[A] L’autotutela esecutiva della P.a. delinea un’area di esenzione dall’applicazione concreta di quelle disposizioni che il codice penale dedica al reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, di cui all’art 393 c.p. [B] Sulla tipologia di beni in relazione ai quali alla P.A. è inibito l’esercizio dei poteri di autotutela esecutiva
Consiglio di Stato, Sezione VI, 10 dicembre 2012
[A] Sulla giurisdizione competente in merito all’attribuzione a privati di beni del demanio o del patrimonio indisponibile dello Stato o del Comune nonché alla richiesta del concessionario di bene demaniale di risarcimento dei danni per inadempimento dell'amministrazione. [B] Sulla diffida ad adempiere e sulla risoluzione contrattuale ai sensi dell’art. 1454 c.c. [C] E’ illegittima la richiesta di una variazione essenziale dell’oggetto originario della procedura di project financing in quanto si realizzerebbe nei fatti una procedura del tutto nuova e diversa rispetto a quella originaria. [D] Ai fini di cui all’articolo 1453 Cod. civ., non rilevano i rapporti interni fra il concessionario e i suoi appaltatori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 novembre 2012
[A] Sul rapporto tra concessione demaniale marittima e autorizzazione paesaggistica. [B] L’art. 19 della legge n. 241 lascia espressamente fuori dall’ambito applicativo della SCIA gli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla pubblica sicurezza
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 7 novembre 2012
L'art. 55 cod. nav., che pone a carico di chi intende procedere all'esecuzione di nuove opere entro una zona di 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare l'onere di conseguire l'autorizzazione del capo del compartimento, non prevede alcuna disposizione transitoria
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 20 ottobre 2012
[A] Secondo l’ordinario criterio di riparto di giurisdizione fondato sulla distinzione tra diritto soggettivi e interessi legittimi, le controversie in materia di delimitazione del demanio marittimo rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario. [B] L’atto di delimitazione si configura come “proiezione specifica della normale azione di regolamento dei confini di cui all’art. 950 c.c.”
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 10 settembre 2012
Ove il Comune abbia autorizzato la realizzazione di manufatti edilizi in un’area demaniale, la scadenza del termine della concessione non determina l’abusività, sotto il profilo edilizio, delle opere in precedenza realizzati in base ad una concessione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sull’atto con il quale il Consiglio comunale delibera la cessione di una superficie che, in quanto facente parte di strada pubblica, soggiace al regime proprio del demanio. [B] La sottrazione al regime proprio del demanio deve essere oggetto di apposito espresso provvedimento
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 23 agosto 2012
[A] L'ente locale, qualora ritenga di destinare un'area pubblica ad una destinazione ritenuta più adeguata alle sue caratteristiche, è libero di non procedere al rinnovo della precedente concessione di suolo pubblico. [B] Sugli obblighi che gravano sul concessionario in seguito al termine della concessione stessa
T.A.R Veneto, Sezione III, 21 agosto 2012
[A] Le modalità materiali con le quali l’Amministrazione ha provveduto ad effettuare il sopralluogo sull’area non incidono sulla legittimità degli atti amministrativi adottati a seguito degli elementi istruttori acquisiti nel corso del medesimo, ma possono semmai essere oggetto di valutazione in altre sedi giurisdizionali. [B] Sull’attività di carattere commerciale svolta in un box che insiste su un’area pubblica in regime di concessione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 25 luglio 2012
Sui piani di utilizzo delle aree marittime ai sensi della L.R. Sicilia n. 15 del 2005 e le linee-guida per la redazione dei P.U.D.M. adottate con il Decreto Assessorile 25 maggio 2006, modificato e integrato dal Decreto Assessorile Decreto Assessorile 4 luglio 2011
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 luglio 2012
Il Comune, in alternativa alla pubblicazione dell’istanza di rinnovo della concessione demaniale marittima, ben può indire una procedura selettiva aperta, alla quale può partecipare anche il precedente concessionario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 luglio 2012
E’ escluso che l’ente comunale sia titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico
ANCI Toscana. La gestione del demanio marittimo in Toscana
In questo nuovo manuale tematico incentrato sulla gestione del demanio marittimo nell’ultimo decennio, Anci Toscana apre il giusto spazio di riflessione per fare il punto della situazione sul lavoro svolto, fornendo al contempo una guida che raccolga i principi di una determinata materia di competenza comunale.
Il volume è stato elaborato in sinergia con Regione Toscana e INU Toscana
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 19 luglio 2012
Il divieto di rinnovo automatico della concessione e il divieto di attribuire vantaggi al concessionario uscente, sanciti dalla direttiva 2006/123 /CE, sono stati recepiti dall'Italia, anche al fine di interrompere una procedura di infrazione in corso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 luglio 2012
[A] Sull’applicabilità o meno dell'istituto del silenzio-assenso di cui all'articolo 20 della legge n. 241 del 1990 in relazione alle domande di rilascio di autorizzazioni, licenze e simili relative al settore del commercio su aree pubbliche. [B] Sulla cd. generalizzazione dell’istituto del silenzio-assenso conseguente alla riforma di cui alla legge 14 maggio 2005, n. 80
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 luglio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di ricondurre i punti di ormeggio al genus delle concessioni aventi finalità turistico ricettiva e come tali soggetti a proroga ex lege. [B] Sul D.P.R. n. 509/1997, diretto a disciplinare il procedimento di concessione dei beni del demanio marittimo destinati alla nautica da diporto. [C] Sulla sussistenza o meno di un contrasto tra la proroga delle concessioni demaniali ex legge n. 25/2010 e la Direttiva servizi
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 3 luglio 2012
L'incompatibilità del meccanismo del rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime col diritto comunitario è stata ancora una volta evidenziata con la procedura di infrazione, ancora aperta, di messa in mora complementare ex art. 258 TFUE della Commissione Europea
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 18 giugno 2012
Sulle caratteristiche delle spiagge libere attrezzate in quanto preordinate a contemperare l’esigenza del libero accesso al mare con quella, comunque presente, di una adeguata gestione dei tratti di litorale in questione sotto il profilo dell’igiene, della sicurezza, del decoro
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 giugno 2012
Sulla legge n. 94 del 2009, la quale all’art. 3, comma 16, stabilisce che nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico il Sindaco può ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e, se si tratta di occupazione di suolo pubblico a fine di commercio, la chiusura dell’esercizio fino al pagamento delle spese
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 giugno 2012
[A] Sui caratteri del provvedimento di concessione di area pubblica. [B] Sulla modificazione soggettiva del concessionario di area pubblica. [C] La forma tacita di espressione della volontà della P. A. non è di regola consentita nel sistema di diritto amministrativo perché urta contro il principio dell’atto formale. [D] Sull’organo competente ad adottare le ordinanze di sgombero del suolo pubblico. [E] Sull’utilizzo di poteri pubblicistici per un’area ricadente nel patrimonio disponibile comunale. [F] Una volta intervenuto il provvedimento ablativo, il bene entra, comunque, a far parte del patrimonio "indisponibile" della P.A.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 maggio 2012
[A] Sull’ordine di rimozione emesso dalla Soprintendenza riguardo a quelle opere che abbiano recato un danno al bene culturale, per effetto della violazione degli obblighi di protezione e conservazione del bene, ai sensi dell’art. 160 del D. Lgs 42/2004. [B] Appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia relativa a un bene demaniale per il quale sia contestato l’illegittimo esercizio della potestà di autotutela demaniale dell’Amministrazione. [C] Sul silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza di rinnovo della concessione demaniale
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 10 maggio 2012
Sul titolo edilizio necessario a realizzazione di un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, ancorato al fondo marino mediante catene legate a corpi morti in calcestruzzo armato
T.A.R. Marche, Sezione I, 10 maggio 2012
[A] I manufatti utilizzati dai titolari di concessioni demaniali marittime per lo svolgimento dell’attività, seppure ai fini penalistici sono da equiparare alle normali costruzioni, dal punto di vista amministrativo hanno un regime peculiare. [B] Sul piano di spiaggia
T.A.R. Liguria, Sezione I, 27 aprile 2012
Sulla necessità o meno della concessione edilizia in caso di apertura di un dehor destinato all'esercizio dell'attività di ristorazione o di somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 aprile 2012
[A] La procedura di evidenza pubblica deve essere osservata e applicata anche per la concessione di area demaniale. [B] Le disposizioni del dlgs. 163/2006 non si applicano in via diretta alle concessioni e che l’Amministrazione non ha richiamato detta applicazione nel bando di gara
T.A.R. Liguria, Sezione I, 11 aprile 2012
L'esecuzione di opere edilizie non del tutto precarie su suolo del demanio marittimo richiede il rilascio della preventiva concessione edilizia da parte del Sindaco, essendo irrilevante il possesso della concessione della Capitaneria di porto
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 20 marzo 2012
Sull'art. 49 del codice della navigazione in base al quale "quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso"
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 marzo 2012
Il rilascio delle concessioni di beni del demanio marittimo, e conseguentemente il rinnovo delle stesse ed ogni altro provvedimento ad esse attinente, rientra nella competenza del Presidente dell’Autorità Portuale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
[A] La competenza all’adozione dei poteri repressivi in materia di occupazione demaniale spetta ai Comuni. [B] Sulla normativa nazionale e regionale succedutasi nel tempo in materia di gestione del demanio marittimo
Consiglio di Stato, Sezione VI, 2 febbraio 2012
Sul terzo comma dell’art. 46 del codice della navigazione secondo il quale “in caso di morte del concessionario gli eredi subentrano nel godimento della concessione, ma devono chiederne la conferma entro sei mesi, sotto pena di decadenza. Se, per ragioni attinenti all’idoneità tecnica od economica degli eredi, la amministrazione non ritiene opportuno confermare la concessione, si applicano le norme relative alla revoca”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 gennaio 2012
La concessione avente ad oggetto specchi acquei allo scopo di mantenere un punto di ormeggio per unità da diporto costituito da pontile galleggiante con relativa catenaria, una passerella e linee elettriche, non rientra in nessuna delle tipologie ascritte alla categoria delle concessioni a scopo turistico ricreativo, alle quali soltanto si applica la disciplina eccezionale sancita dall’art. 1, comma 18, del d.l. n. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010
T.R.G.A. Trento, 11 gennaio 2012
Sulla presunzione di demanialità di cui all'art. 22 della legge 20.3.1865, n. 2248, all. F. di un’area contigua con la strada pubblica e di immediata accessibilità
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 21 dicembre 2011
Deve ritenersi illegittimo l'ordine di sgombero di un'area che si afferma appartenere al demanio marittimo ove, in presenza di dubbi sulla linea di confine, lo stesso non sia stato preceduto dall'effettuazione dello speciale procedimento di delimitazione previsto dall'art. 32 cod. nav.
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 novembre 2011
Sull’art. 17, l.r. Puglia n. 17 del 2006, il quale prevede sempre in via di pianificazione una percentuale minima di aree demaniali marittime, riservate ad uso pubblico e alla libera balneazione (60% del territorio comunale, ex art. 16, l. r. n. 17 citata) e disponendo in via transitoria la possibilità del rinnovo delle concessioni
T.A.R. Veneto, Sezione I, 7 novembre 2011
L'amministrazione può decidere, alla scadenza del rapporto di concessione di un bene pubblico, se procedere o meno al rinnovo della concessione del demanio comunale e può optare per non rinnovarla ad alcuno
T.A.R. Liguria, Sezione II, 21 ottobre 2011
Con la concessione di un'area demaniale marittima si fornisce un'occasione di guadagno a soggetti operanti sul mercato, così da imporre una procedura competitiva ispirata ai principi di trasparenza e non discriminazione
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 17 ottobre 2011
L’atto di sgombero di un bene appartenente al patrimonio indisponibile va riferito non già all’esercizio di potere autoritativo a tutela del bene pubblico bensì all'espletamento di attività privata di autotutela con conseguenze anche il ordine al riparto di giurisdizione
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 6 ottobre 2011
Sull’articolo 70 del regolamento nazionale di polizia mortuaria adottato con regio decreto 21 dicembre 1942, n. 1880, all'art. 70, secondo il quale le concessioni cimiteriali si distinguono in temporanee, ossia per un tempo determinato, e perpetue” e sull'art. 842, 3° comma del codice civile che include espressamente i cimiteri nel demanio comunale, in tal modo rendendo inconfigurabili atti dispositivi, in via amministrativa, senza limiti di tempo, a carico di elementi del demanio pubblico
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 27 settembre 2011
[A] Sul diniego di rinnovo della concessione demaniale marittima fondato sul richiamo, in quanto self-executing, all’articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE con conseguente disapplicazione dell’art. 1, comma 18, del d.l. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010. [B] Sulla proroga del termine di durata delle concessioni demaniali marittime in essere al 31 dicembre 2015
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 19 settembre 2011
[A] Sulla c.d. autotutela patrimoniale delle Amministrazioni esercitabile esclusivamente nei confronti di beni appartenenti al demanio ovvero al patrimonio indisponibile dell’Ente. [B] Sulla differenza tra demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La concessionaria di un bene pubblico non è titolare (indipendentemente dalla durata del rapporto di concessione) di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, ne deriva che l’ente locale, qualora ritenga di ‘ricuperare’ un’area pubblica ad una destinazione ritenuta più adeguata alle sue caratteristiche, è libero di non procedere al rinnovo della precedente concessione di suolo pubblico
T.A.R. Umbria, Sezione I, 11 luglio 2011
Sulla sussistenza o meno di una sdemanializzazione tacita a fronte del disuso prolungato di una strada vicinale da parte della collettività e dell'inerzia dell'amministrazione nella cura della stessa e/o nell'intervento riguardo ad occupazioni o usi da parte di privati incompatibili con la destinazione pubblica
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 luglio 2011
[A] La giurisprudenza ha escluso ogni coincidenza tra precarietà e utilizzo stagionale delle opere. [B] Non pare ravvisabile alla luce della vigente normativa inerente la disciplina delle concessioni di beni del demanio marittimo, a differenza della materia edilizia e paesaggistica, la previsione di provvedimenti tipici con effetto sanante ex nunc
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 28 giugno 2011
Se è vero che la concessione in uso del bene demaniale non è di ostacolo alla costituzione di un eventuale, ulteriore rapporto tra il concessionario ed un terzo, che ben può avvenire attraverso la stipula di atti negoziali propri del diritto privato, va precisato che il rapporto “derivato” non può comportare l’acquisizione di poteri pubblicistici
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 22 giugno 2011
Sull’art. 55 comma 3 del codice della navigazione il quale, in deroga al generale regime autorizzativo, prescrive che “l'autorizzazione non è richiesta quando le costruzioni sui terreni prossimi al mare sono previste in piani regolatori o di ampliamento già approvati dall'autorità marittima”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 22 giugno 2011
[A] Rispetto agli abusi edilizi realizzati sul suolo demaniale marittimo, l’Amministrazione ha una potestà sanzionatoria, ex art. 54, cod.nav., che, non avendo natura possessoria, né tanto meno petitoria, può essere esercitata in ogni tempo. [B] Sulla nozione di “lido del mare”, di “spiaggia” e di “arenile”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 giugno 2011
La concessione di un bene demaniale da parte della pubblica amministrazione può essere unilateralmente soppressa dall'amministrazione stessa con la revoca dell'atto di concessione, in caso di contrasto con il prevalente interesse pubblico
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 giugno 2011
[A] Sull’applicabilità, o meno alle concessioni demaniali marittime in corso (nel caso di specie, con atto emesso il 10 aprile 2001) dell’art. 1, comma 2, d.l. 5 ottobre 1993, n. 400, convertito in legge 4 dicembre 1993, n. 494, nel testo introdotto dall’art. 10 , l. 16 marzo 2001, n. 88. [B] Sulla possibilità o meno che il legislatore possa incidere sui rapporti concessori in corso, modificandone “de futuro” i contenuti, in considerazione degli interessi pubblici che sottraggono determinati settori di attività alla libera autodeterminazione dei privati
T.A.R. Liguria, Sezione I, 9 giugno 2011
Sulla necessità o meno di un titolo edilizio per la realizzazione di un dehor a servizio di un ristorante nel caso in cui sia stato precedentemente rilasciato un provvedimento autorizzativo dell’occupazione di suolo pubblico mediante la posa di soli tavolini, sedie ed ombrelloni
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 giugno 2011
Non vi sono dubbi che il generale potere di autotutela del demanio e del patrimonio indisponibile del comune, di cui all'art. 378, l. 20 marzo 1865 n. 2248 all. F, continui a spettare al sindaco
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 26 maggio 2011
[A] In mancanza di un espresso provvedimento la concessione di suolo pubblico non è surrogabile "per silentium". [B] Nel rilasciare concessioni comunque relative al suolo pubblico stradale, l'Amministrazione esercita un amplissimo potere discrezionale. [C] Sull'occupazione con tavoli di una strada destinata al traffico veicolare
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 maggio 2011
L’art.1, comma 252, della legge n. 296/2006 ha uniformato la quantificazione dei canoni per le concessioni demaniali marittime aventi ad oggetto la realizzazione e gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto a quella dei canoni concessori per finalità turistico-ricreative
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 8 aprile 2011
[A] Sul riparto di giurisdizione riguardo alle controversie in ordine all’uso pubblico delle strade. [B] A prescindere dall'effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio o dall'esistenza di una pubblica via sussiste il potere dell'amministrazione comunale di rimuovere i materiali ostativi al libero transito con le modalità esistenti anteriormente. [C] La facoltà di agire in via di autotutela amministrativa viene quindi attribuita in via generale alla p.a. a salvaguardia delle strade pubbliche, al di là ed oltre lo stretto profilo dell’interesse pubblico – comunque sicuramente rilevante - relativo alla corretta circolazione stradale ed alla necessità che la stessa non subisca turbamenti o interruzioni. [D] Sul riparto di competenza tra Sindaco e Dirigenti adottare atti di autotutela amministrativa sui beni demaniali ex art. 823 cod. civ. [E] Sul profilo della decadenza del potere esercitato, basato sulla natura del potere attributo dall’art. 378 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, che configurerebbe una autotutela possessoria soggetta al termine perentorio di decadenza di un anno dal sofferto spoglio o turbativa. [F] Sul modi di costituzione di una servitù di uso pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 30 marzo 2011
Il “piano di spiaggia” costituisce uno strumento di pianificazione con cui l’ente locale si propone di disciplinare gli usi compatibili e consentiti dei tratti di spiaggia ma in ragione della sua vocazione settoriale non può evidentemente esaurire i profili di disciplina del relativo territorio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 febbraio 2011
[A] Sugli elementi che devono sussistere affinché una strada possa farsi rientrare nella nozione di strada vicinale di uso pubblico. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare come vicinale una strada “a fondo cieco”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 febbraio 2011
[A] Le concessioni di beni del demanio marittimo per uso turistico balneare trovano la loro disciplina normativa, oltre che nel codice della navigazione e nel relativo regolamento per la navigazione marittima, in numerosi leggi di settore sia statali, che regionali. [B] In presenza di una pluralità di domande di concessione di una bene demaniale, deve essere svolta una procedura selettiva, volta a scegliere il miglior curatore dell'interesse pubblico. [C] La normativa che prevede il rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime non comporta un'abdicazione perpetua da parte della p.a. a qualsiasi potere di ingerenza sul bene. [D] Sulla sentenza della Corte costituzionale che ha di recente dichiarato l'illegittimità costituzionale di una legge regionale che aveva previsto un diritto di proroga in favore del soggetto già possessore della concessione scaduta. [E] Sul contrasto della normativa italiana con la direttiva Bolkestein
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 febbraio 2011
Il vincolo di destinazione pubblica impresso ad un’area con l’atto di cessione gratuita accessivo ad una convenzione di lottizzazione fa solo entrare il bene nel patrimonio del comune, senza attribuirgli caratteri di bene destinato a pubblico servizio
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 10 febbraio 2011
Sull'ordine di sgombero di un'area che si ritiene appartenere al demanio marittimo ove non sia preceduto dall'effettuazione dello speciale procedimento di delimitazione previsto dall'art. 32 del codice della navigazione
T.R.G.A. Trento, 10 febbraio 2011
Sui principi vigenti in materia di costituzione dell’uso pubblico delle strade e desumibili, ora, dagli articoli 2, comma 7, e 3, comma 1, p. 52) del codice della strada
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 novembre 2010
Sull'inclusione negli elenchi delle strade pubbliche e sulla presunzione di cui all'articolo 16, lett. b), L. n. 2248/1865, all. F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all'interno dei centri abitati
Corte Costituzionale, 26 novembre 2010
E’ illegittimo l’articolo 16, comma 2, legge della Regione Toscana 23 dicembre 2009, n. 77 (Legge finanziaria per l’anno 2010), in materia di concessioni demaniali marittime, nella parte in cui dispone che “Su richiesta del concessionario la durata della proroga può essere estesa fino ad un massimo di venti anni, in ragione dell’entità degli investimenti realizzati e dei relativi ammortamenti
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 ottobre 2010
Sull’art. 49 del codice della navigazione secondo cui “quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell’autorità concedente di ordinarne la demolizione, con restituzione del bene demaniale al pristino stato”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 settembre 2010
Il c.d. diritto di insistenza in favore del titolare della concessione demaniale marittima in scadenza non può essere inteso come meccanismo capace di escludere ogni confronto concorrenziale tra più istanze
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 10 settembre 2010
Qualora il privato insorga avverso un provvedimento emanato dal Sindaco e relativo ad un immobile sul presupposto della sua appartenenza al demanio od al patrimonio comunale, adducendo il proprio diritto di proprietà di tale bene, la relativa controversia spetta alla cognizione del giudice ordinario
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 26 luglio 2010
La concessione di suolo pubblico cimiteriale anche con eventuale clausola di “perpetuità” non può dar luogo ad un atto traslativo della proprietà del bene della Pubblica Amministrazione al soggetto privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 luglio 2010
Sull’Amministrazione tenuta a dover ripristinare l’originario stato dei luoghi qualora la demolizione dell’abuso che insiste sul demanio non sia eseguita dal responsabile dell’abuso stesso
Tribunale di Prato, 3 maggio 2010
Sulle condizioni che devono sussistere affinché un'area privata possa ritenersi assoggettata per usucapione alla servitù d'uso pubblico
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 14 giugno 2010
[A] Il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 54 c.nav., che non abbisogna di motivazione in ordine alle opere realizzate sul pubblico demanio marittimo, è destinato anche a chi utilizza le opere costruite da altri. [B] Il provvedimento conclusivo del procedimento dichiarativo dell'estensione del demanio marittimo previsto dall'art. 32 c. nav. e dall'art. 58 reg. nav. mar. costituisce indispensabile presupposto per il legittimo esercizio del potere di autotutela del demanio stesso. [C] Sul procedimento di delimitazione di un’area demaniale marittima ex art.32 cod. nav. [D] Sul valore dei dati catastali ai fini della delimitazione del demanio marittimo
T.A.R. Valle D’Aosta, 16 giugno 2010
Sull’ordinanza sindacale contingibile ed urgente con la quale viene ordinata l’immediata messa in sicurezza del luogo interessato dalla frana e la ricostruzione dei muri crollati o lesionati, le cui cause sono da imputarsi esclusivamente ad opere eseguite ed in corso di realizzazione a monte della proprietà comunale
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 10 giugno 2010
Sull’illegittimità costituzionale, per violazione dei principi della concorrenza, di una legge regionale che preveda un diritto di proroga in favore del soggetto già possessore della concessione demaniale marittima scaduta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 maggio 2010
Sulla possibilità o meno da parte del concessionario, se autorizzato dall’amministrazione concedente, di dare in uso a terzi, a titolo oneroso e dietro corrispettivo, terreni demaniali, ovvero anche locali facenti parte del demanio, sia mediante sub-concessione, sia mediante negozi di diritto privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 maggio 2010
L’art. 92 del D.P.R. n. 285/1990 preclude il rilascio di concessioni per l’uso perpetuo di aree cimiteriali, ma non impone affatto che le preesistenti concessioni perpetue vengano ricondotte a concessioni a tempo determinato
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 21 maggio 2010
Sull'inclusione negli elenchi delle strade pubbliche ovvero sulla presunzione di cui all'articolo 16, lett. b), L. n. 2248/1865, all. F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all'interno dei centri abitati
T.A.R. Marche, Sezione I, 20 aprile 2010
[A] Il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto. [B] La spiaggia libera resta nella disponibilità dell'Amministrazione la quale non solo è tenuta ad escludere la parte di essa esposta a pericoli
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 marzo 2010
Sul termine di esercizio dell’autotutela possessoria iuris publici dei beni demaniali e patrimoniali, ai sensi degli artt. 823 secondo comma e 824 cod. civ. e dell’art. 378 L. 20 marzo 1865 n. 1865 n. 2248 all. F
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 13 febbraio 2010
Sulla presunzione di demanialità secondo la quale all’interno delle città e villaggi fanno parte delle strade comunali le piazze, gli spazi ed i vicoli ad esse adiacenti ed aperti sul suolo pubblico
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 26 gennaio 2010
Sulla legittimità o meno degli atti con i quali il Comune disciplina forme e condizioni della trasmissibilità tra vivi dei diritti suoi suoli cimiteriali, integrando la disciplina civilistica ordinaria, e sottopone l’autorizzazione alla edificazione dei manufatti del servizio votivo alle generali regole dettate dal DPR 380/01 per l’edificazione ordinaria
Corte Costituzionale, 30 dicembre 2009
L’art. 58 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, stabilendo l’effetto di variante urbanistica del piano delle alienazioni, si risolve in una normativa dettagliata che non lascia spazi d’intervento al legislatore regionale, ponendosi così in contrasto con il parametro costituzionale
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 14 dicembre 2009
[A] La tutela delle aree demaniali e la repressione degli abusi edilizi su aree demaniali, benché appartenenti a funzioni diverse, presentano una stretta connessione quanto all’interesse pubblico perseguito ed alla competenza ad emanare le ordinanze di remissione in pristino. [B] Quanto maggiore è la durata dell’uso esclusivo del bene demaniale da parte del privato tanto più forte è l’aspettativa dello stesso a mantenere lo status quo senza subire il ripristino
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 novembre 2009
Sull’art. 58 del d.l. n. 112/2008, poi convertito con la l. n. 133/2008, che intende incentivare la valorizzazione del patrimonio pubblico mediante alienazione di quei beni che non si caratterizzino per il loro nesso di strumentalità all’esercizio delle funzioni istituzionali degli enti locali e sul rapporto con la legislazione regione in materia di varianti urbanistiche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 3 novembre 2009
[A] Sul potere di ordinanza attribuito al sindaco in base all'art. 378 l. 20 marzo 1865 n. 2248, all. F, in materia di riduzione in pristino per la tutela del demanio stradale. [B] In mancanza di espressa classificazione di una strada privata nell'elenco delle strade vicinali, l'esercizio del potere di tutela del sindaco è condizionato al preventivo rigoroso accertamento dell'uso pubblico della strada
C.G.A.R.S., 15 ottobre 2009
Sulla potestà pianificatoria comunale riguardo al demanio marittimo e sulla ripartizione di competenze tra le autorità
T.A.R. Veneto, Sezione I, 21 settembre 2009
[A] Sulla giurisdizione competente a decidere sulle controversie in tema di proprietà pubblica o privata delle strade. [B] Sugli indici di riferimento per determinare l’appartenenza di una strada al demanio comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] In caso di impugnazione di un'ordinanza di demolizione non sono configurabili controinteressati. [B] Nessun effetto costitutivo di servitù pubblica può automaticamente derivare dall’inclusione di una strada nell’elenco comunale della viabilità pubblica. [C] Sui caratteri della servitù pubblica su di una strada enucleati dalla giurisprudenza
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 settembre 2009
[A] Sul lido del mare e la spiaggia e sulle finalità di interesse pubblico che sottendono al loro utilizzo. [B] Sulla scelta di sottrarre parte della spiaggia al godimento generalizzato per concederla a privati deve riportare una specifica e puntuale motivazione
C.G.A.R.S., 14 settembre 2009
La sdemanializzazione tacita di un bene non può in alcun modo desumersi dalla pura e semplice circostanza che esso non sia adibito, anche da lungo tempo, all’uso pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 8 luglio 2009
L'amministrazione competente, in caso di omessa redazione dei piani di utilizzazione degli arenili, non può denegare il rilascio del titolo abilitativo se non sulla base di una valutazione di contrarietà all'interesse pubblico
T.A.R. Veneto, Sezione III, 18 giugno 2009
[A] Sul potere di rivedere l’assetto delle aree di mercato e sulla sussistenza o meno di un vincolo discendente dal carattere “storico” del suo impianto. [B] Sulla direttiva del Ministero per i beni e le attività culturali del 9 novembre 2007, relativa all’esercizio del commercio in aree aventi valore culturale
T.A.R. Molise, 23 maggio 2009
Sull’esercizio del potere di autotutela da parte del Comune riguardo ai beni del proprio demanio a fronte dell’installazione di un cancello e di una sbarra recante l’indicazione “proprietà privata”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 aprile 2009
I principi comunitari in materia di evidenza pubblica devono trovare applicazione anche laddove si controverte dell’affidamento a mezzo di concessione di un bene comunale per il periodo di vent’anni
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 marzo 2009
Sulla legittimità o meno del regolamento con il quale il Comune di Firenze ha introdotto l’indennità di civico ristoro in relazione al complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull'ente e dei disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi della città in conseguenza della realizzazione delle opere da eseguirsi nel sottosuolo e che comportano alterazione del suolo pubblico
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 30 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di una responsabilità per danno erariale del pubblico funzionario che abbia assegnato senza gara alcune concessione demaniali per l’insediamento di stabilimenti balneari
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 5 dicembre 2008
Sulla distinzione tra usi civici su “terre altrui”, che consistono in diritti delimitati nella loro natura e contenuto, che si esercitano su un fondo che si presenta agli utenti come alieno e “diritti dominicali” in re propria su beni di Comuni
Corte Costituzionale, 14 novembre 2008
E’ illegittima legge regionale del Molise n. 5 del 2006 in quanto la disciplina relativa alle funzioni di delimitazione delle aree del demanio marittimo ricade nella sfera di competenza statale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 agosto 2008
Sul bando mediante il quale il Comune di Scarlino, nell’affidare tramite gara le concessioni demaniali marittime ai sensi dell’art. 37 cod. nav., stabilisce criteri di attribuzione dei punteggi dando prevalenza ad elementi di natura soggettiva e limitando altresì le categorie rilevanti alle associazioni “no-profit”, all’imprenditoria giovanile, alle associazioni e consorzi turistici, tutti con sede oppure operanti nel comune
Consiglio di Stato, Sezione VI, 23 luglio 2008
Sul diritto di insistenza ex. art. 37 del cod. nav. invocabile dal concessionario del demanio marittimo, sulla interpretazione della suddetta norma alla luce dei principi comunitari e sulla sussistenza o meno di un obbligo di gara ad evidenza pubblica
T.A.R. Umbria, 20 maggio 2008
I terreni sui quali si esercitano usi civici “convenientemente utilizzabili come bosco o come pascolo permanente” non possono, senza autorizzazione della Regione, essere alienarli o subire un mutamento di destinazione
T.A.R. Veneto, Sezione III, 15 maggio 2008
Sull’istanza di concessione di occupazione di suolo pubblico, in seguito alla novella introdotta dalla legge n. 80 del 2005, può formarsi il silenzio assenso per decorso dei termini
T.A.R. Liguria, Sezione I, 7 maggio 2008
Sulla presunzione di demanialità stabilita dall'art. 22 della legge n. 2248 del 1865, all. F relativamente ad ogni area ricadente nel centro abitato e comunicante con la strada pubblica
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 29 aprile 2008
La controversia la quale, pur avendo formalmente come oggetto la richiesta di annullamento di un’ingiunzione di sgombero di suolo demaniale marittimo, si risolva essenzialmente nell’accertamento del carattere demaniale o meno del suolo stesso, appartiene alla cognizione del giudice ordinario
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 aprile 2008
Sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale la Capitanerie di Porto rilascia una concessione demaniale, in presenza di formale istanza privata, senza la preventiva indizione di una gara
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 marzo 2008
Sulla mancata approvazione del piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM) ai sensi della L.R. Sicilia 15 del 2005 e sugli effetti sull’efficacia temporale delle concessioni di gestione degli stabilimenti balneari
Corte dei Conti, Sezione Emilia Romagna, 9 gennaio 2008
[A] Sulla concessione per l’affidamento a terzi della gestione del “Parco Nord” della Città di Bologna. [B] Sulla natura dell’atto concessiorio e sulla legittimità o meno dell’affidamento senza gara. [C] Sulla rilevanza degli scopi sociali per la determinazione del canone. [D] Sulla rilevanza sociale o meno dell’attività espletata dal PDS, successivamente DS e ora confluito nel Partito Democratico
Consiglio di Stato, Sezione V, 6 dicembre 2007
Sulla distinzione tra demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile e sui diversi due modelli di assegnazione a terzi a cui può ricorrere l’Amministrazione: concessione in uso e del contratto di locazione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 novembre 2007
Sulla mancanza di una normativa che in pendenza del piano di utilizzazione degli arenili disponga una misura di salvaguardia e sulla possibilità di negare o meno da parte del Comune il rilascio della concessione demaniale marittima
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 1 giugno 2004
Nel concedere l’uso eccezionale del suolo pubblico il Comune deve operare nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione
C.G.A.R.S., 15 giugno 2007
La sdemanializzazione di un bene pubblico deve risultare da atti o comportamenti univoci della pubblica amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 maggio 2007
Sulla legittimità o meno di un’indennità di civico ristoro – finalizzata a compensare il complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull’ente, nonché i disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi della città in conseguenza della realizzazione delle opere – qualora questa sia aggiuntiva e non sostitutiva della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
T.A.R. Lazio Latina, 2 febbraio 2007
[A] Soltanto le “innovazioni” di cui all’art. 54 del codice della navigazione scontano, per fatto di legge, il più severo regime della demolizione. [B] Sull’inopportunità di sovrapporre gli interessi demaniali marittimi con gli interessi urbanistici
C.G.A.R.S., 21 novembre 2006
[A] Sul procedimento di delimitazione del demanio marittimo, quale obbligo o mera facoltà per l’Amministrazione. [B] Sulla configurabilità dei reati previsti dagli art. 54, 55 e 1161 del codice della navigazione e sulla necessità o meno che si sia definito il procedimento di delimitazione demaniale
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 15 novembre 2006
[A] Sui canoni per concessioni con finalità turistico-ricreative ex. legge 4/12/1993 n. 494 e sulla legittimità o meno dell’applicazione di canoni più elevati. [B] Sull’obbligo dell’evidenza pubblica per il rilascio di concessioni demaniali marittime
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 settembre 2006
Sulla legittimità o meno di un’ordinanza di remissione in pristino del demanio marittimo adottata dalla Capitaneria di Porto senza far ricorso allo speciale procedimento previsto dall’art. 32 del codice della navigazione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 settembre 2006
[A] Il potere urbanistico del comune non può ritenersi limitato alla sola terraferma, ma si estende anche al mare territoriale prospiciente quest’ultima. [B] L’esistenza del demanio marittimo non esclude affatto la titolarità di poteri urbanistici comunali
T.A.R. Lazio Latina, 8 settembre 2006
Sull’assoggettabilità o meno all’obbligo di evidenza pubblica tramite gara delle concessioni demaniali marittime da rilasciarsi ai sensi del codice della navigazione
T.A.R. Lazio Latina, 4 settembre 2006
Sul cd. “diritto di insistenza” e cioè la preferenza accordata al precedente titolare della concessione demaniale dal secondo comma dell’articolo 37 del cod. nav.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 luglio 2006
Competente alla vigilanza sull’inquinamento di un torrente non è l’Agenzia del Demanio, poiché la Regione Toscana con legge n. 91/1998 ha attribuito tale compito alla Provincia
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 maggio 2006
I poteri del comune in materia edilizia ed i poteri relativi alla gestione dei beni pubblici - concessioni di beni in uso particolare ai privati, ecc. - hanno presupposti, finalità e contenuti del tutto diversi
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 1 giugno 2006
Sui criteri di preferenza da adottare per il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative, anche con riguardo alla differenza tra attrezzature fisse ed attrezzature completamente amovibili
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 14 aprile 2006
Sulla lottizzazione di terreni vicino al mare, sulla necessità di garantire il libero accesso all’arenile e sulla possibilità per l’Amministrazione di introdurre ulteriori obblighi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, dicembre 2005, n. 19784
Le concessioni demaniali marittime relative alle aree protette spettano allo Stato in quanto si diversificano dalle altre concessioni demaniali marittime previste -con competenza in capo alle Regioni- dall’art. 105 d.l.vo n. 112/98 e dal codice della navigazione
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 20 maggio 2005, n. 307
Nel caso in cui la p.a. emetta un ordinanza di rilascio di un immobile, sul presupposto della sua appartenenza al demanio, ed il privato occupante insorga avverso tale ordinanza rivendicando nella sostanza il proprio diritto su di esso, la relativa controversia spetta al giudice ordinario
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 maggio 2005, n. 2086
Legittimamente il Comune incarica tecnici indicati dall’Agenzia del territorio e dipendenti della stessa, a titolo di privati professionisti e previa autorizzazione della loro amministrazione di appartenenza, per la redazione di una perizia di stima sugli arenili da affidare in concessione
T.A.R. Calabria, Sezione Reggio, 22 ottobre 2004, n. 801
Nel caso di opere abusive realizzate su suoli di proprietà dello Stato o di Enti pubblici, la competenza del Sindaco di ordinare la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi, deve considerarsi concorrente con l' ordinario potere di autotutela di cui dispone l' Amministrazione titolare del bene
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 22 ottobre 2004, n. 1504
Esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia nella quale i ricorrenti rimproverano all’autorità marittima di aver indebitamente trasferito aree private alla mano pubblica, attraverso l’improprio strumento della delimitazione dei confini demaniali
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 ottobre 2004, n. 2170
[A] Sulla distinzione tra demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile. [B] La gestione del patrimonio disponibile è affidata agli strumenti del diritto comune, e l’esame della loro correttezza ed efficacia esula dalla giurisdizione del Giudice Amministrativo - Fattispecie relativa ad un immobile destinato ad attività economiche di terzi e a loro esclusivo beneficio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 ottobre 2004, n. 4477 (Romano)
Ai fini dell’accertamento dell’uso pubblico di una strada, non sono determinanti le risultanze catastali o l’inclusione nell’elenco delle strade pubbliche – la classificazione delle strade avendo efficacia presuntiva e dichiarativa e non costitutiva – bensì le condizioni effettive in cui il bene si trova
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 27 settembre 2004, n. 1399
La cognizione della controversie attinenti alla quantificazione dei danni per abusiva occupazione di demanio, esula anche dall’ambito di applicabilità della giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo ex art. 34 D.Lgs. n. 80/1998
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 settembre 2004, n. 8277
Il “diritto d’insistenza”, cioè l’interesse del precedente concessionario ad essere preferito rispetto ad altri aspiranti alla concessione, si configura come un limite alla discrezionalità dell'Amministrazione che deve essere espressamente riconosciuto dalla legge o dall'autonomia delle parti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2003, n. 3778
La concessione di beni immobili rientranti nel patrimonio indisponibile dell’ex Azienda di Stato per le foreste demaniali deve essere sorretta da procedure concorsuali al fine di realizzare gli interessi dell’Erario e dei privati. Fattispecie relativa al diniego di rinnovo di una concessione relativa all’utilizzazione di un terreno facente parte del patrimonio indisponibile dello Stato (c.d. demanio forestale) ed adibito a bar-ristorante